I cristiani credono in un racconto quello evangelico e vivono di esso. Il volume parla della storia di questo racconto, dal principio fino a oggi. È un racconto strano. Nessuno può fornire la certezza che esso sia vero e accoglierlo equivale quindi a fare una scommessa sulla propria vita. Ma il racconto, senza essere fondato, pretende di dare un fondamento all'esistenza umana che ne viene illuminata. La certezza deriva dalla luce che promana da esso, non da quella che noi proiettiamo su di esso. La cultura contemporanea non conosce invece altra certezza che quella fondata sulla luce che l'uomo proietta sulle cose, usando della propria ragione senza la guida di un altro. Il racconto genera quindi una lotta che e questa è una stranezza ancora più grande non tende tuttavia a eliminare l'avversario, ma a caricarsi dei suoi dubbi, senza distruggerli, anzi cercandovi una benedizione nascosta.
Il libro si sviluppa durante il percorso verso Santiago, nasce dal desiderio di conoscere e dalla voglia di interrogare e interrogarsi. Le domande e le risposte nate dalla fatica di un cammino, vogliono essere un informarsi prima che certi eventi ti accadano. Un informarsi per affrontare il non prevedibile cammino della fede.