Pepe Carvalho è sempre il migliore. Anche quando viene chiamato a Madrid città dove il nostro detective non riesce mai a dormire - a sciogliere l'enigma del decesso di Arturo Araquistain, trovato morto con un mazzetto di viole nella patta aperta. Un delitto a sfondo sessuale? Ma tutto questo avviene a Prado del Rey, gli studi storici della Televisione Spagnola, e molti suppongono che si tratti di una vendetta nella guerra per le ambite poltrone del nuovo potere. Carvalho scoprirà ben di più: politici socialisti, giovani bande musicali, emarginati, scrittori falliti o maltrattati e una ragazza di prepotente bellezza daranno colore e verità al racconto. E poi: una colombiana assassinata all'Up and Down, il club dei nuovi arricchiti barcellonesi, pieno di snob e di cafoni; un sociologo sessuale che ingaggia Carvalho per chiarire la morte di una cubista che trasgredisce le leggi della morale comune e soprattutto quelle della propria famiglia, ricca e benpensante. E, per finire, una storia amara come poche, di amore e disamore, con quattro cadaveri, una ragazza in vendita che tenta di riscattarsi con lo studio, due vecchi, un principe sordido, un cane color cannella. Nessuno si redime, nessuno si salva, e Carvalho cena con sempre maggior disincanto insieme al vecchio amico Fuster, lassù a Vallvidrera.
Alla riunione del Comitato centrale del Partito comunista, d'improvviso va via la luce. Con la complicità del buio viene assassinato il Segretario generale Fernando Garrido. Gli ingredienti sono quelli di un classico giallo: una stanza chiusa dal di dentro e senza possibilità di uscita. Ma l'assassino non è l'unica altra persona presente nella stanza, i sospettabili sono circa due milioni e i moventi metà di mille. E lo svolgimento delle indagini farà emergere coinvolgimenti oscuri e misteriosi tradimenti. Chi ha commesso l'omicidio, e perché? I nemici del Segretario vanno cercati dentro il Partito o fuori? È davvero opera del fascismo internazionale? C'entra qualcosa il Kgb?
Il volume raccoglie tre storie con protagonista Pepe Carvalho. "Le ceneri di Laura" prende le mosse dalla morte di una vecchia fiamma di Carvalho, che davanti al cadavere della donna si chiede se in qualche modo debba sentirsi responsabile della sua morte. In "Quel che poteva essere e non fu" si fa addirittura della teoria: hanno un senso gli amori che uccidono? È morto un vecchio musicista rock: vittima o despota dei sentimenti altrui? "La ragazza che non sapeva dire no" racconta di una donna vittima del cinismo con cui ha condotto la sua vita amorosa e dei suoi stessi desideri.
"Nessuno può sfuggire a questa relazione. Siamo tutti figli di qualcuno, nonostante ci sia chi a sua volta si rifiuta di essere padre. Pertanto, il titolo di queste tre storie, riguarda ogni potenziale lettore. Ogni racconto, per breve o lungo che sia, è pieno di padri e figli o di figli e padri. Ma credo, e da questo nasce il titolo generico del volume, che le storie che qui si raccontano si basino soprattutto sulle caratteristiche, normali o subnormali, che talvolta presentano le relazioni tra padri e figli. In "Ne ho fatto un uomo", il padre padrone e patriarca cerca di guidare il destino del figlio; in "Da tetti e terrazze" è il figlio a proteggere il padre. La relazione madre-figlia in "Cercasi Sherazade" è quasi comica". M.V. Montalban.
Pepe Carvalho e Biscuter, come due novelli Don Chisciotte e Sancho, si sono lasciati dietro il nido di vipere afghano e sono giunti a Bangkok, luogo mitico del passato del detective, scenario di "Gli uccelli di Bangkok". Imbarcati su una nave da crociera, l'uno come interprete, l'altro come cuoco, proseguono il loro viaggio verso Bali, dopo una breve sosta a Singapore. Tappa dopo tappa hanno però accumulato troppi nemici e sono nuovamente costretti alla fuga che li porterà in Australia, poi in Sud America, dal Cile all'Argentina, in Brasile, e poi nel deserto africano, fino ad Alessandria e al ritorno in patria.
Pragmatico, concreto, amante dei piaceri della carne ben più che dello spirito, Pepe Carvalho è suo malgrado coinvolto in una serie di indagini su casi misteriosi, storie, per l'appunto di fantasmi. Giovani donne che appaiono e scompaiono, navi fantasma e personaggi che sembrano essere quello che non sono verranno però smascherati dal popolare detective. Il cinico e disincantato Pepe Carvalho, che non crede ai fantasmi, per non smentire la sua indole materialista, ne proverà l'esistenza.
Lo sguardo acuto del creatore del grande investigatore privato Pepe Carvalho questa volta punta la sua lente d'ingrandimento su Mosca. Vàzquez Montalbàn percorre ogni angolo di quella che fu la capitale non solo di uno stato, ma anche di un'ideologia, partendo dagli edifici e dalle vie, per tracciare, in una prospettiva insolita in quanto "guidistica", il grande affresco di settantanni di storia, dalla presa del Cremlino alla perestrojka. Vediamo stratificarsi una sull'altra diverse città: la vecchia Mosca zarista travolta dalla rivoluzione, i sogni e le utopie architettoniche e urbanistiche delle avanguardie nei primi anni del nuovo regime, la monumentalizzazione del periodo staliniano, il grigiore degli ultimi anni.
II primo racconto vede Pepe Carvalho impegnato a ritrovare uno strano personaggio scomparso: si tratta di un vecchietto squinternato che si crede l'ultimo erede della casata reale di Castilla y Leon. Le indagini lo portano a investigare all'interno di un gruppo di giovani neofascisti, decisi a utilizzare il vecchio pazzo per attuare un colpo di stato e uccidere il re legittimo Juan Carlos I. Il secondo racconto è ambientato in un ricovero per vecchi nel quale viene trovato morto soffocato un anziano ospite. Il prete del paese, amico e compagno politico di vecchia data di Carvalho, lo chiama per far luce su questa morte a partire da un libretto rosso che è il diario della vittima: ha fatto parte di un gruppo della guerriglia repubblicana, composto da altri cinque membri che si facevano chiamare "I Mozart". Nell'ultimo racconto la giovane e affascinante Teresa si reca da Carvalho per chiedergli di investigare sulla morte del nonno. Apparentemente tutto fa pensare a un normale attacco di cuore, ma la giovane ha trovato in un orologio lasciatole in eredità un bigliettino in cui il nonno dice di essere in pericolo e che questa volta l'avranno vinta loro.
Pepe Carvalho, detective per lavoro e gourmet a tempo perso, superato il ciglio della mezza età, si trova alle prese con i fantasmi del passato. Charo ritorna, dopo l'esilio andorrano, non più prostituta, ma orgogliosa proprietaria di un centro di cure estetiche, accompagnata da Quimet, un facoltoso notaio, coinvolto in una faccenda di spie e servizi segreti trasversali, dalla quale toccherà proprio a Carvalho salvarlo. L'intrigo infatti minaccia di togliere ai catalani nientemeno che la catalanità! E intanto altri due casi occupano la sua mente: un omicidio e la pioggia di messaggi anonimi che intasa il fax del suo ufficio e che sembrano collegati ad un altro fantasma del passato, la giovane Jessica Stuat-Pedrell.
Barcellona, Olimpiadi del 1992. Carvalho è deciso a isolarsi dal mondo per un po'. Vuole sfuggire al delirio che invade la città. Charo, la sua compagna di sempre, se n'è andata, Biscuter, il suo cuoco di fiducia, è a Parigi per uno stage su minestre e consommé. Niente quindi lo trattiene in città, o almeno così crede. Una notte però fanno irruzione in casa uomini armati, servizi segreti, uomini politici spagnoli e internazionali... per chiedergli, o meglio ordinargli, di occuparsi di un caso delicatissimo e importantissimo: è in atto il sabotaggio delle Olimpiadi, hanno rapito alcuni sportivi, molti atleti bianchi stanno facendo delle cure per diventare di colore e quindi più forti negli sport, le stesse attrezzature sportive sono state manomesse...