Il volume si apre col profilo di S. Giovanni Evangelista - il discepolo prediletto che Gesù amò come un figlio - aggiungendo un nuovo punto di vista per comprendere meglio che cosa sia la santità. Non è, infatti, la vita del discepolo che sta in primo piano, ma la persona del Divino Maestro a essere contemplata e raccontata in tutte le possibili sfumature offerte dalla Rivelazione. Anche gli altri nove Ritratti sono orientati a Cristo, ma ripercorrendo la storia della Chiesa degli ultimi cinquecento anni: dalla carmelitana Teresa d'Avila (1515) fino alla carmelitana Lucia di Fatima (2005). Tra questi due estremi, incontriamo altri due "santi" che ci permettono di toccare alcuni snodi nevralgici della storia cristiana come il Beato Marco d'Aviano e padre Michele Agostino Pro. Gli altri Ritratti evocano personalità significative per i drammi ecclesiali dei nostri giorni: per i giovani è la storia sofferta ma generosa di Gabriele dell'Addolorata; per le famiglie è la vicenda dei coniugi Martin (genitori di S. Teresa di Lisieux, canonizzati durante l'ultimo sinodo dei vescovi); per gli operatori di misericordia è la Beata Enrichetta Alfieri. per coloro che si accostano fiduciosi all'esperienza dei nuovi Movimenti Ecclesiali, è la figura di Igino Giordani, co-fondatore dei Focolarini. A tutti, infine, sarà gradito il Ritratto del «Papa Buono» (Giovanni XXIII), approfondito in seguito alla sua canonizzazione. Con questo libro giungono a centocinquanta i Ritratti sin qui proposti, comprendendo anche quelli pubblicati con il titolo Santi del nostro tempo. Ritratti prima «predicati» (cinque per ogni itinerario quaresimale) da P. Sicari e poi pubblicati da Jaca Book nell'arco di trent'anni.
Il presente volume si divide in due parti: la prima è un percorso attraverso la tradizione. Ambrogio, Benedetto, Brigida di Svezia e Alfonso Maria de Liguori sono santi dell'agire cristiano. In epoche di crisi essi han mostrato che il cristianesimo può essere «norma di vita», guida per dare un'impronta più autentica alla storia cristiana. I pastorelli di Fatima, proclamati santi da Papa Francesco il 13 maggio 2017, santa Faustina Kowalska, Madeleine Delbrel e Padre Pio, canonizzato da Papa Giovanni Paolo II il 16 giugno 2002, sono piuttosto un richiamo. Nel tempo della transizione che portava alla fine dell'epoca moderna, con la loro vita e i loro messaggi essi hanno trasmesso il richiamo di Dio e hanno dato, per così dire, dimensioni più ampie alla storia dell'uomo. Questa non è circoscritta alla terra, ma si apre al mondo di quel Dio che è venuto sulla terra proprio per riprendere i fili della sua comunione con gli uomini.
Elisabetta della Trinità delinea la breve ma decisa traiettoria spirituale di Elisabetta Catez (1880-1906) dalla Prima Comunione alla consapevolezza più matura di essere inabitata dal Dio Trinità fino allo stato di santità. Antonio M. Sicari ci mostra qui come diventa una creatura quando vede Dio attraverso gli avvenimenti, le persone, le cose e quando è certa di custodire Dio in sé, di essere nutrita da Lui e di muoversi in Lui.
"Se io non avessi più Cristo, se non Lo avessi, cioè, nel mio passato e nelle mie esperienze; se non Lo avessi nei miei ricordi e nei miei valori e in nessuna delle mie abitudini, nemmeno nel mio bagaglio artistico e culturale; se non Lo avessi in nessuna piega del mio io; se, dunque, il mio cuore e la mia intelligenza dovessero svuotarsi completamente di Lui, che cosa mi mancherebbe?"