È possibile un vegetarianesimo cristiano? E su quali basi teologiche? Come sarà possibile costruire una teologia del vegetarianesimo, o degli animali se la Bibbia presenta evidenze contrarie sintetizzate dal comportamento alimentare dello stesso Gesù di Nazaret e degli apostoli? Inizia da queste premesse la riflessione filosofico-teologica del presente volume, che si propone di dimostrare, senza velare le contrarietà oggettive menzionate, che il cristianesimo può e deve farsi vegetariano.
La Dichiarazione conciliare Dignitatis humanae rappresenta uno dei testi più sofferti, ma anche più rivoluzionari e profetici, del Vaticano II. Con essa la Chiesa riconosce il diritto alla libertà religiosa additando un modello di convivenza civile tra le religioni, e tra le religioni e gli Stati, che ha valore universale. Ciascuna confessione di fede, infatti, è invitata a riconoscersi nelle sue indicazioni per la salvaguardia del valore comune della pace e della dignità umana. Il saggio ricostruisce la sua genesi testuale, ne individua le fonti e svolge un'analisi interpretativi dei suoi principali nodi teologici.