Il 'white collar crime' è un reato inafferrabile, eppure molto pericoloso per la democrazia perché corrompe il tessuto dei nostri rapporti sociali, dell'economia, del lavoro. Per smontarne i meccanismi, Pinotti e Tescaroli attraversano la storia più oscura del nostro Paese, raccontandone le vicende e interrogando la memoria dei protagonisti. In questa intensa ricostruzione, le voci di grandi magistrati, tra cui Caselli, Ingroia, Di Matteo, Petralia, Gratteri, si intrecciano alle parole dei collaboratori di giustizia, da Buscetta a Brusca a Cancemi. Alle riflessioni dell'economista Loretta Napoleoni fanno da contrappunto il pensiero del banchiere Giovanni Bazoli e del direttore di "Foreign Policy" Moisés Naim. Il quadro che ne emerge è inquietante: è nella zona grigia il vero terreno della lotta per la legalità.
Un libro per capire uno dei fenomeni piu' sconvolgenti della nostra epoca, al di la' delle psicosi collettive e dei facili sensazionalismi mediatici. Una vibrante inchiesta a 360 gradi sulla pedofilia, l'olocausto bianco dei nostri tempi.
C'è un'Italia di cui si legge ogni giorno sui giornali, dove la cronaca nera si mescola allo spettacolo, il dibattito politico interseca il costume e lo sport. Ma all'interno di questa Italia visibile ne esiste un'altra, silenziosa e clandestina, meno appariscente, che sui giornali non finisce quasi mai. L'operato di chi vi appartiene è però determinante nel regolare l'intera vita del nostro Paese, specialmente il suo livello economico-finanziario. Ed è proprio alla scoperta di questa Italia segreta, di questa comunità massonica, in cui il legame tra "fratelli" appare nodale, che Ferruccio Pinotti ha dedicato il suo nuovo libro. Un'indagine sui fatti e sui nomi di chi è gravitato o gravita ancora nell'orbita della massoneria, condotta attraverso interviste esclusive, documenti, atti giudiziari, testimonianze inedite, in un viaggio nelle viscere del potere che è tale nella misura in cui è sconosciuto.
In oltre vent'anni non è ancora stato chiarito il mistero della morte di Roberto Calvi. Affrontando spese altissime e con l'aiuto di investigatori privati, il figlio Carlo ha condotto indagini in tutto il mondo, raccogliendo materiale ritenuto prezioso dagli inquirenti e che ora viene messo a disposizione del pubblico. In questo libro racconta senza remore i risultati della sua ricerca e formula varie considerazioni sui nuovi "poteri forti" e l'ascesa dell'Opus Dei. Ne ha raccolto la testimonianza Ferruccio Pinotti, giornalista de "L'Arena di Verona" e collaboratore di diverse testate nazionali.
Di Berlusconi molto è stato detto e scritto. Ma pochi si sono soffermati sull'intreccio di rapporti che lo legano al mondo cattolico. In queste pagine, Pinotti e Gümpel ripercorrono l'avventura del Cavaliere in una prospettiva originale, che ne illumina i lati oscuri caricando di nuovo senso le sue scelte politiche. Partendo dai suoi primi passi di imprenditore, l'inchiesta racconta la vera storia della Banca Rasini e dei suoi soci, analizza le connessioni con Calvi e Sindona e le operazioni offshore, e ricostruisce le origini della Fininvest, con il suo complesso e inestricabile gioco di scatole cinesi. Attraverso preziose testimonianze inedite, rilegge la nascita di Forza Italia, i rapporti con l'Opus Dei e CL, lo scambio di favori con la Curia, i legami con i nuovi cavalieri della finanza bianca, fino all'involuzione teocon sui grandi temi bioetici e alle battaglie in favore della famiglia. Una "santa alleanza" unisce i due poteri forti del nostro Paese, che sembrano non poter più fare a meno uno dell'altro.