Questa edizione delle Confessioni di Agostino propone una lettura di uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi con una serie di novità. Dimostra che il pensiero agostiniano si impone come la più alta forma di filosofia tardo-antica cristiana ispirata al Neoplatonismo, e che è un errore storico-ermeneutico intenderlo come parte del pensiero medievale, come si è fatto per molto tempo e molti continuano a fare. Presenta la prima interpretazione sistematica, dal punto di vista ermeneutico, dello stile della "tarsia letteraria", ossia lo stile basato su citazioni che Agostino desume dalla Bibbia, e che con quell'intensità e originalità con cui egli la mette in atto non ha l'uguale in altri autori. La "tarsia" risulta rivelatrice del senso ultimativo del parlare e dello scrivere di Agostino, come un linguaggio dell'"allievo" che intende parlare con la parola del "Maestro", ossia della "Verità", che gli parla non solo nel suo Intimo, ma mediante le parole stesse della Bibbia. Giovanni Reale offre anche, oltre a una nutrita Monografia introduttiva, delle parafrasi di ogni capitolo dell'opera agostiniana e una serie di apparati, che aiutano il lettore a comprendere un'opera che solo in apparenza è facile. Il lavoro di Reale è frutto di una frequentazione con le Confessioni di ben sessanta anni.
Questo volume presenta al lettore tutto ciò che Seneca ha scritto in prosa e in poesia. L'introduzione di Giovanni Reale è una vera e propria monografia in cui vengono spiegate le novità del neostoicismo senecano e la struttura concettuale che ne sorregge i messaggi.
"'Pensatori greci' di Theodor Gomperz è, accanto a 'La filosofia dei greci' di Eduard Zeller, quanto di meglio l'Ottocento ha prodotto sul pensiero dell'antichità classica. Si tratta di opere che rimangono come punti di riferimento, pur in senso opposto: la prima nell'ottica del positivismo, la seconda in quella dell'idealismo. Ma più che mai in esse si verifica ciò che è stato giustamente detto, ossia che lo storico privo di idee generali - ossia il puro filologo (lo storico in senso puramente positivistico) che si cura delle 'parole' e delle 'cose' più che delle 'idee' da esse espresse - 'non risuscita i suoi morti'. Gomperz e Zeller, inoltre, compongono le loro opere mediante una magistrale arte della scrittura, non solo nell'ottica di solide idee generali, ma anche e soprattutto con conoscenza e amore della materia trattata veramente eccezionali. Rendono quanto mai vivo l'antico pensiero degli Elleni anche per l'uomo di oggi, e mostrano, da punti di vista diversi, come quel pensiero costituisca veramente 'un possesso per il sempre'." (Giovanni Reale)
Questo volume raccoglie i tre tomi usciti originariamente separati, contenenti rispettivamente tutto quanto pervenuto della Scuola di Elea, quel circolo filosofico sviluppatosi in Italia nel V secolo a.C.
Giovanni Reale presenta la traduzione integrale della raccolta ormai classica di Hermann Diels e Walther Kranz, con testo originale a fronte, di tutte le testimonianze e di tutti i frammenti dei filosofi greci presocratici, dagli inizi fino ai sofisti. Martin Heidegger ha scritto che la filosofia greca è nata grande e non c'è migliore dimostrazione di questo asserto se non la lettura diretta di queste perle di sapienza scritte tra il VI e il IV secolo a.C. Questa impresa è stata condotta da una squadra composta, oltre che dallo stesso Reale, da Maurizio Migliori, Marco Timpanaro Cardini, Ilaria Ramelli, Angelo Tonelli, Diego Fusaro e Salvatore Obinu.
"Bergson diceva giustamente, con quel tocco di ironia maieutica squisitamente francese: "Un filosofo degno di questo nome non ha mai detto che una cosa sola". E il messaggio di fondo che Seneca ha voluto comunicare si riduce, in modo costante e se si vuole ripetitivo, a questa sola cosa: l'anima dell'uomo è piena di mali, che sono quelli che lo rendono infelice, ma si tratta di mali che si possono curare, almeno se si vuole seriamente farlo. In effetti, i mali dell'anima derivano, pressocché per intero, più che dalle cose stesse, dalla nostra incapacità di capire le cose medesime e di comportarci di conseguenza nei loro confronti." (dalla prefazione di Giovanni Reale)
Del poema "Sulla natura", che raccoglie gran parte del pensiero filosofico della scuola eleatica, ci sono pervenuti ampi frammenti: il prologo, la prima parte e parte della seconda, oltre a numerose testimonianze. Il volume è curato da Giovanni Reale.
Un testo sulla Metafisica di Aristotele.