Sussidio indirizzato a tutti coloro che desiderano conoscere le parole e i gesti che si ripetono in ogni Messa e che rischiano di restare per lo più sconosciuti nella loro origine e nel loro significato.
Il libro è quindi rivolto direttamente a coloro che partecipano regolarmente o anche saltuariamente all'Eucaristia domenicale, per aiutarli a pregare «meglio», ad entrare nello spirito e nel ritmo della celebrazione. Una finalità quindi non intellettualistica né dottrinale ma concreta e pratica.
INDICE
Abbreviazioni. Premesse. Nomi.
I. Le parti della messa. Schema della celebrazione eucaristica
II. Acclamazioni, preghiere e risposte
III. Atteggiamenti e movimenti (Il segno di croce, Pregare in piedi, Mani alzate e stese, Il rito di pace, Andare in processione, Il canto dell'assemblea, Il silenzio)
IV. Inviti e saluti
V. Le parole-chiave della prece eucaristica
Il nome di Michelangelo è sinonimo di genio e di artista per eccellenza. Pochi lo conoscono come poeta. Raramente si fa riferimento alla sua fede. Eppure la fede fu il caso serio della sua esistenza, e l’intera opera del maestro può essere letta come una poderosa testimonianza cristiana.
La Pietà Rondanini, a cui Michelangelo ottantanovenne stava ancora lavorando quando morì, è una meditatio mortis, un testamentum vitae, una professio fidei nella Risurrezione scolpito nella pietra. Lungi dal presentarsi come opera incompiuta, si lascia intendere come estrema parola della sua speranza pasquale.
Attraverso queste pagine, talvolta incisive come i colpi di scalpello, l’autore ci propone una lettura teologica dell’ultima opera michelangiolesca, che diventa scultorea interpretazione del mistero pasquale.
«Andate a vedere la Pietà Rondanini. Sostate a lungo, con attenzione. E incominciate a leggere questo libro... Nel vostro prossimo venerdì di Pasqua, nulla sarà più come prima» (dalla prefazione di P.A. Sequeri).
«Nessun sacramento negli ultimi decenni è andato così in crisi come quello della penitenza. Per questo mi sembra indispensabile una riflessione sulla riconciliazione come unità di sacramento e di vita». Queste parole del cardinal Ratzinger hanno fatto da filo conduttore agli interventi qui raccolti, nati da incontri di formazione del clero milanese. La riconciliazione è presentata dal punto di vista biblico, teologico-spirituale, morale, pastorale e liturgico. Le riflessioni, ancorate ai principi e attente alla pratica pastorale, offrono spunti originali e certamente utili a ridare vita al quarto sacramento.
Tutto quello che un direttore di coro o un operatore pastorale dovrebbe sapere su come affrontare gli aspetti vocali, musicali e organizzativi (senza dimenticare il lato umano, veramente fondamentale) dell’attività di un coro liturgico.
L’autore, direttore di coro e liturgista svizzero, offre uno sguardo d’insieme – unico nel suo genere – alla luce di una visione teologica complessiva ispirata dal Vaticano II, con indicazioni chiare e praticabili sul «nuovo ruolo che la musica e il canto liturgico sono finalmente chiamati a rivestire» (dalla Prefazione di J. Gelineau).
Michel Veuthey, svizzero, è direttore di coro e redattore capo della rivista Voix Nouvelles. Autore di numerosi articoli sulla musica liturgica, ha pubblicato diversi libri sull’argomento. Insegna direzione corale presso il Conservatorio di Sion e presso numerose sessioni di formazione in Svizzera, Francia e Canada.
È stato per venticinque anni segretario generale di Universa Laus, gruppo internazionale di ricerca sul canto e la musica nella liturgia. Attualmente è responsabile della musica liturgica per la Svizzera francofona.