In Italia e nel mondo la cucina ebraica, pur mantenendo le sue tradizioni, varia a secondo del contesto sociale locale. A Roma, più che altrove, la continua e millenaria interazione tra la comunità ebraica, antica e autoctona, e la cittadinanza ha avuto molteplici e proficue forme di espressione. L'ebreo romano, è cittadino romano. La partecipazione alla vita della città e il mantenimento della propria identità ebraica hanno spesso dato vita ad esempi unici di convivenza e di commistione tra culture. Ne è testimonianza la tradizione gastronomica che vede nella comunanza di ingredienti e mescolanza di pietanze il tratto caratteristico della cucina ebraica e di quella romana, o meglio romanesca. Non si tratta del solito libro di cucina, ma di cultura enogastronomica: appunti di "memoria" attraverso i ricordi di famiglia e sapiente innovazione di una tradizione culinaria che ancora ci appartiene. Il volume è riccamente illustrato da fotografie appositamente realizzate, nonché da disegni originali creati da Giuliana Braha Sadun. Al termine delle ricette è indicato il vino idoneo, cioè il vino Kasher che si abbina con quel piatto e questo rende il ricettario ancora più prezioso...
Marisa Bruni Tedeschi non è semplicemente una madre. Pianista concertista, appassionata d'opera, ha condotto una vita da artista. Una donna libera, nata a Torino da madre francese e padre italiano, che ha attraversato un secolo e le frontiere senza conformarsi alle regole della borghesia. La sua giovinezza nell'Italia fascista, la morte precoce del padre e la tenerezza del rapporto con la madre, l'incontro con suo marito Alberto nel 1952... Marisa Bruni Tedeschi si confessa con grande sincerità, e ci fa viaggiare con la fantasia: dai tappeti rossi dei grandi festival alla tavola della Regina d'Inghilterra, da un castello in Toscana all'Eliseo a Parigi. E racconta della sua famiglia e dell'amore per i suoi figli: Virginio, grande viaggiatore, Valeria e Carla, il suo orgoglio, famose, indipendenti e generose.