Le pagine che seguono intendono offrire una trattazione sicuramente non esaustiva, ma non scevra di spunti originali, sugli sviluppi dei fenomeni religiosi focalizzati in senso spazio- temporale sull'Italia, un "insieme geografico, indicato con termine univoco dopo il XIII secolo", caratterizzato da una netta omogeneità cristiana , ma anche da una frammentazione ecclesiastica, dall'assenza di uniformità nel suo sviluppo storico, da originalità regionali molto marcate.
Il volume offre una valida testimonianza circa gli sviluppi dei fenomeni religiosi focalizzati in senso spazio-temporale in Italia, un insieme geografico indicato con un termine univoco dopo il XIII secolo.
Una terra caratterizzata da una netta omogeneitaÃÄ cristiana, ma anche da una frammentazione ecclesiastica, dall ºassenza di uniformitaÃÄ nel suo sviluppo storico, da originalitaÃÄ regionali molto marcate.
L'approfondimento della lunga e peculiare storia dei popoli nordici, attraverso i contributi di studiosi di fama internazionale, indaga il ruolo svolto dagli ordini religiosi, in particolare da Francescani e Brigidini, nell'Europa settentrionale, per poi soffermarsi sugli sviluppi e sul significato della Riforma e della Controriforma nel Nord. L'intervento iniziale e quello conclusivo pongono l'accento sull'importanza e sulle prospettive del dialogo ecumenico tra cattolici e luterani - o protestanti in genere - ancora nel nostro tempo.
La cristianizzazione dei territori del Nord America porta in sé l'impronta dell'intera Europa cristiana, la cui articolata complessità confessionale ha dato vita a una variegata fenomenologia di esperienze religiose e di modalità d'evangelizzazione. Oggetto di questi due volumi, tratti come di consueto dalla Settimana Europea organizzata dalla Fondazione Paolo VI di Gazzada (VA), è l'espansione religiosa dell'Europa Cristiana nel Nord America, con il ruolo avuto dalle diverse e multiformi esperienze religiose europee nella cristianizzazione di questi territori e delle popolazioni autoctone. Grazie all'intervento di studiosi specialisti vengono considerate le evoluzioni storiche del Protestantesimo americano, dell'Ortodossia e dei grandi flussi migratori tra Otto e Novecento al fine di delineare un bilancio dell'identità americana e delle sue attuali evoluzioni, che non sono prive di influssi sul futuro della cultura europea.
Non è possibile progettare una "Storia religiosa della Grecia" che, nel contempo, non sia una storia dell'Ortodossia, avendo quest'ultima incarnato l'attesa, la preparazione, l'animazione di uno Stato greco indipendente, sorto negli anni Venti del sec. XIX. Ma, come mostra il testo, in una riflessione che contempli cultura profana e componenti cristiane, troviamo aspetti che aprono le visioni regionali in dimensioni più ampie.