Come di noi Dio ha compassione, così vuole che noi siamo compassionevoli verso il prossimo. Compassione perché sbaglia per ignoranza, per mancanza di fede, per il fatto che spesso è privato di quell'amore umano testimoniato da Gesù. Questi, mosso a compassione delle folle, "passò in mezzo a noi, facendo del bene", per invitare i credenti di tutti i tempi a fare della loro vita "un pellegrinaggio in cui Lui stesso ci accompagna attraverso il deserto della nostra povertà, sostenendoci nel cammino verso la gioia intensa della Pasqua" (Benedetto XVI). Questo messaggio del Papa emerito è ulteriormente concretizzato dal magistero di papa Francesco che motiva l'urgenza di essere compassionevoli e misericordiosi verso il prossimo, perché "questo è la carne stessa di Cristo". Per aiutarci ad avere i sentimenti stessi del Signore e arrivare a risorgere con Gesù a Pasqua, il teologo Valentino Salvoldi propone un itinerario di fede basato sul Vangelo di Marco che considera il Figlio di Dio nell'atteggiamento di compassione verso le folle, gregge sbandato senza un pastore, ma pur sempre oggetto della divina misericordia.
«Aspirate davvero alla felicità?»: partendo dall’interrogativo rivolto ai giovani da papa Francesco in occasione della XXIX Giornata Mondiale della Gioventù, l’Autore traccia un cammino per accogliere la forza rivoluzionaria delle Beatitudini proclamate da Gesù, via della vera gioia. L’originalità del libro sta proprio nella scoperta di tutte quelle altre Beatitudini che popolano il mondo della Bibbia e che ancora possono trasformare il corso della storia. Guardare il mondo con gli occhi di Dio è il segreto che si nasconde nella felicità evangelica, quella vissuta da molti testimoni che tra le pagine del testo desiderano incontrarci: Abramo, Giobbe, sant’Agostino, Etty Hillesum, Edith Stein, lo stesso papa Francesco.
Don Valentino Salvoldi affronta il libro di Giobbe, accostando con semplicità le tremende domande che esso pone.
«Ho solo un timore, ed è questo: che i professori di Dio possano prendere il sopravvento sui testimoni di Dio, cioè sui martiri” (Kierkegaard). Valentino Salvoldi è un professore, ma, leggendo questo libro, facilmente vi accorgerete come egli lotta per essere un testimone di Dio: non vuole diffondere un’ideologia religiosa, ma vuole umilmente raccontare il fascino di un incontro, che gli ha cambiato e continuamente gli cambia la vita: l’incontro con Cristo. Questo libro è bello perché trasmette fuoco. L’autore traccia un cammino in mezzo ai quattro vangeli. … È soprattutto un cammino appassionato e appassionante. Facendo il percorso meditato di queste pagine, ci si trova tra le braccia di Cristo. E il cuore si riempie di gioia» (dalla prefazione di mons. Angelo Comastri).
Destinatari
Chi vuole lasciarsi affascinare dall’annuncio del vangelo di Cristo.
Autore
VALENTINO SALVOLDI, laureato in filosofia e teologia morale, docente di antropologia culturale, ha condiviso la sua competenza all’Accademia alfonsiana di Roma, in collaborazione con Bernard Häring, dopo aver insegnato per quattordici anni in Nigeria, Burundi e Zambia. Ora è «professore visitatore» soprattutto nei paesi del Sud del mondo. È anche giornalista e ha pubblicato numerosi libri tradotti in altre lingue.
Uno schema semplice per contenuti interessanti e sempre attuali: il viaggio dal Sinai al monte delle Beatitudini. È il viaggio che Valentino Salvoldi propone ai giovani per invitarli a un cristianesimo senza compromessi. Nella prima parte, Le antiche dieci parole per il nuovo millennio (sul monte Sinai ), è Maria Rosa Lorini, a porre domande sull'attualità del Decalogo. Nella seconda, La nuova legge, l'amore (sul monte delle beatitudini) è Daniele Salvoldi ad approfondire le beatitudini.
Parlare d'amore vuol dire parlare del Signore. Egli si rivela a noi nelle nostre relazioni amorose. Il testo va letto proprio come in un canto d'amore terreno, figura dell'incarnazione: espressione della solidarietà di un Dio che prende fattezze umane per amare con un cuore di carne.