Il ritmo precipitoso e la profondità delle trasformazioni che caratterizzano questa fine millennio, sono stupefacenti. La mondializzazione dell'economia, stimolata dall'accellerazione delle tecnologie dell'informazione, sovverte ogni cosa. Il mercato e la comunicazione si impongono come modelli creativi che sconvolgono tutte le attività umane. Gli stati-nazione, i governi, i partiti e i sindacati stanno perdendo le loro funzioni tradizionali e danno l'impressione di non essere più all'altezza dei loro compiti, di non capire la portata dei cambiamenti epocali in atto. A che cosa somiglia questo nuovo paesaggio planetario? Quali stati, quali forze, quali nuovi paradigmi emergono in questo contesto?