Attraverso queste pagine desidero condividere con amici che conosco e con molti che ancora non conosco la mia esperienza personale a proposito della fede in Gesù di Nazaret, che riconosco il Signore di ogni vita e di tutta la storia. Lo faccio con la pretesa – certo non piccola – di sollecitare altre persone verso questa stessa esperienza.
Spero che risulti subito evidente l’urgenza di fare tutto questo in un gioco, forte e impegnativo, di libertà: una esperienza di libertà che vuole suscitare nuove esperienze di libertà e di responsabilità. Non mi convince l’idea, che invece convince altre persone, di avere il diritto di dire certe cose solo perché sono vere… La convinzione può valere per le formule di matematica e per le leggi fisiche; ho qualche dubbio, invece, sulla possibilità di estenderla alla vita e al suo senso.
Questo piccolo libro è dedicato, dunque, alla fede in Gesù il Signore: al suo contenuto, al suo significato, alle esigenze che suscita e alle parole che la possono raccontare.
Questo è un libro sulla evangelizzazione e sulle condizioni, di contenuto e di metodo, per il suo rinnovamento. Pensato e progettato sull’orizzonte dell’attuale situazione culturale e giovanile, investe la passione apostolica di tutti coloro che condividono, nella comunità ecclesiale, l’impegno e la responsabilità verso “una nuova evangelizzazione”.
Elaborato nel pieno dello svolgimento della XIII Assemblea sinodale sulla “Nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”, non può fare riferimento esplicito ai documenti che si stanno producendo. Ma l’autore ha la motivata convinzione di aver pienamente assunto la preoccupazione di Benedetto XVI, che raccomanda: “Il Vangelo è il sempre nuovo annuncio della salvezza operata da Cristo per rendere l’umanità partecipe del mistero di Dio e della sua vita di amore e aprirla ad un futuro di speranza affidabile e forte. Sottolineare che in questo momento della storia la Chiesa è chiamata a compiere una nuova evangelizzazione, vuol dire intensificare l’azione missionaria per corrispondere pienamente al mandato del Signore”.
Come ogni buon progetto di pastorale, il libro si articola in quattro momenti.
Prima di tutto si preoccupa di dare un nome concreto ai problemi e alle difficoltà con cui si scontra quotidianamente chi si impegna sulle frontiere dell’evangelizzazione. Cerca poi di individuare una serie di esigenze, irrinunciabili per ogni autentica evangelizzazione: quei modi di fare che dipendono dall’evento che vogliamo evangelizzare e che, di conseguenza, determinano una specie di riferimento obbligatorio, da rispettare ad ogni costo. Per fare un po’ di ordine nel pluralismo attuale dei modelli concreti, presenti oggi nel vissuto ecclesiale, suggerisce, in terzo luogo, un criterio di fondo, che dovrebbe servire da elemento generale di verifica: il servizio autentico alla vita e alla speranza. Propone infine un modello concreto di evangelizzazione: la narrazione (soprattutto del Vangelo). Attorno a questa proposta viene sviluppato un lungo elenco di suggerimenti metodologici, dai più generali a quelli più specifici e particolari. Uno spazio ampio e originale (rispetto alla letteratura sull’argomento) è dedicato allo studio dei modelli concreti “per narrare il Vangelo”.
L’argomento del libro ha una lunga storia alle spalle… tanto lunga da ancorare la narrazione persino nella prassi di Gesù, dei suoi discepoli e, prima ancora, del popolo che l’ha generato. Nell’ultima parte del secolo appena trascorso, la proposta di modelli narrativi nella comunicazione educativa, culturale ed ecclesiale ha suscitato interesse frequente. L’autore ha studiato da anni il tema e l’ha sperimentato in moltissimi incontri con giovani e con educatori, suscitando consenso e interesse inatteso.
L’autore consegna il testo agli operatori della pastorale giovanile, con la passione che ha sostenuto, in questi anni, il suo impegno di riflessione, di studio e di servizio ministeriale.
In questi anni, le comunità ecclesiali sono orientate verso un'evangelizzazione "nuova" nel coraggio, nella passione, nell'attenzione continua ai problemi quotidiani, nell'invenzione di un linguaggio aggiornato. Il libro s'inserisce in questo rinnovato impegno. Avanza una proposta concreta, consigliando percorsi nella prospettiva della "narrazione". La prima parte propone alcuni approfondimenti sul perché rinnovare l'evangelizzazione e sul come intrecciare nell'annuncio l'esperienza di Gesù e dei suoi discepoli con quella dell'evangelizzatore e degli amici cui si offre questo dono. La seconda e la terza parte indicano esempi concreti, sul ritmo della vita quotidiana: la nostalgia e la responsabilità, il tradimento e la vocazione coraggiosa, il perdono e la riconciliazione, la fede e la ricerca di senso, la crisi e lo slancio coraggioso.
Il servizio di evangelizzazione con i giovani di oggi è un impegno serio, quando ci si rende conto con esattezza del suo significato.
Pensare, studiare, approfondire diventa così la risposta consapevole e matura di chiunque crede alla pastorale giovanile e vuole aiutare i giovani che ama ad incontrare il Signore Gesù per affidare a lui, in modo consapevole e maturo, la propria voglia di vita e la personale ricerca di speranza.
Le difficoltà non riguardano solo il «come» evangelizzare. Non coinvolgono solo i due interlocutori, quasi fosse sufficiente cambiare qualcosa in chi lancia la comunicazione e in chi la riceve, per risolvere le interferenze che la disturbano. Esse vanno maggiormente verso il centro del processo: riguardano il «che cosa» comunicare. È in gioco, infatti, da una parte, la vita, il suo senso, le ragioni che ci spingono a fidarci di essa, oltre la disperazione della morte e, dall’altra, l’annuncio del Vangelo di Gesù, il Signore.
La sfida cui la pastorale giovanile è chiamata a dare risposta, assume perciò il tono inquietante dell’interrogativo che sta alla radice della crisi attuale dell’esperienza religiosa: si può amare questa vita e sognare felicità in compagnia di tutti gli uomini, confessando contemporaneamente che Gesù è il Signore, nella comunità dei credenti?
Il libro tenta di offrire una risposta positiva all’interrogativo. Per farlo, gli autori hanno dato voce alle tante persone che in questi anni, felici e impegnativi per la pastorale giovanile italiana, hanno condiviso la stessa preoccupazione e lo stesso entusiasmo.
Da vero specialista del settore, l’Autore – usando fantasia e rigore – ripercorre le pagine più affascinanti del Vangelo, ne mostra tutta l’efficacia, ne affronta le questioni ‘scottanti’. Egli insomma traduce nell’attualità la loro forza esistenziale di «bella notizia».
Il volume propone una riflessione di pastorale giovanile che offre un quadro complessivo della questione e degli orientamenti teologici ed educativi con cui affrontarla, ricca di suggerimenti pratici, ben radicati in una visione organica e articolata della pastorale ecclesiale del dopoconcilio.