"La Donna dell'ascolto" è bene caratterizzato dalla prefazione del vescovo Luigi Bettazzi: "Questo libro di Valentino Salvoldi è bello, ovviamente, ma è anche singolare. Perchè sono quasi tre libri. Il primo parla della Madonna dell'ascolto, dell'ascolto della Parola, quindi della fede come apertura fiduciosa all'amore di Dio che ti parla."
Partendo dall'esperienza anche personale, ripetuta e sofferta della perdita di persone carissime, l'autore descrive l'atteggiamento di rifiuto e «rimozione» della morte che caratterizza la società di oggi. Ma s'interroga poi a fondo sul senso che questo momento assume nella vita dell'uomo; considerazioni che si rifanno alla Bibbia, alla teologia, alla filosofia, alla psicologia, alla letteratura e all'arte per invitare a una visione di speranza, di attesa serena del compimento di tutte le nostre attese con l'incontro definitivo con chi ha vinto definitivamente la morte: Cristo risorto. Riflessioni profonde si alternano a ricordi anche dolorosi, a testimonianze toccanti, a emozioni e slanci di autentica poesia, rendendo scorrevole e affascinante la lettura di queste pagine. Notevole la Presentazione di padre Bernhard Häring
Destinatari
Un pubblico molto vasto, non solo di credenti; poiché il volume affronta, con linguaggio immediato e scorrevole, un tema che interessa tutti. Utile per esercizi spirituali, ritiri, incontri penitenziali.
Autore
VALENTINO SALVOLDI, docente di teologia morale, conferenziere e pubblicista, è autore di varie opere. Per le Edizioni Messaggero ha già pubblicato Una fede si racconta ' Colloqui con p. Häring; La chiesa del grembiule ' Sulle orme di don Tonino Bello.
Contenuto
A una persona che vuole imparare a pregare, non serve un lungo discorso, infarcito di teologia; serve piuttosto incontrare un volto trasformato dalla preghiera. Un volto che la familiarità con Dio rende bello, perché abituato a leggere in chiave provvidenziale le gioie e i dolori di questa umanità. La preghiera infatti è contemporaneamente lotta e contemplazione. L'aspetto del combattimento pone in evidenza che, nella quotidiana fatica di vivere, dobbiamo essere perseveranti nella preghiera: la stanchezza e la sfiducia non devono avere il sopravvento. Come la cerva urla al cielo la sua disperazione, quando allo wadi non trova l'acqua, così la nostra anima grida a Dio, con la certezza che quanto più atroce è stata l'arsura, tanto più ci ristorerà l'acqua; quanto più nera è stata la notte, tanto più fulgida sarà l'aurora; quanto più difficile è stata la lotta, tanto più bella sarà la contemplazione faccia a faccia con il Signore della vita. Superata la notte, dopo aver lottato corpo a corpo con Dio, al guado del fiume, egli ci tenderà le braccia.
Destinatari
Tutti
Autore
Valentino Salvoldi, sacerdote, già docente di filosofia e teologia morale all’Accademia Alfonsiana in Roma e in varie facoltà teologiche dell’Africa, America Latina e Asia, è incaricato dalla Santa Sede (Propaganda Fide) per la formazione del clero delle giovani chiese. Ha creato attorno a sé un vasto movimento di solidarietà con i popoli del sud del mondo. I suoi numerosi libri, tradotti in molte lingue, nascono dalla vita e tornano tra la gente per dare speranza, per rendere il mondo più giusto e fraterno, più vicino al regno del Dio fatto Uomo.
Valentino Salvoldi racconta in questo libro una serie di incontri che gli permettono di abbozzare riflessioni via via sull’identità dell’essere umano, l’adolescenza, l’amicizia, la fede. Il fatto concreto diventa spunto per approfondire i temi importanti della vita, sviluppando, quella che lui stesso definisce, una “teologia narrativa”
L'intuizione da cui nascono queste pagine è: se uno di noi è Dio, anche noi siamo Dio. La nostra comune vocazione è essere Cristo, più che cristiani. L'autore rilegge, commenta e prega: l'infanzia del Figlio di Dio secondo Luca; la vita pubblica del Messia secondo Marco; la morte e la risurrezione del Figlio dell'uomo secondo Matteo; il pensiero del Maestro secondo Giovanni. In ogni pagina: alcuni brani dal Vangelo e da altri libri delle Scritture, una meditazione e una preghiera.
In questi "colloqui" l'autore, mentre esalta Maria, innalza un inno all'umanità, a ciascuno di noi, concepito nel progetto eterno come immacolato e destinato alla gloria del cielo con il proprio corpo. Per ognuno dei Misteri di Gioia, Luce, Dolore, Gloria il libro presenta il testo biblico di riferimento, e suggerisce una ricca meditazione e una preghiera-poesia.
Parlare d'amore vuol dire parlare del Signore. Egli si rivela a noi nelle nostre relazioni amorose. Il testo va letto proprio come in un canto d'amore terreno, figura dell'incarnazione: espressione della solidarietà di un Dio che prende fattezze umane per amare con un cuore di carne.
Un libro sull'amore, illuminato dalla sapienza biblica - in particolare dal Cantico dei Cantici - e dall'esperienza umana. Il messaggio di queste pagine è semplice: l'essere umano è bisognoso di amare e di essere amato. Una mirabile sintesi di tutta la filosofia tomista ripresentata in queste pagine con un linguaggio semplice e accattivante.
Tutto, indistinto, trasognato tace. E tu emergi sul colle al diradarsi della nebbia oltre il fiume della pace che si alza per baciare la luna. Il mio amore ti fa essere. Il tuo amore mi fa vivere. Nessuno ci conosce. Ma il vento per sempre conterà il poema.
Sette riflessioni sulla Madonna, ripensata nei momenti più importanti della sua vita: accoglie l'annuncio dell'angelo, canta la sua gioia a Elisabetta, interviene a Cana, è presente ai piedi della croce, nel cenacolo dopo la risurrezione, e diventa Madre della Chiesa.