Tra le parole più evocative della tradizione biblica, ma anche di numerose proposte culturali e ideologiche, la fraternità ha oggi un posto rilevante. Essa infatti, con le declinazioni linguistiche che si sono succedute, è stata utilizzata in modo sempre più insistente fino all'enciclica Fratelli tutti (2020), che ne ha fatto il suo tema dominante, richiamata nel sottotitolo accanto all' "amicizia sociale". Inserendosi nel dibattito apertosi intorno all'enciclica, gli autori, mettendo a frutto gli interessi maturati nei loro rispettivi ambiti di competenza, intendono delineare un percorso per ricostruire il profilo proprio, a livello teologico, della categoria fraternità. Non è infatti possibile che la riflessione sulla fraternità riguardi il pur necessario livello morale e sociale. La fraternità è un tema teologico che ha diritto ad essere svolto in teologia fondamentale, sistematica e pastorale, perché emergano tutte le sue intrinseche potenzialità teorico-pratiche. Questa linea di sviluppo è l'orizzonte di ispirazione di questo libro che prova a sperimentare un itinerario che conduce ad immaginare percorsi esperienziali in cui attivare le potenzialità insiste nella prospettiva della fraternità.
L'ottavo capitolo dell'esortazione post-sinodale "Amoris laetitia" di papa Francesco affronta le delicate questioni inerenti alle situazioni dette "irregolari": "situazioni di fragilità o di imperfezioni" che vanno affrontate con chiarezza non solo a partire dalla loro disamina, ma soprattutto a partire da alcuni principi-guida. Questo libretto sviluppa un agile vademecum al capitolo: non vuole essere un commento approfondito, ma sceglie di tratteggiare le linee-guida che soggiacciono all'architettura di questo testo, per evidenziarne i principi teologico-pastorali. Un contributo alla riflessione delle comunità e dei singoli cristiani su temi delicati, e proprio per questo meritevoli di approfondimento.