Il testo vuole porsi tra la porta della chiesa e la strada, per mantenere sempre vivo il monito: celebro l'eucaristia perche celebro la vita. E' rivolto a tutti coloro che vogliono ripartire dall'eucaristia, per ricominciare a credere. Fino a non molti anni fa il pane veniva preparato e cotto in casa, nel forno a legna. Era un rito, un momento atteso e di attesa perche significava speranza. Il pane e l'anello di congiunzione fra la vita e l'eucaristia. In questo libro non si spiega o si presenta l'eucaristia come celebrazione, ma si cerca di offrire un ponte fra l'altare e la vita. La domenica, come giorno del Signore, ricorda all'uomo che l'amore e relazione e il pane e cibo da condividere. Da qui nasce la comunita. Come il pane viene cotto per sfamare la famiglia,cosi l'eucaristia da una comunita perche si renda lode, grazie e ragione della propria fede.
Il libro e utile per conoscere dal vivo e in profondita una realta, quella dei monasteri e della vita claustrale, spesso equivocata e distorta. Il libro comprende due parti: la prima parte riporta la viva voce dell'esperienza delle claustrali, e delle giovani che si sentono portate a questa vocazione; la seconda e una riflessione teologico-pastorale-vocazionale da parte dell'autore a riguardo della vocazione alla vita di contemplazione di oggi. In ogni caso prevalente e l'elemanto dell'esperienza: il racconto di un cammino di formazione e condivisione vissuto con un monastero di monache di clausura.
La parrocchia c’è ancora, perché domande semplici di vita ci sono ancora, perché giovani che hanno percorso tutte le strade possibili in cerca di felicità vi tornano ancora, perché gente appassionata che si mette in ascolto esiste ancora.
Dalla quarta di copertina:
La parrocchia c’è ancora, perché domande semplici di vita ci sono ancora, perché giovani che hanno percorso tutte le strade possibili in cerca di felicità vi tornano ancora, perché gente appassionata che si mette in ascolto esiste ancora.
Parrocchia è sempre sapore di casa, è tentativo onesto di comunità; anche la più scalcinata ha sempre la porta aperta; non ha paura di fare la crocerossina dei casi impossibili, perché in ogni domanda sa leggere sete di Dio e ne mette a disposizione la sorgente.
La classica esperienza "on the road", da decenni praticata dai giovani, diventa con questo sussidio un cammino di spiritualità alla scoperta di ciò che è essenziale nella vita. Scopo del sussidio è aiutare i giovani a vivere un cammino di riscoperta del valore della povertà e della semplicità, facendone stile di vita. Accanto a questo, viene presentata l'esperienza del pellegrinaggio visto nella prospettiva di cammino interiore che il giovane è invitato a fare con se stesso, in rapporto con gli altri e nel confronto con Dio.
Il libro racconta storie di giovani che sono arrivati alla parrocchia 'per caso’ e vi hanno scoperto, con grande sorpresa, uno spazio e uno stile di vita in cui potersi realizzare. Sono storie comuni e insieme 'forti’, capaci di stimolare la fantasia e l’iniziativa di ciascuno, suggerendo idee e azioni che danno più sapore alla vita quotidiana.
Dalla quarta di copertina:
Parrocchia? No grazie. Oppure: Che bella, mi ricordo… E ancora: Chi la conosce?
Capita spesso che la parrocchia sia sinonimo di "cose vecchie e noiose", lontane dallo slancio e dai desideri che danno sapore e gusto alla vita. Ma, per fortuna, non è sempre così. Lo racconta questo libro, fatto di storie di alcuni giovani che sono arrivati alla parrocchia 'per caso' e vi hanno scoperto, con grande sorpresa, uno spazio e uno stile di vita in cui potersi realizzare.
Non si fa, qui, il ritratto della comunità 'doc'. Piuttosto, si dà voce a giovani che raccontano la paura di giocare se stessi e, alle prese con le proprie incertezze, riescono a fare dei loro limiti una risorsa, scegliendo di passare dalla noia dell'egoismo alla passione per la vita.
Sono storie comuni e insieme 'forti', capaci di stimolare la fantasia e l'iniziativa di ciascuno, suggerendo idee e azioni che danno più sapore alla vita quotidiana. Sono storie raccontate come una 'lettera', con cui anche tu puoi iniziare a dialogare, prendendo, se vorrai, carta e penna…
Il presente testo cerca di offrire spunti di riflessione riproponendo, in forma integrale, le parole di Benedetto XVI donate ai giovani nella piana di Montorso. Cosa e' accaduto a Loreto nell'incontro di Benedetto XVI per l'Agora' dei giovani italiani? Cosa e' maturato, quali scelte per la Chiesa che e' in Italia e per le 25000 parrocchie? Come riportare quanto vissuto a Loreto nel cammino della pastorale ordinaria di una diocesi, parrocchia, associazione? Il presente testo cerca di offrire spunti di riflessione riproponendo le parole di Benedetto XVI ai giovani nella piana di Montorso. Testi di catechesi realizzate nei giorni dell'accoglienza. La sezione delle foto-gallery come ricordo e invito a tradurre in scelte qualitative e di contenuto la fede donata e condivisa.