«Con questa Lettera Apostolica desidero unire la mia voce a quelle dei miei Predecessori che hanno onorato e celebrato il Poeta, particolarmente in occasione degli anniversari della nascita o della morte, così da proporlo nuovamente all'attenzione della Chiesa, all'universalità dei fedeli, agli studiosi di letteratura, ai teologi, agli artisti... L'opera di Dante, infatti, è parte integrante della nostra cultura, ci rimanda alle radici cristiane dell'Europa e dell'Occidente, rappresenta il patrimonio di ideali e di valori che anche oggi la Chiesa e la società civile propongono come base della convivenza umana, in cui possiamo e dobbiamo riconoscerci tutti fratelli...egli appare straordinariamente vicino a tanti nostri contemporanei e che sono essenziali per comprendere la sua opera». Papa Francesco «Una vera e propria mappa essenziale dell'opera del Poeta, partendo dal nucleo germinale della stessa biografia dell'Alighieri evocata in tutte le sue tappe, soprattutto nella struggente malinconia dell'esule e pellegrino, lontano dall'amata e detestata Firenze e dagli scelleratissimi fiorentini». Dall'Introduzione del Cardinale Gianfranco Ravasi Un'edizione arricchita da: Introduzione del Cardinale Gianfranco Ravasi Commento poetico del Premio Strega Giovani Daniele Mencarelli Commento critico letterario di Natascia Tonelli Commento teologico di Giuliano Vigini.
La vita cristiana è essenzialmente una lotta per la fede: per cercare, conoscere e interiorizzare la verità e la giustizia di Dio e per viverle e annunciarle con la gioia nel cuore. Ma soprattutto al giorno d’oggi la fede può sbiadire, fino a diventare irrilevante. Allora è necessario compiere una sorta di esame di coscienza della nostra esperienza di fede, soprattutto quando essa mostra maggiormente i segni delle sue debolezze e incoerenze (la “poca fede” di cui parla il vangelo secondo Matteo). Non perché ci si rassegni ad esse, ma per combatterle con l’aiuto della grazia, che ci scuote dalla nostra tiepidezza e spalanca le porte chiuse della nostra anima per farci tornare a essere uomini di fede.
A leggere gli scritti di Teresa di Lisieux (1873-1897) si resta appesi con il cuore alle sue parole, tanto hanno il potere di trascinare verso il centro della sua esistenza: l'Amore misericordioso di Dio al quale ha offerto tutta se stessa. Pochi anni di vita quelli di Teresa, eppure intensi, tutti immersi nella contemplazione delle misericordie del Signore, per imparare a "viver d'amore". Teresa non ha infatti insegnato altro che la grandezza, la tenerezza e la totalità dell'Amore. Per lei che ha scritto, nella Storia di un'anima, che Dio "non ha affatto bisogno delle nostre opere, ma solo del nostro amore", l'amore è evidentemente il centro e il compendio di tutte le vocazioni. Questo volume raccoglie le pagine più belle di Teresa di Lisieux sul tema della Misericordia.
Non sono molti gli autori della letteratura cristiana antica che, come Agostino, possono vantare anche oggi un seguito così largo e fecondo. Ancora oggi alcune sue opere continuano ad esercitare un particolare richiamo, per il dono che hanno di saper sempre parlare in modo nuovo all’intelletto e al cuore. Giuliano Vigini, da fine conoscitore della materia, ha scritto una biografia di Agostino destinata al grande pubblico, per un primo incontro con l’illustre dottore della Chiesa. Sant’Agostino nacque a Tagaste il 13 novembre 354 da Patrizio e da Santa Monica. In giovinezza era un seguace dell’eresia manichea ed ebbe una vita disordinata pur studiando a Cartagine, Roma e a Milano. Seguito sempre dalla madre e con il suo aiuto e le sue preghiere ed illuminato dalla guida di Sant’Ambrogio si converti al cristianesimo combattendo contro il materialismo. Fu ordinato presbitero nel 391 e quindi divenne vescovo di Ippona. Mori nel 430 mentre era in atto l’assedio dei Vandali. Sant’Agostino è stato un grande combattente delle eresie.
Giuliano Vigini(Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale. Come critico letterario si è occupato a più riprese di letteratura religiosa, con traduzioni e saggi di autori francesi (Bloy, Péguy, Claudel, Pascal ecc.), per concentrarsi negli ultimi anni nello studio di sant’Agostino e della Bibbia. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra l’altro la traduzione del De catechizandis rudibus (Il catechismo di sant’Agostino, 1998). Per le Paoline sta attualmente curando il commento alla Bibbia (1997) e ha iniziato il primo di una serie di volumi di Guida al Nuovo Testamento (1999). Collabora a numerose riviste e quotidiani, tra cui il “Corriere della Sera” e “Avvenire”.
Il libro fa parte della serie Scrittori di Dio. Una grande impresa editoriale nel contesto del Progetto Culturale della Chiesa Italiana.
Chi varcherà la soglia del nuovo millennio avrà il desiderio di portare con sé l’eredità dei suoi padri. Un patrimonio enorme e straordinario è racchiuso nelle parole degli autori che hanno fatto la storia del pensiero cristiano e della nostra cultura.
Suddivisa in quattro sezioni – Patristica, Medioevo, Moderni e Contemporanei – Scrittori di Dio rende finalmente accessibile a tutti i loro scritti più belli. Una splendida serie di volumi da collezionare.
L’incontro con ogni singolo autore è guidato da uno specialista attraverso una vera e propria Guida alla lettura. Il contenuto di ogni volume è così strutturato:
1. Breve biografia.
2. Gli scritti più belli scelti da uno specialista.
3. Le frasi celebri.
4. Bibliografia.
Un percorso sul tema della Misericordia divina attraverso le più belle e intense pagine della Bibbia. Nell'Anno Santo del Giubileo, un volume dedicato a tutti i credenti, da leggere e meditare da soli o in compagnia.
San Francesco e santa Chiara sono un binomio inscindibile. Questo volume della serie “Eterna è la sua Misericordia” - a cura di Giuliano Vigini - propone un percorso nella Misericordia divina attraverso le parole e le opere di san Francesco e santa Chiara. Le vie alla misericordia sono le “santissime virtù” di cui Francesco e Chiara hanno dato l’esempio: l’“altissima povertà”, con la semplicità e l’umiltà che le fanno da corona nell’esercizio dell’obbedienza e della carità. Virtù che non si conquistano se non attraverso una costante preghiera, e ben sappiamo quanto tutta l’esistenza di Francesco sia stata una preghiera vivente: non tanto un uomo che prega quanto piuttosto un uomo “fatto preghiera”. Ma ciò è ero anche per Chiara che – si legge nella Leggenda di santa Chiara vergine –,“crescendo in lei la misericordia”, mostrava compassione per i più poveri e sottraeva a se stessa dei cibi per poter sovvenire all’indigenza di molti.