Sedersi a tavola ha sempre avuto molteplici significati: odiarsi, amarsi, tradirsi, arrabbiarsi, lasciarsi andare ai ricordi come alla felicità. E’ lì che l’uomo ha da sempre sviluppato ciò che lo caratterizza: le relazioni basate su sentimenti/emozioni. In questo libro ne sono stati scelti tredici, che per eccesso o difetto caratterizzano l’era moderna.
Parlare di sentimenti è come giocare in cucina, per questo il risultato dipenderà dal giusto equilibrio tra gli elementi. I sentimenti possono interagire tra loro in modo sia positivo sia negativo, inducendone di nuovi se non mediati. L’esempio più classico è quello della gelosia: la sua assenza può oscurare il sentimento d’amore provato, facendoci risultare freddi, distaccati ed egocentrici, mentre, talvolta, quando appare eccessiva, la neghiamo vergognandocene, ci sentiamo in colpa. Tuttavia, è evidente a tutti come, se equilibrata, risulti “spezia” essenziale del processo di innamoramento…
Questo quindi è un libro che propone ricette ed emozioni che partono dalle tradizioni classiche per lasciare al lettore la possibilità/bisogno di cimentarsi in cucina con piatti, sentimenti/spezie nuovi.
Spesso i pazienti che si rivolgono a uno psichiatra non sanno quasi nulla del disturbo che li ha spinti a chiedere aiuto e tanto meno si rendono conto delle eventuali terapie proposte. Da qui l'idea di presentare i temi di maggior interesse per un pubblico non specializzato, in modo comprensibile e non equivoco. Ed ecco, quindi, brevi lezioni di psichiatria sulla schizofrenia, sui disturbi psicotici e sui disturbi dell'umore intesi sia come fenomeno depressivo sia come disturbo bipolare, e poi lezioni ad hoc per illustrare il fenomeno dell'ossessione e del panico con le loro conseguenze dal punto di vista comportamentale.