Cristo è onnipresente nei Padri della Chiesa. È il centro che s’irradia su tutti i gradi della circonferenza ed è naturale che da tutti i gradi ci si rivolga a lui.
L’area di ricerca di questo volume si è estesa a tutta la patristica latina, greca e orientale e si è prolungata oltre i limiti canonici di Isidoro di Siviglia per l’Occidente e di Giovanni Damasceno per l’Oriente protraendosi fin verso la fine del primo millennio.
La spigolatura ha attraversato molti campi infruttuosi, ma in altri ha potuto raccogliere una messe ad alto potere nutritivo. Sono voci isolate ma penetranti che ci arrivano col fascino di ciò che ci giunge da molto lontano.Voci molteplici che partono da una grande varietà di temperamenti, di luoghi e di tempi e possono fornire un assortimento di illuminazioni che testimoniano come l’esigenza di un incontro diretto con Cristo sia radicata nella coscienza umana.
Destinatari
Studiosi e religiosi.
L’autore Francesco Trisoglio, già titolare della cattedra di Storia bizantina e di Storia della Civiltà classica presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino, è autore di varie pubblicazioni sui classici greci e latini, sui Padri della Chiesa, su autori bizantini e rinascimentali. Nella critica letteraria è soprattutto sensibile a rischiarare l’intelligenza per una più intima comprensione della vita umana e dei valori artistici.
DESCRIZIONE: Isidoro di Siviglia è una figura che non manca di sorprendere: fu celebre dai suoi tempi fino a tutto il Medio Evo (immortalato da Dante nel cielo dei sapienti, Par. X, 130-131), e di lui non abbiamo una biografia; fu originale nel nucleo del suo proposito di fornire un’affidabile e pronta enciclopedia dello scibile a popolazioni che non avevano altra fonte accessibile e nei suoi scritti singoli attinse dalle più varie parti senza apportare contributi personali specifici; fondò il genere letterario della Summa, e le Etimologie costituiscono un insigne monumento al suo merito.
È una personalità che giova quindi conoscere nella sua fisionomia esatta, con precisione di analisi e obiettività di valutazione. La presente Introduzione mira appunto a soddisfare questa esigenza. Ne illustra pertanto l’attività sociale e l’opera letteraria, esaminate quale proiezione del suo carattere e della sua mentalità.
COMMENTO: Un ritratto (la vita, il pensiero, la recezione nella posterità) del grande Padre della Chiesa, celebre per le sue Etimologie e Sentenze, che compendiano il meglio della cultura patristica.
FRANCESCO TRISOGLIO ha insegnato Storia bizantina e Storia della civiltà e della tradizione classica presso la Facoltà di Lettere, indirizzo classico, dell’Università di Torino. Della sua bibliografia – un centinaio di articoli e volumi – ricordiamo gli studi concernenti la letteratura greca (specialmente i tragici e gli storici) e latina (Cicerone e Plinio il Giovane), quella cristiana greca (Gregorio di Nazianzo, il Christus Patiens e Basilio) e latina (Cipriano, Ambrogio, Girolamo, Massimo di Torino) e quella bizantina (Procopio di Cesarea). Per Morcelliana ha curato Gregorio di Nazianzo, Autobiografia. Carmen de vita sua (2005); Isidoro di Siviglia, Le sentenze (2008).
La vita come via: Perchè? Lungo quale percorso? Verso quale meta? Le risposte di un grande educatore cristiano.
San Gregorio di Nazianzo, famoso oratore, «teologo» per antonomasia, poeta e asceta, fu tra i Padri Greci il più complesso ed insieme il più moderno per la drammaticità e la lucidità delle sue vivaci esperienze interiori. Questo volume indaga alcuni aspetti fondanti del suo ruolo di oratore e del suo pensiero teologico – la dottrina morale ed ascetica, la conversione, i concetti di male, di peccato e di verità, la teoria e la pratica della preghiera, le opinioni politiche e le idee sulla pace, la figura di Maria – attraverso lo sguardo attento di uno dei suoi critici più esperti. Francesco Trisoglio – o meglio, Fratel Enrico – offre in questi saggi, come in tutta la sua opera e la sua vita di studioso ed educatore, un contributo creativo e fecondo al dialogo ragione-fede di fronte all’attuale disorientamento, considerato una «sfida» alla cultura e al cristianesimo stesso.
Francesco Trisoglio, già titolare della cattedra di Storia bizantina e di Storia della Civiltà classica presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino, è autore di 125 pubblicazioni sui classici greci e latini, sui Padri della Chiesa, su autori bizantini e rinascimentali. Nella critica letteraria è soprattutto sensibile a rischiarare l’intelligenza per una più intima comprensione della vita umana e dei valori artistici. Ha pubblicato per Effatà Editrice Avvio alla politica (2007).
L'Autore propone un sussidio utilissimo per chi intenda accostarsi, da credente, alle grandi questioni della vita politica.
Il presente commento al Vangelo di Marco vuole essere un incontro con il testo nello spirito della lectio divina, un cammino alla scoperta di tutti gli stimoli formativi ivi contenuti. L'autore ci accompagna nel percorso di una lettura spirituale alla luce dei Padri, che ebbero il merito di vedere nella Scrittura la sorgente della vita in tutte le sue dimensioni: una proposta affascinante anche per il lettore moderno, che troverà stimoli alla lettura di Marco per farne fermento efficace nella vita di ogni giorno.
Questo volume si propone di presentare la figura del Nazianzeno «vista dall’interno»: le situazioni e gli eventi attraverso ai quali egli passò sono inquadrati nella storia documentaria, ma sono anche esaminati con particolare attenzione, come furono da lui percepiti: la biografia è ricca solo quando è radicata nell’autobiografia. Le confidenze di Gregorio vengono pertanto approfondite nelle loro radici e le sfumature vagliate quali testimonianze della sua arte ed umanità. È questo il messaggio che costituisce il suo valore ed il suo significato di «classico»: illuminò con felice penetrazione i suoi drammi personali, ritrasse i suoi smarrimenti ed i suoi aneliti, osservò gli uomini che lo circondavano: tutto colse con l’acutezza che solo la superiorità dell’ingegno e l’eccellenza dell’arte forniscono. La sua attualità è così diventata anche la nostra, in nome della perennità della natura umana, e la sua esperienza si riflette a chiarificazione di chi viene in contatto con lui.
Francesco Trisoglio, già titolare della cattedra di Storia Bizantina e di quella di Storia della civiltà e della tradizione classica presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino, ha pubblicato, in Italia ed all’estero, un centinaio di saggi e volumi sui classici greci (i tragici) e latini (Cicerone epistolografo, Virgilio, Orazio, Ovidio, Plinio il Giovane), su Filone d’Alessandria, sui Padri della Chiesa greci (Melitone di Sardi, Eusebio di Cesarea, Gregorio di Nazianzo, Palladio di Elenopoli) e latini (Cipriano, Ambrogio, Gaudenzio da Brescia, Girolamo) e sugli scrittori bizantini (gli storici e Procopio di Cesarea), soffermandosi particolarmente su Plinio, Gregorio, Procopio e sul Christus Patiens. Il suo interesse precipuo verte sull’arte, sulla personalità e sul messaggio che i singoli scrittori hanno trasmesso.