Augusta Costanza Succi (1846-1922) giunge in Salento a 54 anni, dopo un'esperienza matrimoniale finita tragicamente, senza figli, e con tanta voglia di dedicarsi all'insegnamento. Durante la permanenza tra le suore Francescane Margheritine, cambiando il nome in "suor" Valeria, matura nel suo cuore il progetto di realizzare una comunità dedita alla gioventù in difficoltà e dopo tante vicissitudini riesce a fondare le "Oblate di Sant'Antonio di Padova".
Elisabetta Canori nasce a Roma nel 1774, da una famiglia agiata. Nel 1796 sposa Cristoforo Mora, il quale ben presto si dimostra infedele e immaturo. Elisabetta sopporta tutto, raggiungendo altissime vette spirituali, sperimentando estasi ed altri fenomeni mistici. Per tutta la vita cercherà di riportare il marito sulla retta via, con tenerezza e pazienza.
Itala Mela nasce il 28 agosto 1904 a La Spezia. Nel 1915 riceve la Prima Comunione e la Cresima. Dopo aver conseguito la licenza liceale, Itala si iscrive alla facoltà di lettere dell'università di Genova. L'11 novembre 1922 si trasferisce nel capoluogo ligure. Entra in contatto con la FUCI e intraprende un serio cammino di conversione. Nell'estate del 1924 mentre prega nella chiesa di Nostra Signora della Salute, ha come un'ispirazione interiore che la spinge alla vita religiosa: nel giugno 1925, Itala fa voto di verginità. Nel novembre 1926 si laurea con il massimo dei voti. Inizia l'insegnamento in un istituto tecnico di Pontremoli (MS). Nella primavera dell'anno successivo Itala ha la sua prima intensa esperienza mistica: comincia un cammino di intimo rapporto con Dio in cui scopre (3 agosto 1928) la sua personale vocazione di far conoscere il mistero dell'Inabitazione della Santissima Trinità. Itala ottiene una cattedra d'insegnamento a Milano. Gravi problemi di salute in quel periodo la costringono a desistere dal suo sogno di entrare in monastero. La sua situazione di salute andrà sempre più peggiorando, compromettendo anche il suo insegnamento. Nel 1931 Itala diventa oblata benedettina. Deve ritornare nella sua famiglia a La Spezia. Continua con molta difficoltà a insegnare, ma a settembre del 1938 deve rinunciare all'insegnamento. Durante la guerra, insieme a suo padre, si trasferisce a Barbarasco, frazione di Tresana (MS). I Mela tornano definitivamente a casa a La Spezia il 31 agosto 1945. Itala, nonostante la salute precaria, entra a far parte del Movimento dei Laureati Cattolici. Muore il 29 aprile 1957.
Nato in provincia di Asti nel 1809, divenuto frate cappuccino fu inviato missionario in Etiopia, dove iniziò il suo impegno di evangelizzazione unito a un fecondo apostolato caritativo. Una delle sue imprese fu la vaccinazione contro il vaiolo dell'intera popolazione a lui affidata. Creato cardinale, si ritirò a Frascati e poi a San Giorgio a Cremano, dove morì nel 1889.
Nato a Castelnuovo d'Asti nel 1851, allievo di san Giovanni Bosco e san Giuseppe Cafasso, fondò un istituto dedicato all'annuncio "ad gentes" che conta oggi oltre duemila missionari sparsi nel mondo. Morì a Torino nel 1926.
Nata a Clavesana (Cuneo) nel 1893, visse a Bellagio (Como) e a Valle Colorina (Sondrio) dove iniziò un'esperienza di vita comunitaria con altre giovani, che sfociò nella fondazione delle Ancelle di Gesù Crocifisso. Suon Celestina ha imitato la Vergine Maria nella donazione totale della sua vita per la santificazione dei sacerdoti e delle vocazioni. Morì nel 1948.
Madre Maria Leonarda Ranixe riuscì ad armonizzare sapientemente la vocazione alla vita contemplativa con l'impeto apostolico educativo creando un carisma originale riversato nel nuovo istituto delle "Suore Clarisse della Santissima Annunziata". Permeata della spiritualità francescana clariana seppe affrontare, con umiltà e determinazione, problemi e difficoltà di ogni genere per realizzare pienamente la sua missione, attendendo con speciale impegno alla formazione delle suore e all'istruzione ed educazione morale e intellettuale delle allieve delle sue scuole.
La sua vocazione fu: "preghiera e poveri". Teresa Grillo (1855-1944) dedicò la sua vita religiosa assistendo chiunque fosse in difficoltà, i piccoli, gli ultimi.
In un paese (la Francia) e in una società distrutta dalla Rivoluzione e dall'impero napoleonico, Padre Colin (1790-1875), imbevuto di fede e carità, si rende conto che le rivoluzioni, quelle vere e giuste, si fanno senza troppi strepiti o devastazioni. Il suo carisma continua a indicarci una via suggestiva per santificare il mondo.
Il racconto incantevole di ciò che Dio ha fatto attraverso la fede umile e limpida di una donna coraggiosa: Caterina Sordini, poi Madre Maria Maddalena dell'Incarnazione (1770-1824).
Sacerdote entusiasta (1890-1963), dal carattere forte ma affabile, temprato dai disagi della prima guerra moldiale in cui fu cappellano militare, diede origine a varie iniziative apostoliche.