Contemplando la Sacra Famiglia siamo chiamati a vivere intensamente la nostra esistenza con un amore aperto alla vita, illuminato dalla luce che sgorga dalle Sacre Scritture, per valorizzare al massimo il concetto di paternità sia fisica che spirituale. Guardando al presepio scopriremo che ogni giorno può essere Natale. Perché è Natale quando crediamo in quella povertà che fa di Dio l'unica ricchezza. È Natale quando creiamo un mondo nuovo ospitando nel nostro sguardo chi è solo. È Natale quando ci fidiamo degli altri come Dio si è fidato di noi. È Natale quando ci chiniamo su di un bambino vedendo in lui i lineamenti di un Dio che si fa uomo perché l'uomo si faccia Dio.
Questo opuscolo prepara alla pace proclamata a Natale, tenendo presente quanto la Chiesa desidera conservare della tradizione legata alla pietà popolare, mentre guarda contemporaneamente ai testi della liturgia dei singoli giorni della novena. Ogni dì metteremo in evidenza alcuni versetti biblici o tratti dalla liturgia, come spunto per la meditazione. Il tutto verrà ricondotto al tema della pace, vista non come uno dei tanti doni del Signore, ma come Cristo stesso, che da noi si aspetta opere di giustizia e una vita di preghiera, perché la pace si fa in ginocchio.
Per arrivare alla santità richiesta a tutti i battezzati, questo sussidio di meditazione e preghiera per l'Avvento propone di rispondere al dono del Natale di Gesù cercando di conoscere e di amare sempre di più la nostra Chiesa che si rinnova e si santifica ogni volta che un cristiano decide di tornare a rinascere con Cristo, ad ogni Natale. Quel Dio che ci ha creati a sua immagine e somiglianza nasce come uomo per farci rinascere come Dio. Ci fa come Lui, ci dà la sua Parola per divinizzarci, ci offre i sacramenti per identificarci sempre più con Lui e ci dona lo Spirito Santo, che fa di noi tabernacoli viventi di Dio. Tutto ciò è possibile grazie alla Chiesa, che continua in ciascuno di noi l'opera del Salvatore.
Come per la Chiesa universale il Benedictus è per antonomasia il canto di lode del mattino, così il Magnificat è il canto di ringraziamento che illumina ogni sera. Accostare questi due canti nel contesto della luce prodotta da quel sole che, quando tramonta su una terra, va alluminarne un'altra, ricorda che alba e tramonto sono fatte dalla stessa luce e che ogni uomo, da est a ovest, è illuminato dalla stella luce. Ecco una semplice esegesi, versetto per versetto, del Benedictus di Zaccaria e del Magnificat di Maria.
«Aspirate davvero alla felicità?»: partendo dall’interrogativo rivolto ai giovani da papa Francesco in occasione della XXIX Giornata Mondiale della Gioventù, l’Autore traccia un cammino per accogliere la forza rivoluzionaria delle Beatitudini proclamate da Gesù, via della vera gioia. L’originalità del libro sta proprio nella scoperta di tutte quelle altre Beatitudini che popolano il mondo della Bibbia e che ancora possono trasformare il corso della storia. Guardare il mondo con gli occhi di Dio è il segreto che si nasconde nella felicità evangelica, quella vissuta da molti testimoni che tra le pagine del testo desiderano incontrarci: Abramo, Giobbe, sant’Agostino, Etty Hillesum, Edith Stein, lo stesso papa Francesco.
Misericordia: tema centrale del pontificato di papa Francesco e di questo libro. Il papa, oltre alla sua parola, ci offre l'insegnamento e l'esempio di tanti santi. Tra questi spicca la figura della serva di Dio madre Maria Agostina, la prima suora africana che ha fondato una congregazione internazionale di religiose dedite alle opere di misericordia. L'autore fa conoscere la figura della fondatrice delle Suore del Buono e Perpetuo Soccorso proponendo un parallelismo tra il suo pensiero e quello di papa Francesco sul tema.
Si tratta di un testo utile anche per l’anno della fede. L’autore ricorre al metodo che caratterizza la maggior parte dei suoi scritti: la teologia narrativa. Sono racconti, fatti di vita, esperienze, incontri che hanno il profumo delle parabole e sono presentati con immagini miranti a toccare il cuore, oltre che a dare scintille di saggezza alla ragione. Il libro è diviso in tre parti che raggruppano i racconti in un orientamento
di fondo che permetta di promuovere la crescita spirituale del credente: uno sguardo al passato, per rendere robuste le radici della nostra fede; la contemplazione del presente, per nutrire il nostro vivere di attimi che l’amore rende eterni; un’apertura al futuro per chi, credendo, ama e amando spera.
Autore
Valentino Salvoldi, già docente di filosofia e teologia morale all’Accademia Alfonsiana in Roma e in varie facoltà teologiche dell’Africa, America Latina e Asia, è incaricato dalla Santa Sede per la formazione del clero delle giovani Chiese. Ha creato attorno a sé un vasto movimento di solidarietà con i popoli del Sud del mondo. Ha fondato Shalom, un’organizzazione non lucrativa avente come finalità la crescita morale e culturale dei giovani in Italia e nei Paesi impoveriti. Dal 1998 il suo nome compare nell’annuario Distinguished leadership, che lo segnala per i suoi eminenti contribuiti come scrittore e come promotore di giustizia e di pace (American Biographical Institute). Tra le sue numerose pubblicazioni: Dalla legge all’amore. Dai comandamenti alle beatitudini (2005), Vivere... se questo basta. Un sentiero d’amore (2006), Prima martire del creato. Dorothy Stang (2011) editi con Paoline Editoriale.
Partendo dall'esperienza anche personale, ripetuta e sofferta della perdita di persone carissime, l'autore descrive l'atteggiamento di rifiuto e «rimozione» della morte che caratterizza la società di oggi. Ma s'interroga poi a fondo sul senso che questo momento assume nella vita dell'uomo; considerazioni che si rifanno alla Bibbia, alla teologia, alla filosofia, alla psicologia, alla letteratura e all'arte per invitare a una visione di speranza, di attesa serena del compimento di tutte le nostre attese con l'incontro definitivo con chi ha vinto definitivamente la morte: Cristo risorto. Riflessioni profonde si alternano a ricordi anche dolorosi, a testimonianze toccanti, a emozioni e slanci di autentica poesia, rendendo scorrevole e affascinante la lettura di queste pagine. Notevole la Presentazione di padre Bernhard Häring
Destinatari
Un pubblico molto vasto, non solo di credenti; poiché il volume affronta, con linguaggio immediato e scorrevole, un tema che interessa tutti. Utile per esercizi spirituali, ritiri, incontri penitenziali.
Autore
VALENTINO SALVOLDI, docente di teologia morale, conferenziere e pubblicista, è autore di varie opere. Per le Edizioni Messaggero ha già pubblicato Una fede si racconta ' Colloqui con p. Häring; La chiesa del grembiule ' Sulle orme di don Tonino Bello.
Contenuto
A una persona che vuole imparare a pregare, non serve un lungo discorso, infarcito di teologia; serve piuttosto incontrare un volto trasformato dalla preghiera. Un volto che la familiarità con Dio rende bello, perché abituato a leggere in chiave provvidenziale le gioie e i dolori di questa umanità. La preghiera infatti è contemporaneamente lotta e contemplazione. L'aspetto del combattimento pone in evidenza che, nella quotidiana fatica di vivere, dobbiamo essere perseveranti nella preghiera: la stanchezza e la sfiducia non devono avere il sopravvento. Come la cerva urla al cielo la sua disperazione, quando allo wadi non trova l'acqua, così la nostra anima grida a Dio, con la certezza che quanto più atroce è stata l'arsura, tanto più ci ristorerà l'acqua; quanto più nera è stata la notte, tanto più fulgida sarà l'aurora; quanto più difficile è stata la lotta, tanto più bella sarà la contemplazione faccia a faccia con il Signore della vita. Superata la notte, dopo aver lottato corpo a corpo con Dio, al guado del fiume, egli ci tenderà le braccia.
Destinatari
Tutti
Autore
Valentino Salvoldi, sacerdote, già docente di filosofia e teologia morale all’Accademia Alfonsiana in Roma e in varie facoltà teologiche dell’Africa, America Latina e Asia, è incaricato dalla Santa Sede (Propaganda Fide) per la formazione del clero delle giovani chiese. Ha creato attorno a sé un vasto movimento di solidarietà con i popoli del sud del mondo. I suoi numerosi libri, tradotti in molte lingue, nascono dalla vita e tornano tra la gente per dare speranza, per rendere il mondo più giusto e fraterno, più vicino al regno del Dio fatto Uomo.
L'intuizione da cui nascono queste pagine è: se uno di noi è Dio, anche noi siamo Dio. La nostra comune vocazione è essere Cristo, più che cristiani. L'autore rilegge, commenta e prega: l'infanzia del Figlio di Dio secondo Luca; la vita pubblica del Messia secondo Marco; la morte e la risurrezione del Figlio dell'uomo secondo Matteo; il pensiero del Maestro secondo Giovanni. In ogni pagina: alcuni brani dal Vangelo e da altri libri delle Scritture, una meditazione e una preghiera.
Parlare d'amore vuol dire parlare del Signore. Egli si rivela a noi nelle nostre relazioni amorose. Il testo va letto proprio come in un canto d'amore terreno, figura dell'incarnazione: espressione della solidarietà di un Dio che prende fattezze umane per amare con un cuore di carne.
Un libro sull'amore, illuminato dalla sapienza biblica - in particolare dal Cantico dei Cantici - e dall'esperienza umana. Il messaggio di queste pagine è semplice: l'essere umano è bisognoso di amare e di essere amato. Una mirabile sintesi di tutta la filosofia tomista ripresentata in queste pagine con un linguaggio semplice e accattivante.