Il tratto peculiare di questa raccolta di saggi è dato dal riconoscimento da parte di tutti gli autori che il valore dell'uomo risiede nella sua dignità. E' con questo termine infatti che si può indicare il cuore della vita e la chiave logica dell'esistenza umana. Da un punto di vista teoretico, sul terreno della dignità si incontrano i pensatori di ogni epoca e si crea uno spazio di contatto e interazione tra pensiero giuridico, pensiero filosofico e ragione etica.
La dignità assurge, così, a chiave di lettura della vita e strumento di dialogo tra l'esperienza, il senso comune e la ricerca speculativa.
Giorgio La Pira possedeva un centro da dove partiva e cui ritornava. Esso era costituito dalla meditazione della Bibbia, dalla lettura dei mistici, dall’orientamento della riflessione a san Tommaso d’Aquino maestro, studiato e applicato con genialità alle questioni del tempo, onde proiettare sul presente la luce di una sapienza che resiste allo scorrere dei secoli. Questi elementi davano forza al suo pensiero e respiro alla sua azione politica, sociale, amministrativa, di costruttore di pace. Abbattere muri e costruire ponti era la sua divisa. La singolarità di La Pira fu di cogliere le virtualità di molte posizioni dell’Aquinate che possiedono consistenti derivazioni religiose, morali, politiche. L’opera di Tommaso costituiva per lui l’architettura razionale che assegnava contemporaneità al Vangelo, inteso come luce per il presente. Una profonda armonia univa gli apparentemente opposti: il sindaco originalissimo e il santo dell’intelligenza e del rigore. Si intesero alla perfezione entro quella logica del concreto che fu regola per il primo.
GLI AUTORI
Vittorio Possenti è professore ordinario di Filosofia politica presso l’Università di Venezia, dove dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Diritti Umani. E’ autore di circa 20 volumi, alcuni dei quali tradotti in varie lingue. Fra i suoi scritti più significativi: La buona società, Vita e Pensiero 1983; Filosofia e società, Massimo 1983; Le società liberali al bivio, Marietti 1992; Razionalismo critico e metafisica, Morcelliana 1996, 2ed.; Approssimazioni all'essere, Il Poligrafo 1995; Terza navigazione. Nichilismo e metafisica, Armando 1998; Filosofia e Rivelazione Città Nuova 2000, 2ed; Religione e vita civile, Armando 2002; L’azione umana, Città Nuova 2003. E’ membro del Comitato Nazionale di Bioetica e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.
La democrazia dubita di se stessa. È urgente chiedere se siamo dinanzi ad una sua crisi involutiva o se la democrazia ha un futuro di fronte ai problemi che dovunque l'angustiano. Interrogandosi sui fondamenti prepolitici della democrazia, l'Annuario di Filosofia 2011 affronta i nodi del suo presente e futuro: persona, Costituzione, diritto e nichilismo giuridico, bioetica e biopolitica, cultura religiosa e cultura laica. Si tratta di costruire un consenso pubblico-pratico di cui Tocqueville diceva: "Perché vi sia una società e, a più forte ragione, perché questa società prosperi bisogna, dunque, che tutti gli spiriti dei cittadini siano sempre riuniti e tenuti insieme da alcune idee principali".
Una svolta epocale, ormai accaduta in Occidente, deve attrarre attenzione; i dibattiti non vertono più sulla politica,la democrazia, il capitalismo, come fu sino a venti o trent'anni fa, ma sull'uomo e sulla sua natura. Dopo la questione sociale, quella antropologica occupa imperiosamente la scena perché nuove sfide sono emerse. Riprende il dibattito tra uomo e natura ma la visione romantica della natura è dimenticata, soverchiata da quella tecnologica, mentre l'uomo è interpretato attraverso il paradigma evoluzionistico. Quest'ultimo contribuisce a rilanciare la domanda sull'etica già ben presente nella cultura. I contributi di questo Annuario ruotano intorno a tre termini-chiave: natura ( umana), evoluzione, etica, incrociati secondo varie prospettive e metodi di lettura.