Siamo a prova di specchio, oppure evitiamo di specchiarci per non dover vedere la realtà? Nel primo caso, cadiamo in perfezionismi e presunzioni; nel secondo, non affrontiamo la sfida di un possibile cambiamento. Gesù di Nazareth non si presenta come uomo di specchiata virtù, ma come persona in ricerca. A trent'anni opera una conversione, perché non gli interessa specchiarsi su un modello di vita comodo e appagante. Negli annunci della passione emerge il suo profilo, che fa da specchio a chi lo segue, per riflettervi scelte di vita personali e collettive, alternative alle logiche del mondo. Il suo andare incontro alla morte diviene scommessa paradossale di vita. Come in uno specchio, mostra chi è lui e insieme di chi possiamo essere noi, riflessi nella sua libertà che libera. "La cifra del nostro presente risiede nella stanza piena di specchi, eco delle nostre voci soliste. Possiamo uscire da questo labirinto autoreferenziale senza lasciar cadere il desiderio di rispecchiamento in cui essere riconosciuti e amati? Dario Vivian accetta la sfida e fa del quadro di volti e specchi una scena mobile, attraverso una cristologia narrativa, parabola che spiazza e interpella il nostro vissuto." (Lidia Maggi) Prefazione di Lidia Maggi.
Confrontando alcune coppie bibliche, Dario Vivian porta alla luce i diversi volti della relazione, in particolare d’amore, in una lettura della Bibbia legata alle dinamiche antropologiche che interrogano la fede: il dipanarsi dell’esperienza amorosa emerge così entro una dinamica pasquale che, dalla freschezza iniziale, passa attraverso la crisi e la messa alla prova per ritrovare il dono della rifioritura di speranza e vita.
«Le relazioni d’amore, così come la fede, hanno il potere di farci entrare nell’“oltre” della nostra esistenza: se ami, se credi, si aprono spazi impensati, intuisci cose più grandi di quelle che vedi, tocchi, misuri. Siamo nati per essere in relazione, quel luogo in cui rischiamo le nostre sicurezze per affidarle, nude, nelle mani di un altro. Così come avviene nella fede. Eppure sentiamo prepotentemente che l’amore, arrivato proprio in quel momento della nostra esistenza, rappresenta una svolta definitiva, capace di riprendere la vita e lanciarla un po’ più in là, dandole un altro sapore, magari il sapore del vino della festa di Cana. E sentiamo anche la fragilità e la responsabilità di questo amore: percepiamo che l’amore ci fa nascere e può farci anche morire. Ma allo stesso tempo avvertiamo che solo l’amore può farci risorgere».
Per conoscere e approfondire il testo che papa Bergoglio considera il suo "manifesto" di pontificato. 10 schede per organizzare incontri di formazione: - momento di preghiera - domande e riflessioni - testi della parola di Dio brani scelti dall'Evangelii Gaudium - indicazioni per la vita.
Fin dall'inizio la comunità cristiana si è preoccupata di fare eco al vangelo non solo attivando l'ascolto, ma anche la visione, perché quanto veniva detto all'orecchio fosse scrutato con l'occhio interiore, cioè con un vedere profondo e meditato. Questo libro, scritto a due mani da Lidia Maggi e Dario Vivian, vuole rispondere a tale esigenza accostando il commento biblico del testo evangelico ad una lettura teologica dei mosaici di Monreale, che illustrano il racconto dei due discepoli di Emmaus.
Una rilettura attualizzata degli Atti degli Apostoli. Il lettore vi trova puntuali e sobrie spiegazioni del testo e riferimenti al Nuovo Testamento, che negli eventi di Cristo e della Chiesa vanno a compimento. Il tutto intrecciato con l'attenzione all'oggi, alla vita della Chiesa, alla corresponsabilità dei credenti. Il percorso dettato dall'autore in capitoli agili e pennellate vivaci, mentre ripercorre l'esperienza fondante della Chiesa delle origini, aiuta a scoprire che quell'esperienza non ci è estranea, ma ha la forza di rinvigorire la nostra responsabilità ecclesiale.
"Il libro degli Atti degli Apostoli ha sempre esercitato una profonda attrattiva sul lettore credente per la capacità che ha di riportarlo alla freschezza delle origini della chiesa e della sua espansione missionaria. L'autore ha scelto di non percorrere analiticamente tutto il racconto lucano, ma di offrire al lettore le traiettorie essenziali e le strutture portanti della visione di chiesa e di missione che gli Atti intendono comunicare. Il lettore non farà fatica a seguire il percorso dettato dall'autore in capitoli agili e compatti, ma anche in brevi paragrafi, ciascuno dei quali lo porta ad evocare l'esperienza ecclesiale di oggi. Così, mentre ripercorre l'esperienza fondante della chiesa delle origini, quale Luca l'ha teologicamente ripensata e narrata, il lettore potrà scoprire che quella esperienza non gli è né estranea né lontana, ma ha la forza di rinnovare il suo vissuto di credente e di rinvigorire la sua responsabilità ecclesiale e testimoniale" (Augusto Barbi). Il libro è consigliato a chi, personalmente o in gruppo, intenda approfondire il libro biblico degli Atti degli Apostoli. In particolare è pensato come testo-base nei corsi biblici parrocchiali.