Dalla penna dell’autore di Vangeli scomodi e di La nostra bocca si aprì al sorriso – i due libri che Papa Francesco ha regalato a Fidel Castro in occasione della sua visita a Cuba – ecco la nuova edizione del suo bestseller che ci propone – per prepararsi al Natale – una Novena diversa, un po’ insolita, allestendo il presepe e meditando su alcuni suoi personaggi: il bue, l’asino, la pecora, i pastori, l’estasiato, Giuseppe, Maria, il Bambino e… io.
Ogni giorno una statuina e ogni giorno un pensiero - seguito da una preghiera - elaborato interrogando quella particolare statuina e stabilendo un confronto con quel determinato personaggio, fino a individuarne il significato nel presepe e, possibilmente, anche nella nostra vita.
A grande richiesta dei suoi amati lettori, torna "Se mai arriverò", uno tra i libri più amati dall'autore, fitto di ricordi, episodi sorprendenti, avventure, svolte impreviste, incontri come con papa Giovanni XXIII, papa Montini, il dott. Candia, Togliatti, il card. Pellegrino, il dott. Schweitzer... Questa edizione comprende un consistente apparato di nuove testimonianze: papa Francesco, il card. Poletto - suo compagno di studi -, le Sorelle della Misericordia - con le quali aveva un legame speciale e ogni anno lo aspettavano per gli esercizi spirituali -, numerosi giornalisti che lo stimavano e apprezzavano i suoi libri - come Luciano Moia di Avvenire, Giuseppe Zois e padre Fantin di Missione Salute - e i suoi amici, vecchi e nuovi.
"L'amore a Maria va sussurrato più che gridato, nascosto gelosamente più che esibito", dice Alessandro Pronzato. Ed ecco dunque delle pagine che sussurrano tutto il suo amore alla Madonna e di quei poeti che si sono accostati a lei con discrezione e passione. "Non ho grazie speciali da chiederle. Solo quella di rimanere innamorato di Lei senza darlo a vedere. Una specie di amore clandestino".
Possiamo dire che, per molti, la Bibbia è un libro chiuso, non è stato mai aperto. La Parola di Dio non è l'alimento quotidiano di tanti "devoti". Di chi la colpa? Alle volte manca qualcuno che aiuti, che sostenga, incoraggi, spieghi, soprattutto che di il gusto della Parola. È quanto si propone Don Sandro con le brevi riflessioni su pagine sparse della Bibbia per continuare a far vivere la Parola nei suoi lettori in maniera sempre rinnovata e anche originalmente incarnata.
Spunti semplici ma sostanziosiper nutrire la preghiera personale e comunitaria, e la meditazione quotidiana sulla parola di Dio, in particolare sui Salmi. I Salmi sono stati oggetto di innumerevoli e dotti commenti.L'Autore ne conosce molti, dai più antichi dei Padri della Chiesa, ai più recenti, ma non vuole tenerne conto in questosuo libro. Desidera soltanto, di ogni Salmo, presentare uno scarno ed essenziale versetto al giorno, alcune volte pochi ersetti, e 'masticarlo', anzi 'ruminarlo' per l'intera giornata, perché diventi il cibo che nutre l'anima e che sostiene la fatica e la gioia del vivere quotidiano. I Salmiritraggono le situazioni esistenziali dell'essere umano di ogni tempo.
In questa antologia Alessandro Pronzato propone una galleria di autori diversi tra loro per qualità di scrittura, concezione della vita, notorietà e popolarità, esperienze esistenziali. Ognuno di loro offre un fascio di spighe di riflessioni. Da questo fascio, ogni lettore può estrarre la sua spiga con i vari chicchi di saggezza, e nutrire la sua anima.
Il Libro di Giona è l'unico libro umoristico della Bibbia. Intendiamoci - scrive Alessandro Pronzato, sacerdote, scrittore, famoso autore del best-seller Vangeli scomodi, venticinque edizioni, tradotto in 20 lingue - si tratta di un messaggio serio, ma espresso in forma umoristica venata di ironia e persino di sarcasmo. L'intento pedagogico è preciso, ma evita la noia e suscita il sorriso".
A 80 anni di età, 56 di sacerdozio, Alessandro Pronzato, autore di "Vangeli scomodi" e voce cara agli ascoltatori di Radio Maria, sente una gran voglia di continuare a camminare e attraverso queste pagine si confida e sommessamente confessa la gioia di essere prete.
Il contenuto e il senso di questo nuovo libro di Alessandro Pronzato ben si riconosce in queste parole di fratel Carlo Carretto: “Quanto mi sei contestabile, Chiesa, eppure quanto ti amo! Solo lo Spirito è capace di fare la Chiesa con le pietre mal tagliate che siamo noi!”
Pagine che seguono l’invito di Paolo VI: “Cerchiamo di amare questa Chiesa, nella quale il Signore ci ha messo, e amare vuol dire non soltanto essere fieri, o essere entusiasti perché le cose vanno bene. No, dobbiamo amarla perché è la presidente dell’amore, della carità”.
Un Vangelo inedito? In un certo senso sì, in un altro no. Quello che Alessandro Pronzato propone in questo suo nuovo libro è il vecchio Vangelo che la Chiesa ci ha tramandato e che tutti conosciamo. Lo conosciamo, eppure non sempre lo presentiamo attraverso i nostri comportamenti, il nostro modo di pensare e di parlare.