Le scorrevoli e invoglianti pagine dell'autore consentono di percepire, quasi plasticamente, la volontà e la fatica sperimentate dai diversi Paesi e comunità, che egli prende in considerazione, per poter tornare ad affacciarsi sul fiume vivo della storia alla ricerca di una propria identità. Tale ricerca, spesso sofferta e incompiuta, ha trovato in passato, ed è destinata a trovare anche in futuro, uno dei principali motivi propulsori nella religione e nella fede dei rispettivi popoli.
Nuove e gloriose pagine agli Atti dei martiri sono state aggiunte da tutti coloro che in Ucraina, in Russia, in Asia centrale, nel Caucaso hanno ricevuto il «sigillo» delle sofferenze patite, delle ingiustizie inflitte e delle persecuzioni abbattutesi su innumerevoli innocenti, siano essi ortodossi o cattolici, cristiani, musulmani o buddhisti.
Sommario
Introduzione (A. Mennini). I. UCRAINA - CROCEVIA DEI POPOLI, CULTURE E CHIESE. In bilico sul passato. Chiesa greco-cattolica: un'identità in crescita. La fede e il gulag. Filarete: il patriarca sono io. Ancora no al papa. Lubomyr Husar: il papa è atteso. Il viaggio del papa. Prima visita a Roma dei vescovi greco-cattolici dal 1937. Il fiato di Mosca. Husar non molla. I sapori dell'Ucraina. II. CAUCASO - FRONTIERA DI CONTINENTI E DI FEDI. Focolaio di conflitti. Georgia - In bilico tra Mosca e Washington. Armenia - Il dialogo ecumenico al primo posto. Azerbaigian - Il Caspio e l'Europa. Luci spente sul Caucaso. III. AL DI LÀ DEGLI URALI DOPO IL LUNGO INVERNO DELLA DITTATURA COMUNISTA. Riemergono le comunità cattoliche. Storie di martirio. Cinque paesi, molte sfide. La strada delle piccole Chiese.
Note sull'autore
FRANCESCO STRAZZARI, presbitero della Chiesa di Vicenza, è inviato speciale del quindicinale Il Regno. Per le EDB ha pubblicato una decina di volumi sulla situazione ecclesiale di diversi paesi. Gli ultimi sono: Dalla terra dei due fiumi. Iraq - Iran. Cristiani tra l'integralismo e la guerra (2010); Fragile croce sul Mekong. Chiese e popoli del sud-est asiatico (2009); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009); con Francesco Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008).
«La lettura di commenti, interviste e testimonianze dirette, raccolte da don Francesco nei suoi viaggi in Mesopotamia e nelle regioni adiacenti, può offrire, anche a chi non ha conosciuto personalmente quella parte del mondo, una chiave importante di riflessione e di comprensione di un passato recente e di un presente che continua a svolgersi drammaticamente davanti agli occhi di tutti» (dalla Prefazione di mons. Lazzarotto).
E nel percorrere una terra piena di contraddizioni lo sguardo dell'autore non è semplicemente quello del cronista attento e lucido. Esso mostra grande simpatia e solidarietà nei confronti di due paesi che sono stati culla di civiltà, hanno conosciuto le guerre, restano problematici sotto il profilo politico e insieme sono abitati da popoli ricchi di spiritualità e cultura. Con stile vivace e di facile lettura, Strazzari offre un interessante spaccato dell'area e delle sue inquietudini, nonché della difficile esistenza delle Chiese cristiane.
Sommario
Prefazione. «Nella giusta direzione» (mons. G. Lazzarotto). «Terra splendida e dolorosa» (R. Toscano). A mo' d'introduzione: la diaspora dei caldei iracheni. I. IRAQ. La Chiesa tra i due fiumi. In lotta col futuro. «Venite a vedere». Kurdistan: «Unità per il mio popolo». Il giubileo e l'embargo. La parola ai testimoni. Il nunzio mons. Lazzarotto: aiutare un popolo disperato. Il papa, l'embargo e il silenzio dell'Occidente. Difficoltà e speranze. Dieci anni di embargo. Dopo Saddam Hussein. II. IRAN. Il futuro sospeso. Qom: città magica. Il ruolo dei cristiani. Paure e speranze dopo l'Iraq. Il disastro populista. A trent'anni dalla rivoluzione khomeinista. Le elezioni del 12 giugno 2009: opposizione e repressione.
Note sull'autore
FRANCESCO STRAZZARI, presbitero della Chiesa di Vicenza, è inviato speciale del quindicinale Il Regno. Per le EDB ha pubblicato una decina di volumi sulla situazione ecclesiale di diversi paesi. Gli ultimi sono: Fragile croce sul Mekong. Chiese e popoli del sud-est asiatico (2009); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009); con Francesco Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008).
Descrizione dell'opera
Per i milioni di persone che vivono nelle sue vicinanze e per quanti da esso dipendono per la propria sopravvivenza, il Mekong è molto più di un semplice fiume. Lungo i 4500 km del suo corso, bagna Cina, Laos, Birmania, Thailandia, Cambogia e Vietnam.
L'autore lo utilizza come simbolo di storie, culture e tragedie di molti popoli. E anche della fragile presenza cristiana nel sud-est asiatico. I suoi racconti sono frutto di esperienze dirette, nonché delle molte testimonianze raccolte come inviato speciale del quindicinale Il Regno.
Sommario
I. Thailandia. 1. La porta del sud-est. 2. Il dramma dei rifugiati. II. Cambogia. 1. Dopo 15 anni, la prima messa pubblica in un teatro. 2. L'est a sud-est. 3. La trasformazione. 4. Un sinodo khmer. III. Laos. 1. Rinasce la Chiesa. 2. Chiesa dimenticata? 3. Un uomo, un paese. 4. L'avventura di una Chiesa povera. IV. Vietnam. 1. Hochiminhville come Praga? 2. Un milione di transistor sintonizzati a ovest. 3. I vescovi fanno il punto. 4. Celata vergogna di essere comunista. 5. La pazienza di un albero. V. Myanmar. 1. Città della pazienza.
Note sull'autore
Francesco Strazzariè presbitero della Chiesa di Vicenza, parroco di Sovizzo Colle. Dopo il curriculum teologico si è laureato in filosofia a Padova con una tesi sul J.B. Metz. Come giornalista ha collaborato alla Radio televisione svizzera (Ticino), al settimanale spagnolo Vida nueva e collabora al quindicinale Il Regno, spesso in qualità di inviato speciale. Presso le EDB ha pubblicato: Testimoni di speranza (2002); Ballate di Chiesa e di Paese (2003); con E. Schillebeeckx, Cerco il tuo volto (2005); con X. Jacob, Islam e cristianesimo a confronto (2007); con M. Amaladoss, Il volto asiatico di Gesù (2007); con F. Sisci, Santa Sede - Cina: l'incomprensione antica l'interrogativo presente (2008); Racconti danubiani. Chiese dell'est comunista dalla persecuzione allo smarrimento (2009) e ha curato: il saggio-intervista a E. Schillebeeckx, Sono un teologo felice (1993); Io donna prete (1994); la raccolta di lettere Dal carcere di Londra… (1995); il ritratto di J. Loew nel suo testo Madeleine Delbrêl. Dall'ateismo alla mistica (1996); con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999); e la pubblicazione dei testi di E. Zoghby, Fede senza paura (1997) e Il Credo dell'amore (1999); di J.-M.R. Tillard, Dialogare per non morire (2001) e Credo nonostante… (2001); di F. Ponchaud, Buddha e Cristo le due salvezze (2005); di M. Amaladoss, Costruire pace in un mondo pluralista (2008); di J. Bukovský, Chiesa del martirio Chiesa della diplomazia. Memorie tra Cecoslovacchia e Vaticano (2009); e di C. Dagens, Libera e presente. La Chiesa nella società secolarizzata (2009).
Dopo il 1989, dopo la "caduta del muro", le Chiese dell'est europeo hanno finalmente riavuto la libertà, ma ciò non ha impedito che la storia dolorosa vissuta al tempo delle dittature restasse gravida di conseguenze amare. Molti infatti sono i problemi ancora presenti: all'interno delle singole comunità ecclesiali, per i rapporti che i vari soggetti hanno intrattenuto con il regime comunista e lo stato poliziesco; nelle relazioni Stato-Chiesa, poiché le Chiese esigono che venga sancito anche giuridicamente il passaggio dalla persecuzione al riconoscimento e al risarcimento per le ingiustizie e i danni economici subiti; nei rapporti tra comunità cristiane di diversa confessione, che vivono tra loro più il clima della rivendicazione che quello dell'ecumenismo e della fraternità.
Con l'immediatezza che gli è propria, Strazzari delinea personaggi e situazioni, documenta quanto il passato condizioni il presente, quanto la politica si sia intrecciata e ancora si intrecci con la religione. Nelle sue pagine parlano i testimoni di vicende ancora aperte, che definiscono il modo di essere cristiani nell'Europa dei nostri giorni.
Descrizione dell'opera
Il testo non costituisce semplicemente una nuova esposizione riguardante l’Islam, le sue credenze, le sue pratiche, la sua storia o le sue arti ma cerca di mettere a confronto l’Islam con il Cristianesimo, di rilevare i punti su cui le due fedi concordano, anche se non si tratta di un accordo perfetto, di evidenziare i punti sui quali divergono o persino si oppongono. Nonostante i possibili accostamenti, ne emergono due credo decisamente diversi. Una chiara consapevolezza dell’identità di ciascuno di essi è tuttavia premessa indispensabile per avviare un rapporto di autentico dialogo.
Nell’analisi dell’Islam gli autori tengono come punto di riferimento quello ufficiale, ortodosso, sunnita, in quanto trattasi del più conosciuto e diffuso.
Sommario
Presentazione (mons. Camillo Ballin). Introduzione. I. Fonti - testi fondatori. Tradizione e tradizioni. Principi dottrinali dell’Islam. II. Dio e l’universo. Attributi di Dio. L’universo. III. Gli angeli. IV. I profeti e i libri. Gesù. Il Vangelo. Maometto. Il Corano. V. L’ultimo giorno. VI. I cinque pilastri dell’Islam e connessioni. La professione di fede. La preghiera rituale. L’elemosina legale. Il pellegrinaggio. Il digiuno. La guerra santa. La circoncisione. Le interdizioni. Il velo delle donne. VII. Soggetti propriamente cristiani. La redenzione. I sacramenti. La Chiesa. VIII. Islam e modernità. IX. Bilancio e conclusione. X. Appendice. Alcuni testi musulmani. Alcuni testi cristiani.
Note sugli autori
Xavier Jacob è un assunzionista francese, che dimora in Turchia dal 1959. Per vent’anni ha insegnato filosofia nel liceo internazionale di Ankara. La sua tesi di dottorato sull’insegnamento religioso in Turchia è stata pubblicata a Berlino nel 1982. Ha inoltre pubblicato: Les Turcs Au Moyen-Age: Textes-Byzantins, Turk Tarih Kurumu Basmevi, Ankara 1990; e con A. G. Calonghi Les Chrétiens du Proche Orient après deux millénaires, Tirrenia Stampatori, Torino 2002.
Francesco Strazzari, inviato del quindicinale Il Regno, ha conosciuto p. Jacob nei suoi numerosi viaggi in Turchia e con lui ha costruito l’articolazione di questo volume. Presso le EDB ha pubblicato: Testimoni di speranza (2002) e Ballate di Chiesa e di Paese (2003); ha inoltre curato: Dal carcere di Londra… (1995) e, con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999).
P. Schillebeeckx compie novant’anni. Francesco Strazzari, che una decina di anni fa aveva già permesso al pubblico italiano d’incontrarlo nel libro-intervista Sono un teologo felice, torna a fargli visita nella sua stanza di Ber en Dal, dove, pur nella fatica dell’età e della malattia, egli prosegue operoso i suoi studi: «Non so se farò in tempo a finire il libro sui sacramenti... I sacramenti sono la festa di Dio e dell’uomo, e il loro fascino è un canto che sempre si espande».
Ne scaturiscono appassionate confessioni di un uomo che ha fatto della sua vita una continua ricerca di Dio: «Alla mia età, dopo una lunga e laboriosa ricerca, che non è ancora terminata, vorrei dire sommessamente che la bontà di Dio ha l’ultima parola nella nostra vita, la quale è di fatto un miscuglio di senso e non senso, di salvezza e non salvezza, di disperazione e speranza».
Il suo amore per la Chiesa, che mai pensò di lasciare, e le sue preoccupazioni per le sorti dell’umanità, spesso lontana da Dio, vedono la missione della prima strettamente legata alle vicende della seconda: «La Chiesa deve entrare nel mondo, non per conformarsi – guai! –, ma per essere profetica e critica... Cosa dire a coloro che hanno lasciato la Chiesa? Sono purtroppo tanti. Il loro esodo provocherà forse una specie di purificazione e porterà la Chiesa a riflettere, a proporre l’essenziale, a parlare più di Dio che di se stessa, a sentirsi più viandante che trionfante».
Sommario
Prefazione: il nostro Dio umanissimo (T. Radcliffe op). Introduzione: il canto di Dio in un uomo appassionato di teologia. 1. Gesù di Nazaret: sfida continua. 2. Senso della vita e messaggio evangelico. 3. Il desiderio del compimento ultimo. 4. La mistica delle nostre società tardo-moderne.
Note sugli autori
Edward Schillebeeckx (Anversa 1914), frate domenicano, è una delle figure più interessanti della teologia del ’900. Dopo gli studi teologici a Lovanio, Le Saulchoir e la Sorbona, nel 1947 tornò a Lovanio in qualità di docente. Dieci anni più tardi fu nominato professore di dogmatica e storia della teologia all’Università cattolica di Nimega. Durante il concilio Vaticano II fu consigliere del card. Alfrink, arcivescovo di Utrecht. Più volte convocato a Roma dalla Congregazione per la dottrina della fede per fornire chiarimenti in merito ai suoi scritti, il suo pensiero non fu mai giudicato in contrasto con la fede cattolica. Insignito di numerose lauree honoris causa da università americane ed europee, è autore di oltre un centinaio di articoli e volumi.
Francesco Strazzari è presbitero della Chiesa di Vicenza. Giornalista, collabora con la rivista Il Regno, spesso in qualità di inviato. Per le EDB ha pubblicato: il saggio-intervista a E. Schillebeeckx, Sono un teologo felice (1993); Testimoni di speranza (2002) e, con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999). Ha inoltre curato i volumi: Io donna prete (1994); Dal carcere di Londra… (1995); J. Loew, Madeleine Delbrêl. Dall’ateismo alla mistica. Con un ritratto di J. Loew (21998) e la pubblicazione dei testi di E. Zoghby, Fede senza paura (1997) e Il Credo dell’amore (1999), e di J.-M.R. Tillard, Credo nonostante… (2000) e Dialogare per non morire (2001).