Il libro di Tobia narra le vicende di un uomo che affida la propria vita a Dio e nella preghiera trova la forza per affrontare le difficoltà e le sofferenze. Dio interviene con la sua mano provvidente e fa trovare nelle forze della natura la potenza della guarigione. Tobia è l'immagine di chiunque si trovi a percorrere strade sconosciute e situazioni che sarebbe meglio evitare e che trova nella fede la possibilità di dare un senso alla vita, così da rialzarsi e proseguire.
La velocità delle trasformazioni cui assistiamo nella società occidentale generano nello stesso tempo curiosità e paura. Rispetto ai tanti cambiamenti che hanno segnato l’occidente nella storia, oggi il prometeo moderno ha raggiunto vette elevate, fino ad avere tra le mani i segreti per creare la vita. E il grande libro che è la Bibbia cosa può dirci sull’umano, sul suo corpo e sui radicali mutamenti che sta subendo? Questo libro ha lo scopo di accompagnare i curiosi (cristiani e non) tra le pagine bibliche che raccontano le vicende del corpo, le sue relazioni, le sue finalità, per illuminare il senso e il valore dei grandi mutamenti in cui la parola di Dio coinvolge le creature.
Rosanna Virgili, biblista, è laureata in filosofia all’Università di Urbino, in teologia alla Pontificia università lateranense e licenziata in scienze bibliche al Pontificio istituto biblico di Roma. Attualmente è docente di esegesi presso l’Istituto teologico marchigiano (Pontificia università lateranense). Presso le nostre edizioni ha pubblicato Qual è il tuo nome? Alla ricerca della propria identità (2019).
Un'intensa e commovente rivisitazione di alcune tra le più belle storie d'amicizia ne d'amore nella Bibbia. Dentro le naturali tensioni e contraddizioni dei legami, si scopre un Dio che non resta fuori a guardare ciò che gli uomini riescono a fare da soli, ma si coinvolge di persona, si mette in mezzo a creare l'abbraccio là dove le forze sono centrifughe.
Un'occasione preziosa per scoprire alcune grandi figure di donne nella Bibbia.
Un salto nel mondo degli antichi testi erotici dell'Occidente e dell'Oriente. La dignità di Eros è la ragione del libro. Pere attestarla vengono chiamati l'Oriente e l'Occidente con le loro sublimi parole di stima e onore. I tre contributi abbaracciano diversi testi: Il Cantico dei Cantici dalla Bibbia ebraica e cristiana; miti, frammenti di poesia lirica e di drammi pastorali dalla letteratura greca e classica e del periodo ellenistico; poesia religiosa erotica specialmente della mistica Krishnaita, dalla cultura indiana.
Il popolo a cui Dio, in Ezechiele, si rivolge non vede, non crede, non si converte, appare come paralizzato sotto i colpi della storia e dell'assenza di Dio. Primo tra i profeti ad operare fuori dalla Terra promessa, dopo che il popolo vi si era insediato, Ezechiele - anch'egli emigrante - svolse tra gli esiliati una missione simile a quella di Geremia tra coloro che erano rimasti nella terra. La parola di entrambi si formula in oracoli di giudizio, condanna e sinistri avvertimenti di morte. Dopo la caduta della città il messaggio di Ezechiele cambia però radicalmente. Il suo compito è quello di infondere speranza ai deportati, annunciando che il Signore si prepara alla ricostruzione.
La figura e la vocazione di Geremia, profeta di famiglia sacerdotale, emergono nitide dai racconti biografici in terza persona contenuti nel suo libro. Il suo dramma non è unicamente riconducibile agli eventi della storia del suo popolo, ma alla sua stessa storia personale, al suo carattere delicato e alla sua vocazione severa, al suo essere chiamato a predire sventure e a essere, lui amante della pace, perennemente in lotta contro tutti. Sofferente fino al punto di maledire il giorno della propria nascita, giunge, purificato, a una singolare esperienza del divino.