La cristianizzazione dei territori del Nord America porta in sé l'impronta dell'intera Europa cristiana, la cui articolata complessità confessionale ha dato vita a una variegata fenomenologia di esperienze religiose e di modalità d'evangelizzazione. Oggetto di questi due volumi, tratti come di consueto dalla Settimana Europea organizzata dalla Fondazione Paolo VI di Gazzada (VA), è l'espansione religiosa dell'Europa Cristiana nel Nord America, con il ruolo avuto dalle diverse e multiformi esperienze religiose europee nella cristianizzazione di questi territori e delle popolazioni autoctone. Grazie all'intervento di studiosi specialisti vengono considerate le evoluzioni storiche del Protestantesimo americano, dell'Ortodossia e dei grandi flussi migratori tra Otto e Novecento al fine di delineare un bilancio dell'identità americana e delle sue attuali evoluzioni, che non sono prive di influssi sul futuro della cultura europea.
L'obiettivo del libro è quello di offrire, da parte di storici specialisti di fama internazionale (soprattutto di Italia, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna), un contributo autorevole alla riflessione comune sui criteri metodologici adottati e sui problemi storiografici che devono essere affrontati per la stesura di una storia religiosa su base diocesana nelle nuove prospettive di storia della Chiesa in Europa.
Non è possibile progettare una "Storia religiosa della Grecia" che, nel contempo, non sia una storia dell'Ortodossia, avendo quest'ultima incarnato l'attesa, la preparazione, l'animazione di uno Stato greco indipendente, sorto negli anni Venti del sec. XIX. Ma, come mostra il testo, in una riflessione che contempli cultura profana e componenti cristiane, troviamo aspetti che aprono le visioni regionali in dimensioni più ampie.