Data di pubblicazione: Ottobre 2002
Codice: 9788810430033
DISPONIBILE IN 35/40 GIORNI
€ 18,50
L’attentato alle Twin Towers dell’11.9.2001 sembra avere messo in luce anche la sostanziale precarietà dell’equilibrio geo-politico-religioso che, pur tra alterne vicende, era venuto instaurandosi negli ultimi secoli. All’improvviso ci si è resi conto di quanto il fatto di credere e l’oggetto del credere non siano per nulla indifferenti e divengano viceversa decisivi per il tipo di cultura che si vuole costruire o il modello di sviluppo a cui ci si richiama.
In tale contesto, il compito della sociologia è quello di valutare la natura del fenomeno religioso e l’impatto che esso assume o può assumere nei contesti societari in cui si colloca e coi quali interagisce. La religione può infatti costituire una forza di conservazione e di stabilità, oppure assurgere a elemento propulsivo e dinamico di destabilizzazione dello status quo. L’attuale situazione mondiale mette chiaramente in luce quest’ambivalenza.
Il manuale, frutto di una prolungata esperienza didattica, fornisce in primo luogo un’analisi e le categorie centrali per una valutazione approfondita dell’esperienza religiosa, di cui delinea i fondamenti generali. Passa poi a indagare gli approcci specifici del fenomeno, tra cui in particolare la religiosità popolare, i nuovi movimenti religiosi, la magia e l’esoterismo, l’occultismo e il satanismo.
Note sull’autore
Margherita M. Romanelli si è laureata in sociologia nel 1992 presso l’Università La Sapienza di Roma; nella stessa università ha seguito il corso di perfezionamento su "Movimenti e istanze religiose di oggi" (1997-1998) e all’Università degli Studi Roma-Tre il corso di perfezionamento in "Scienze della Religione" (1999-2000). Ha pubblicato lo studio "Consumismo e ambientalismo secondo la scuola sociale cristiana" in Aa.Vv., La cultura e i valori, Roma 1996, pp. 47-71, e dal 1996 tiene il corso di Sociologia della religione presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose del Pontificio Ateneo Antonianum di Roma.
L’attentato alle Twin Towers dell’11.9.2001 sembra avere messo in luce anche la sostanziale precarietà dell’equilibrio geo-politico-religioso che, pur tra alterne vicende, era venuto instaurandosi negli ultimi secoli. All’improvviso ci si è resi conto di quanto il fatto di credere e l’oggetto del credere non siano per nulla indifferenti e divengano viceversa decisivi per il tipo di cultura che si vuole costruire o il modello di sviluppo a cui ci si richiama.
In tale contesto, il compito della sociologia è quello di valutare la natura del fenomeno religioso e l’impatto che esso assume o può assumere nei contesti societari in cui si colloca e coi quali interagisce. La religione può infatti costituire una forza di conservazione e di stabilità, oppure assurgere a elemento propulsivo e dinamico di destabilizzazione dello status quo. L’attuale situazione mondiale mette chiaramente in luce quest’ambivalenza.
Il manuale, frutto di una prolungata esperienza didattica, fornisce in primo luogo un’analisi e le categorie centrali per una valutazione approfondita dell’esperienza religiosa, di cui delinea i fondamenti generali. Passa poi a indagare gli approcci specifici del fenomeno, tra cui in particolare la religiosità popolare, i nuovi movimenti religiosi, la magia e l’esoterismo, l’occultismo e il satanismo.
Note sull’autore
Margherita M. Romanelli si è laureata in sociologia nel 1992 presso l’Università La Sapienza di Roma; nella stessa università ha seguito il corso di perfezionamento su "Movimenti e istanze religiose di oggi" (1997-1998) e all’Università degli Studi Roma-Tre il corso di perfezionamento in "Scienze della Religione" (1999-2000). Ha pubblicato lo studio "Consumismo e ambientalismo secondo la scuola sociale cristiana" in Aa.Vv., La cultura e i valori, Roma 1996, pp. 47-71, e dal 1996 tiene il corso di Sociologia della religione presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose del Pontificio Ateneo Antonianum di Roma.