Concorrere alla costruzione di una comunità umana più fraterna: è questa la “nuova frontiera” che il cristianesimo ha davanti a sé.
Prendendo le mosse da questa affermazione di Papa Francesco, il libro del Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana prova a dire in che modo i credenti possono contribuire, concretamente, a lasciare nel mondo l’impronta evangelica della fraternità. In cerca dei sentieri lungo cui inoltrarsi per essere, tutti insieme, “Chiesa in uscita”.
In appendice al volume tre discorsi di papa Francesco all'Azione cattolica.
«Mettetevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella Politica con la maiuscola!».
È l'invito rivolto da papa Francesco agli aderenti dell'Azione Cattolica Italiana il 30 aprile 2017, quando il Santo Padre ha incontrato l'associazione in piazza San Pietro.
Un'indicazione importante, che assume ancora più significato in una stagione in cui il tema del contributo dei cattolici alla vita del Paese è al centro di molti dibattiti.
Nel dialogo agile e serrato con Gioele Anni, giovane giornalista di Lodi, il Presidente nazionale dell'AC offre alcune indicazioni per capire in che modo l'Azione Cattolica, e più ampiamente la comunità dei credenti, sono chiamate a concorrere alla costruzione del Bene comune.
Non stando al di sopra delle parti, ma sotto di esse.
Quella attuale è senza alcun dubbio una stagione particolarmente intensa per la Chiesa. I gesti e le parole di papa Francesco scardinano ogni giorno schemi consolidati e spingono tantissimi, credenti e non credenti, a confrontarsi con una proposta di Chiesa e una visione del mondo cariche di speranza, di passione per l'umanità e di desiderio di incontro con tutti. Nella prospettiva tracciata dalla Evangelii gaudium emerge con particolare forza, ancora una volta, l'importanza del contributo che i laici, e in particolare i laici associati, possono portare alla realizzazione del "sogno" di Chiesa di cui il Papa si è fatto interprete. In questo libro, il Presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana propone alcune strade lungo cui il laicato italiano può cercare di farsi concretamente carico di questa responsabilità.