Per la prima volta si cerca di ricostruire un particolare palinsesto dei testi manzoniani, quello della presenza delle S. Scritture. Sulle opere del grande scrittore lombardo si sono condotte le analisi più raffinate, soprattutto sulla sua profonda matrice religiosa. Mai, però, si è pensato di vagliare il retroterra biblico che alimentava il suo dettato e la sua spiritualità. Con questo saggio si sottopongono le "Osservazioni sulla morale cattolica", il suo scritto più strettamente "teologico", a una minuziosa radiografia critica, cosi da identificare la filigrana scritturistica che sorregge ogni pagina.
Il termine giubileo ha dentro di sé il suono del corno d'ariete che si udiva all'inizio di un anno particolare durante il giorno del Kippur. Esso rinvia a un rito, ma anche a qualcosa che si propone di incidere in modo profondo nell'esistenza del popolo ebraico evocando il riposo della terra, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi, il pellegrinaggio, lo scandire del tempo e l'annuncio del Regno, cioè di un diverso ordine di rapporti. Il giubileo è per eccellenza la festa dei poveri, l'attesa dei diseredati e ha una delle sue insegne eccellenti nel tema del perdono. Assente dal Nuovo Testamento, il termine entra nella vita della Chiesa il 22 febbraio del 1300, quando Bonifacio VIII emana la bolla del primo anno santo, anche se la struttura fondamentale del rito viene definita nell'anno 1500 da papa Alessandro VI Borgia.
Il volume propone una introduzione alla storia del rapporto tra Scrittura e comunità: per l'Antico Testamento fanno da guida il Libro di Neemia e i Salmi, che narrano l'esperienza della nascita del Giudaismo con la lettura collettiva del Pentateuco e altre modalità di interpretazione; per quanto riguarda il Nuovo Testamento, l'autore indica le origini di una lettura cristiana delle Scritture e gli ulteriori sviluppi dell'ermeneutica fino ai nostri giorni. Con ordine e chiarezza, Ravasi spiega i tanti approcci scientifici finora sperimentati nella lettura della Bibbia: il metodo storico-critico, retorico, narrativo, semiotico, estetico, sociologico, psicologico-psicoanalista, femminista. Ad essi affianca una disamina della tradizione della lettura sacra all'interno del cristianesimo: qui gli elementi caratterizzanti sono la distinzione tra senso letterale, spirituale, sensus plenior, e gli usi nella liturgia, catechesi e lectio divina.