Progettare e realizzare un testo per l’istruzione a distanza richiede, al pari di ogni altra situazione scolastica, che si effettuino scelte impegnative per ciò che riguarda il modo in cui si provvede alle diverse esigenze dell’attività didattica e agli aspetti organizzativi che vi sono connessi ed occorre che le varie soluzioni siano accuratamente preordinate e che siano composte fra loro in un insieme dotato di coerenza. Assume pertanto un rilievo prioritario la precisazione della strategia che si intende attuare: rispetto ad essa si potrà poi stabilire quali scelte siano preferibili per la comunicazione dei messaggi.
Anche nel caso dell’istruzione a distanza è necessario disporre di un modello interpretativo per l’attività didattica. Per la chiarezza della formulazione si richiama qui quello definito nel 1652 da Johan Clauberg, in Logica vetus et nova. Clauberg fonda la sua interpretazione di una didattica razionale su tre dimensioni fondamentali. A ciascuna dimensione corrisponde una domanda: la prima è quid sit tradendum et quo fine, ossia “che cosa si debba insegnare e perché”. La seconda domanda è quis traditurus, quis accepturus, ossia “quali siano le caratteristiche di chi organizza e trasmette il messaggio di istruzione, e quali quelle del destinatario di tale messaggio”. La terza e ultima domanda è quomodo quid tradere conveniat, ovvero “in che modo sia preferibile comunicare il messaggio”.
In questo libro si propongono risposte per tali impegnative domande.
È sempre più frequente che chi ha responsabilità in campo educativo (non importa se a livello didattico o di gestione) riconosca l'esigenza di sviluppare procedure adeguate per la valutazione. In una prima fase l'esigenza era soprattutto quella di migliorare le caratteristiche dei giudizi espressi sugli apprendimenti degli allievi, ma negli ultimi decenni l'orizzonte di riferimento si è venuto progressivamente allargando, fino a comprendere l'insieme degli aspetti che identificano l'attività educativa. Un contributo importante alla crescita di attenzione nei confronti della valutazione è quello fornito dalle organizzazioni internazionali che, fin dalla fine degli anni sessanta, hanno promosso rilevazioni e analisi a carattere comparativo. In questo libro si propone un percorso attraverso i principali momenti che hanno segnato lo sviluppo della ricerca valutativa. Occorre essere consapevoli delle relazioni che si sono stabilite tra la crescita dei sistemi scolastici e la messa a punto di modelli e procedure capaci di sostenere le interpretazioni di realtà progressivamente più complesse.