Spesso si dice: "Vorrei dire una preghiera, ma non ho tempo". È vero, in un mondo sovraccarico di attività come il nostro, la difficoltà è reale e non può essere sottovalutata. Va notato, tuttavia, che questo non è sempre il vero problema. Piuttosto è importante sapere cosa conta davvero nella nostra vita. Troviamo sempre (o meglio prendiamo!) il tempo per fare ciò che consideriamo vitale. Prima di dire che non abbiamo tempo per pregare, cominciamo a interrogarci sulla nostra gerarchia di valori, su ciò che è veramente importante per noi. La preghiera mi darà la grazia di vivere ogni momento della mia vita in modo molto più fruttuoso. Jacques Philippe, sacerdote della Comunità delle Beatitudini e autore di numerose opere di spiritualità come Imparare a pregare per imparare ad amare, Ritrovare la gioia di pregare e Accogliere la pace.
«Se tu conoscessi il dono di Dio...» è qunato Gesù dice alla donna samaritana secondo il Vangelo di Giovanni (4,10).«Imparare a ricevere» è semplice da capire, ma difficile da vivere. Come lasciarsi amare da Dio? Come lasciarsi condurre dallo Spirito Santo anche nelle paure e nelle situazioni di fragilità? Come adottare un atteggiamento interiore di accoglienza nei diversi momenti della vita cristiana, fatta di preghiera e sacramenti, decisioni da prendere e bisogno di libertà, esperienze di debolezza e di povertà? Essere cristiani consiste non in una lista di cose da fare, ma nell'accogliere, per mezzo della fede, la misericordia infinita di Dio. Troppo spesso abbiamo sete mentre siamo proprio accanto alla fonte e, appesantiti dalle insoddisfazioni, dalle fatiche o dalle delusioni, ci dimentichiamo di avere a portata di mano tesori incalcolabili che possono fare la nostra gioia. Jacques Philippe, noto per la sua semplicità e la sua profondità, in questo libro, ci invita a scoprirli.