Giuseppe Toniolo (1845-1918) è spesso citato ma poco conosciuto. Il saggio Economia umana di Domenico Sorrentino colma una lacuna, portando lo sguardo in modo sistematico e quasi antologico sul suo Trattato di economia sociale e gli altri suoi scritti. La chiave della visione tonioliana è il rapporto tra etica ed economia. Proprio questa prospettiva torna oggi di attualità, di fronte a un'economia globale alle prese con questioni drammatiche come la disuguaglianza, la povertà e il dissesto ecologico. Urge un nuovo paradigma che superi la polarizzazione Stato-mercato, recuperando il ruolo, anche economico, della società civile. C'è bisogno di un'economia ridisegnata sulla base di un'antropologia integrale. L'iniziativa Economy of Francesco, con la quale il papa ha chiamato i giovani economisti di tutto il mondo a fare un patto per un'economia più fraterna e solidale, cerca ispiratori e veri maestri. Toniolo è uno di essi.
Giuseppe Toniolo (1845-1918), docente di Economia all'Università di Pisa, coniugò la serietà dell'impegno scientifico con un'intensa sensibilità religiosa e sociale. Fu tra gli uomini che prepararono il clima della Rerum Novarum e si adoperò per tradurre in pratica gli orientamenti di Leone XIII, affermandosi come uno dei leader più lungimiranti del movimento cattolico. Domenico Sorrentino disegna con nitidezza l'uomo, lo studioso, il cristiano che seppe conservare, nel mezzo di un appassionante impegno nella storia, lo spirito di contemplazione e un'intima unione con Dio. Nella sua esperienza spirituale, qui riletta con metodo teologico, non emerge solo il valore di una grande figura di laico, ma il senso della Chiesa stessa che, in questo orizzonte di santità, manifesta il suo volto e la sua missione.