Il nuovo Direttorio per la catechesi offre i principi teologico-pastorali fondamentali e alcuni orientamenti generali che sono rilevanti per la prassi della catechesi nel nostro tempo.
L’iniziativa “24 ore per il Signore”, secondo il volere di Papa Francesco, ormai è un appuntamento fisso in concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima. Nella serata di venerdì 20 marzo e durante l’intera giornata di sabato 21 marzo, è prevista l’apertura straordinaria delle chiese, per offrire la possibilità di accedere alle Confessioni in un conte- sto di Adorazione Eucaristica animata. Il Pontificio Consiglio ha predisposto il nuovo sussidio pastorale per consentire a tutte le parrocchie, comunità ecclesiali e religiose, di prepararsi a vivere con il maggior frutto possibile l’iniziativa.
Il sussidio è diviso in due parti:
Nella prima parte si presentano alcune riflessioni sul perché del Sacramento della Riconciliazione. I testi preparano a vivere in maniera consapevole l’incontro con il sacerdote nel momento della confessione individuale. È anche una provocazione per superare le eventuali resistenze che spesso si oppongono per evitare la confessione.
La seconda parte propone una traccia che può essere utilizzata durante il tempo di apertura della chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi, possano essere aiutati nella preghiera e nella meditazione attraverso un percorso basato sulla Parola di Dio.
Raccolta dei documenti del magistero pontificio e conciliare (dal 1939 al 2012) sul tema della nuova evangelizzazione. I mutamenti culturali, sociali ed ecclesiali avvenuti negli ultimi decenni impongono un nuovo modo di annunciare il Vangelo, pertanto la Chiesa ha sentinto il bisogno di fornire gli strumenti necessari per iniziare questo processo di nuova evangelizzazione, come intuito già da Giovanni Paolo II che per primo utilizzò questa estpressione. Benedetto XVI ha istituito, il 21 settembre 2010, il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Nonostante il perdurare della pandemia, Papa Francesco ha stabilito che anche quest'anno, il 12-13 marzo, in prossimità della IV Domenica di Quaresima, venga celebrata l'iniziativa "24 ore per il Signore-. Il tema scelto è un versetto del Sal 103,3: «Egli perdona tutte le tue colpe». Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha predisposto il Sussidio ufficiale in cui vengono offerti alcuni suggerimenti per consentire alle parrocchie e alle comunità cristiane di prepararsi a vivere l'iniziativa 24 ore per il Signore. Si tratta, ovviamente, di proposte che possono essere adattate in base alle consuetudini locali e alle esigenze dettate dal momento storico che stiamo attraversando. Nella prima parte si presentano alcuni testi che incoraggiano a vivere in maniera consapevole l'incontro con il sacerdote nel momento della confessione individuale. Essi possono anche servire per prepararsi (da soli o sotto la guida di un ministro) alla contrizione perfetta, nel caso in cui non sia temporaneamente possibile accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. La seconda parte può essere utilizzata durante il tempo di apertura della chiesa, in modo che quanti vi potranno accedere per confessarsi, possano essere aiutati nella preghiera e nella meditazione attraverso un percorso basato sulla Parola di Dio.Il presente Sussidio potrebbe essere anche utile a preparare una catechesi sulla necessità della conversione e sul Sacramento della Riconciliazione.
Fin dagli albori del cristianesimo, la catechesi è stata pensata e realizzata come l'insegnamento dovuto al battezzato per entrare sempre più nel mistero ricevuto. Dedicato alla seconda parte del Catechismo della Chiesa cattolica, "La celebrazione del mistero cristiano", questo volume vuole far emergere il valore del mistero nella catechesi.Come ben evidenziano gli autorevoli contributi, la catechesi non può più essere concepita solo come il freddo insegnamento di alcune dottrine, ma come la comunicazione di un'esperienza e la testimonianza di una fede che accende i cuori, perché immette il desiderio di incontrare Cristo. Tutto questo ovviamente nella celebrazione liturgica e nei sacramenti, dove la vita del credente viene plasmata e trasformata dal Mistero che si celebra. Il catechista, quindi, non può e non deve arrossire quando afferma di affondare la sua competenza nel mistero conosciuto e pregato, perché la conoscenza di fede non annulla il mistero, ma lo rende più evidente e lo manifesta come fatto essenziale per la vita dell'uomo. Essere "testimone del mistero", per il catechista, non è più un compito da svolgere, ma una chiamata a cui rispondere con responsabilità.
Papa Francesco nella sua recente lettera apostolica Aperuit illis ha istituito ufficialmente la celebrazione della Dome- nica della Parola di Dio dando seguito a quanto già auspicato in Misericordia et misera. Il Papa ha stabilito quindi che la III Domenica del Tempo Ordinario sia dedicata alla celebrazio- ne, riflessione e divulgazione della Parola di Dio (26 gennaio nel 2020).
Una domenica, tra l’altro, con una forte connotazione ecu- menica e di dialogo con gli Ebrei, dal momento che cade nella settimana dedicata alla preghiera e alle iniziative per incre- mentare il cammino dell’unità. Il Papa ha affidato al Pon- tificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evan- gelizzazione la realizzazione del sussidio ufficiale della Domenica della Parola.
I contenuti del sussidio:
• Rito di intronizzazione della Parola;
• Elementi che aiutano a evidenziare la Parola;
• Rito di consegna della Bibbia;
• Rito di istituzione dei ministri della Parola;
• Suggerimenti per il lettore;
• Suggerimenti per allestire lo spazio della Parola nella Chiesa; • Suggerimenti per rivisitare la catechesi alla luce della Parola; • Un esempio di lectio divina;
• Una preghiera tradizionale incentrata sulla Parola;
• Uno schema di preghiera ecumenica.
"La misericordia di Dio non conosce confini e la Chiesa non può, non deve e non vuole creare alcuna barriera o difficoltà che ostacoli l'accesso al perdono del Padre"
Papa Francesco
"Il Missionario della Misericordia nell'"ospedale da campo" non è immune dalle ferite; anzi, è il primo che, avendone bisogno, sa indicare e dispensare anche per gli altri la sorgente della misericordia che proviene solo da Dio".
Rino Fisichella
Fortemente voluto da Francesco, è il sussidio ufficiale, predisposto per tutte le diocesi, le parrocchie, i movimenti, le associazioni, il mondo del volontariato, per prepararsi a vivere la Giornata Mondiale dei Poveri (novembre 2019). L’unico e indispensabile strumento da utilizzare per prepararsi e vivere al meglio l’evento.
I contenuti:
Il Messaggio del Santo Padre;
Presentazione di Mons. Rino Fisichella;
Omelia del Santo Padre Francesco per la II Giornata Mondiale dei Poveri;
Proposta di Lectio Divina ;
Riflessioni e proposte della III Giornata Mondiale dei Poveri;
Veglia di preghiera;
Esposizione della Santissima Eucaristia e adorazione;
Il Rosario dei poveri;
Proposte pastorali.
Nel suo secolare cammino alla sequela del Signore Gesù, la Chiesa ha sempre custodito e fatto crescere il ricco patrimonio della fede, che si rinnova e si attualizza continuamente nella vita dei credenti. I catechisti sono il segno concreto di tale servizio alla comunicazione della fede. Dei tanti tratti che potrebbero descrivere la loro identità, nel presente volume viene messo in evidenza quello originario: essi sono anzitutto “testimoni della fede”. E’ la testimonianza, infatti, che rende possibile il passaggio dell’esperienza della fede dal cuore del catechista al cuore di ogni fratello e sorella che incontra e di cui è al servizio.
Frutto del I Congresso Internazionale di Catechesi, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, questo testo, con i suoi autorevoli contributi, vuole sostenere l’impegno di ogni catechista nel custodire e far crescere il desiderio di Dio nel proprio cuore e in quello dei suoi fratelli, perché il cammino di ciascuno, seppur tra passi esitanti o laboriosi, sia sempre nella luce della fede, della speranza, dell’amore.
Questo volume, fortemente voluto da Francesco, è il sussidio ufficiale, predisposto per tutte le diocesi, le parrocchie, i movimenti, le associazioni, il mondo del volontariato, per prepararsi a vivere la Giornata Mondiale dei Poveri (18 novembre 2018).
Domenica 13 novembre 2016, mentre in tutte le cattedrali del mondo si chiudevano le Porte della Misericordia, papa Francesco celebrava nella Basilica di San Pietro il Giubileo dedicato a tutte le persone socialmente emarginate. Nell'omelia, il Papa esprimeva il suo profondo desiderio di istituire una Giornata Mondiale dei Poveri. Desiderio divenuto realtà nella Lettera apostolica Misericordia et misera. Questo volume, fortemente voluto da papa Francesco, è il sussidio ufficiale, predisposto per tutte le diocesi, le parrocchie, i movimenti, le associazioni, il mondo del volontariato, per prepararsi a vivere la Giornata Mondiale dei Poveri (19 novembre 2017). L'unico ed indispensabile strumento da utilizzare per la catechesi e la veglia di preparazione alla Giornata. Il Sussidio contiene: il Messaggio del Santo Padre; Catechesi, proposte di preghiera e di lectio divina che riprendono i contenuti chiave del Messaggio da utilizzare come preparazione durante la settimana precedente la Giornata Mondiale dei Poveri; uno schema di veglia di preghiera in tre momenti da celebrarsi la vigilia della Giornata Mondiale dei Poveri; brevi ritratti dei più famosi "Santi della Carità" del XIX e XX secolo.
In Misericordiae vultus papa Francesco ha scritto che tenendo fisso lo sguardo su Gesù e il suo volto misericordioso è possibile cogliere l’Amore della Trinità. La sua missione ricevuta dal Padre non è altro che rivelare questo amore che a tutti si dona senza escludere nessuno: «Tutto in Lui parla di misericordia. Nulla in Lui è privo di compassione» (MV 8). Questa bella espressione può introdurre con coerenza nella riflessione delle pagine di questo strumento pastorale che espone le Parabole
della Misericordia. Sarà una lettura provocatoria. Entrare nella parabola, infatti, non significa solo avere una comprensione dell’insegnamento che emerge, ma soprattutto aiuta a riconoscere il proprio ruolo all’interno del racconto. Niente come le parabole, probabilmente, coinvolge il lettore a cogliere la dimensione esistenziale che in esse traspare e a lasciarsi condurre per mano verso il cambiamento di vita.