Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le cinque conferenze del card. Gianfranco Ravasi, tenute nella Quaresima 1998 e già disponibili in audiocassette, che vertono sulla dinamica pneumatologica così come è presentata nelle Scritture.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze del card. Gianfranco Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano i libri delle Cronache:
1. La storia dei sacerdoti: le Cronache e la loro visione storiografica;
2. La gloriosa figura di Davide nel Primo Libro delle Cronache;
3. Salomone, artefice del Tempio di Gerusalemme nel Secondo Libro delle Cronache;
4. Le grandi figure regali di Giuda nel Secondo Libro delle Cronache.
Note sull'autore
GIANFRANCO RAVASI, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Predicatore agli esercizi spirituali in Vaticano nel 2013. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento).
Il libro affronta il contesto storico-letterario del Cantico e ne analizza struttura, analisi simbolica e messaggio religioso, oltre alle risonanze prodotte nell'arte e nella letteratura.
Il Cantico dei cantici costituisce senza dubbio l’attestazione più intensa e audace, tra le pagine bibliche, sull’esperienza dell’amore, del desiderio, dell’eros. Il poderoso studio di Gianfranco Ravasi – divenuto fin dalla sua prima pubblicazione un punto di riferimento irrinunciabile per gli studiosi e i lettori di questo breve poema biblico – affronta il contesto storico-letterario e per ogni nucleo tematico propone struttura del testo, esegesi, analisi simbolica e messaggio religioso, concludendo infine col rintracciare le tante risonanze prodotte dal Cantico in campo artistico, letterario, teologico e spirituale. Un classico che, a trent’anni dalla sua uscita, continua a svelare detti e non-detti del testo, tra commento e attualizzazione.
Sommario
Prefazione. Abbreviazioni. Cantico dei cantici. INTRODUZIONE. Premessa. 1. Il grande contesto. 2. Il grande testo. 3. La grande ermeneutica. Bibliografia. COMMENTO. Titolo. 1 I baci della sua bocca. 2. Ricerca nel meriggio assolato. 3. Il duetto dell’incontro. 4. La sorpresa della primavera. 5. Nella notte in città. 6. La lettiga di Salomone. 7. Il canto del corpo femminile. 8. Nella notte l’assenza dell’amato. 9. Il nuovo canto del corpo femminile. 10. Nelle vigne e in casa di mia madre. 11. Forte come la morte è l’amore. 12. Muraglia e vigna. IL CANTICO POSTUMO. 1. La tradizione cristiana. 2. La tradizione giudaica. 3. La tradizione letteraria. 4. La tradizione artistica. Saluto al Cantico. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Gianfranco Ravasi, cardinale, presidente del Pontificio consiglio della cultura e della Pontificia commissione di archeologia sacra per quindici anni, è biblista di fama internazionale. Per EDB ha pubblicato numerose opere scientifiche tra cui due imponenti commenti biblici: Il libro dei Salmi (tre volumi, 112008) e Il Cantico dei Cantici (42008). Tra i saggi recenti: Teologia dell’amore (2015), Il libro di Giobbe (22019), Il libro della Sapienza (2016), Nel nome del Padre. La paternità divina nella Bibbia (2016), I vangeli (22018), La voce del silenzio (2018) e Le sette parole di Maria (2020).
Il termine giubileo ha dentro di sé il suono del corno d'ariete che si udiva all'inizio di un anno particolare durante il giorno del Kippur. Esso rinvia a un rito, ma anche a qualcosa che si propone di incidere in modo profondo nell'esistenza del popolo ebraico evocando il riposo della terra, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi, il pellegrinaggio, lo scandire del tempo e l'annuncio del Regno, cioè di un diverso ordine di rapporti. Il giubileo è per eccellenza la festa dei poveri, l'attesa dei diseredati e ha una delle sue insegne eccellenti nel tema del perdono. Assente dal Nuovo Testamento, il termine entra nella vita della Chiesa il 22 febbraio del 1300, quando Bonifacio VIII emana la bolla del primo anno santo, anche se la struttura fondamentale del rito viene definita nell'anno 1500 da papa Alessandro VI Borgia.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze del card. Gianfranco Ravasi, tenute nella Quaresima 2002 e già disponibili in audiocassette, che affrontano un percorso di riflessione sull’amore di Dio, l’amore dell’uomo e l’amore tra gli uomini, attraverso cui egli accompagna il lettore.
Il volume accompagna il lettore a conoscere il profeta Isaia attraverso i testi di cinque conferenze, che ripercorrono il libro biblico dal capitolo 1 al capitolo 53.
«Dal 1955, anno in cui Castellino pubblicava il suo commento ai salmi, in Italia non era più apparso nessun commento esegeticamente completo a questa monumentale raccolta di preghiere, Parola di Dio e parola dell'uomo. Ora con l'opera di Ravasi si potrà in modo nuovo e completo scoprire in pienezza questo libro mistico e terrestre, divino ed umano» (dalla Prefazione di C.M. Martini).
«Dal 1955, anno in cui Castellino pubblicava il suo commento ai salmi, in Italia non era più apparso nessun commento esegeticamente completo a questa monumentale raccolta di preghiere, Parola di Dio e parola dell'uomo. Ora con l'opera di Ravasi si potrà in modo nuovo e completo scoprire in pienezza questo libro mistico e terrestre, divino ed umano» (dalla Prefazione di C.M. Martini).
«Dal 1955, anno in cui Castellino pubblicava il suo commento ai salmi, in Italia non era più apparso nessun commento esegeticamente completo a questa monumentale raccolta di preghiere, Parola di Dio e parola dell'uomo. Ora con l'opera di Ravasi si potrà in modo nuovo e completo scoprire in pienezza questo libro mistico e terrestre, divino ed umano» (dalla Prefazione di C.M. Martini).
Nel libro di Isaia, due sentinelle si scambiano la parola d’ordine nella notte, creando un clima di attesa, di sospensione, di paura e di incubo: «Quanto manca ancora all’alba?». È questa la domanda fondamentale dell’apocalittica. Presenza pericolosa e preziosa al tempo stesso, delicata e da assumere a piccole dosi, ambigua e contemporaneamente necessaria perché in grado di offrire il senso dell’utopia. L’apocalittica si caratterizza per il pessimismo e il disprezzo nei confronti del presente, troppo impolverato e modesto, per il dualismo che contrappone l’oggi profano al futuro sacro e per la celebrazione di un lontano e mirabile avvenire, completamente diverso da ciò che viviamo su questa terra. Con il suo linguaggio difficile ma affascinante, che ha nell’eccesso la propria cifra, l’apocalittica nasce nel mondo biblico e la si può avvicinare attraverso il grande riferimento costituito dal libro di Daniele e le pagine di Enoch, Isaia, Zaccaria e Gioele, poco note e raramente usate dalla liturgia.
«Borges è il più grande teologo del nostro tempo: un teologo ateo»: è quanto scrive di lui Leonardo Sciascia. Non ha mai ricevuto il premio Nobel, ma è stato tra gli scrittori più originali del suo tempo. Amato da Bergoglio, che quando era docente di Lettere a Santa Fe lo invitò a tenere alcune lezioni ai suoi studenti, Jorge Luis Borges è stato costantemente attratto dai temi teologici e dai testi sacri. Una preoccupazione metafisica per il trascendente corre come un brivido per tutta la sua opera mobile ed eclettica, un'opera a cui la Bibbia offre una specie di lessico tematico, simbolico e metaforico, soprattutto attraverso Giobbe, Qoèlet e i Vangeli. Frutto di un'ispirazione trascendente, il linguaggio poetico è per lo scrittore argentino analogo a quello sacro e il volto di Cristo è da cercare negli specchi ove si riflettono i visi umani.«Gli uomini - ha scritto Borges - lungo i secoli hanno ripetuto sempre due storie: quella di un vascello sperduto che cerca nei mari mediterranei un'isola amata, e quella di un Dio che si fa crocifiggere sul Golgota».
La paternità riassume in sé i due volti di Dio: quello della misercordia, dell'amore, della tenerezza, e quello severo di colui che deve correggere, educare, formare la sua creatura. Con questo libro il cardinale Ravasi indaga un concetto centrale nel mondo antico e nella Bibbia in un percorso che inizia in Mesopotamia e in Egitto, prosegue nelle pagine dell'Antico Testamento, attraversa i Vangeli, si sofferma sulla preghiera del Padre Nostro e si conclude con le lettere di san Paolo. Un viaggio che conduce alla consapevolezza che «non solo Gesù, il Figlio unigenito, e non soltanto i cristiani ma tutti gli uomini ricevono il «mantello d'oro» della paternità di Dio che si stende su tutte le sue creature».