Nel tempo comunemente riservato al riposo, come è appunto quello estivo - prezioso anche per ritrovare se stessi e dedicarsi con maggior cura alle relazioni familiari e agli amici - il Signore ci viene incontro e ci offre l'opportunità di mantenere lo spirito sereno e vigile. Così la fede, centro della nostra esistenza, non si prende giorni di riposo e l'anima non va in vacanza!
I commenti ai Vangeli qui proposti per l'estate, partendo da scene di vita quotidiana, attraversano le pieghe delle abitudini umane, il sentire diffuso, le domande forti che smuovono l'anima. E ci pongono a contatto con la Parola viva e zampillante che racconta i desideri e le attenzioni di Dio per i giovani, le donne e gli uomini di oggi.
La Pasqua, con i suoi cinquanta giorni, è lo spazio opportuno in cui al cristiano è chiesto di esercitarsi nell'arte di una vita gioiosa.
Questo tempo, che va dal Triduo fino alla Pentecoste, diventa per tutti l'occasione per aprirsi alla meraviglia, per guadagnare in stupore, per abbandonare i nostri calcoli, le previsioni, e diventare, finalmente, disponibili alle sorprese di Dio: la notte non ha ingoiato la Luce per sempre e per questo è anche tempo di missione, missione «fino agli estremi confini», cioè fino al cuore di ogni uomo.
Monsignor Sigalini, con la sua penna sempre attenta a non tralasciare le esigenze del cuore umano e l'affidabilità delle promesse di Dio, ci accompagna in questo itinerario, durante il quale è davvero bello lasciarsi affascinare dal Cristo che rimane con noi, ancora e sempre. Di nuovo!
E sarà Pasqua!
Il Natale è la festa della speranza. La speranza vera nella nascita, per noi, del Salvatore: quel bambino così piccolo, che arricchirà profondamente la nostra vita se decideremo di fargli spazio, di metterci in ascolto, di seguirlo... Se, emergendo dalla "corsa ai regali", sapremo dedicargli - e dedicarci - un tempo di silenzio, di preghiera, di pace. Con Finalmente con noi. Novena di Natale, monsignor Sigalini scuote, come sempre riesce a fare, le coscienze, in questo tempo di attesa e di festa per il Natale, con un linguaggio schietto, originale, attento ai cambiamenti in atto nella società di oggi. La Sacra Famiglia e il Presepe ci aiuteranno a comprendere come e perché Gesù è - ancora e finalmente - qui con noi.
Dio non ci abbandona mai. Non è un'affermazione scontata per la vita dell'uomo di oggi. Spesso passa l'idea di un Dio lontano, di un Dio a cui non interessa la vita degli uomini. Il nuovo libro di Domenico Sigalini va proprio nella direzione di riproporre con vigore la certezza dell'amore di Dio per l'umanità. Il titolo chiaro e indicativo dice ciò che ai cristiani, forti dell'incontro con il Signore che viene, è chiesto di gridare sui tetti, è chiesto di far sentire a tutti. Seguendo giorno dopo giorno i brani del Vangelo delle giornate di Avvento (e della Novena di Natale), l'autore propone un percorso di particolare interesse esistenziale e spirituale, un cammino di fede per una testimonianza cristiana più viva e incisiva nei luoghi della vita quotidiana.
Dopo la fortunata serie di Questo vangelo mi interessa, mons. Domenico Sigalini ci offre un'altra selezione di riflessioni fresche e concise sui brani di vangelo delle settimane di Avvento (anno A, B e C) fino alla solennità del Natale.
Scritte per essere proposte dal microfono di una radio, le 40 provocazioni del vescovo di Palestrina, formulate con il solito linguaggio immediato, raggiungono al cuore l'interlocutore. Ci sono situazioni in cui «la nostra fede - dice don Domenico - è messa a dura prova. Solo la speranza aperta alla Resurrezione ce ne scioglierà l'enigma».
Ma dove trovo questa speranza? È la domanda che echeggia al termine di ogni meditazione e traduce lo sconforto di chi vorrebbe credere ma fatica a fidarsi. Non si rende conto che Gesù ha scommesso davvero su ciascuno.
Forse il segreto della risposta è nel sottotitolo: D'amore si muore, di speranza si vive. Anche se è difficile localizzare la speranza, darle un nome, essa diventa promessa di un Natale che rompe la noia della nostra esistenza e ci chiama a rendere ragione del dono di un Dio bambino.
Da alcuni anni l'Azione Cattolica ha scelto di proporre a ogni credente riflessioni sul Vangelo della domenica: si tratta di una scelta spirituale importantissima, il primo passo per vivere in concreto quella contemplazione che Giovanni Paolo II, a Loreto nel 2005, ha affidato proprio all'Azione Cattolica come una delle vie privilegiate per aprire sentieri buoni nello scenario del terzo millennio cristiano. Le pagine che Domenico Sigalini ha scritto riescono a saldare - con uno stile schietto e leggero - la vita al Vangelo, provocandoci a riconoscere Gesù in tutte le pieghe del quotidiano: seduto sulla panchina della stazione, al tuo fianco quando guidi l'automobile, in ufficio quando non ne puoi più, in famiglia quando non riesci ad andare oltre la fatica della pazienza. Lui è lì, a dirti dove abita la felicità, a stanarti dalla ricerca deludente della comodità, ad alzare il tono della vita. A Lui puoi orientare le tue invocazioni: desidero una vita piena, tu solo mi puoi dare speranza, non dormire sulle nostre fragili vite?
Con l'immediatezza del linguaggio parlato, i testi contenuti nel libro di Domenico Sigalini provocano chi fa la coda in automobile la domenica, in attesa della cronaca dell'ultima partita di calcio. Nascono per la rubrica del GR1 "Ascolta si fa sera". Sono attenti ascolti della vita e del Vangelo di cui Gesù è sempre il riferimento, il centro. Riportano alla domenica, il giorno del Signore, a quel Vangelo che in tutte le chiese del mondo viene proclamato e su cui si misura ogni comunità, ogni cristiano .Lo stile provocatorio e diretto dell'Autore scandisce il tempo della lettura e della riflessione.