L’identità di troppi cristiani è «liquida ». La vita consacrata, considerata per secoli la roccaforte della Chiesa, è in affanno. Don Maggioni propone come principale rimedio a questo stato di crisi generale il ritorno alle radici della sequela. L’identità di Gesù è alla base dell’identità del discepolo che, a sua volta, si riflette nell’identità del consacrato. «Nel percorso di questo libro il discepolato (e di conseguenza la vita consacrata) sembra restare in controluce, quasi in ombra. Ma non c’è luogo più luminoso dell’ombra di Gesù» (dal Capitolo primo).
Profondamente radicato nel suo Galles, intriso di compassione per i poveri che abitano questa terra di confine, Thomas rivela una straordinaria abilità poetica, alla ricerca costante di senso nella creazione e negli eventi, nello sforzo di raggiungere un Dio elusivo e sfuggente, che pure manda messaggi, ma di cui l'eco giunge con molta lentezza. Pochi hanno saputo come lui, mediante l'uso di metafore folgoranti, rinnovare la lingua della poesia religiosa fuori da ogni banalità devozionale, creando un linguaggio in cui dominano il silenzio, il vuoto, l'assenza, la domanda inevasa. Il volume è tradotto e curato da don Domenico Pezzini, già curatore dell'antologia di poesie di Elizabeth Jennings La danza nel cuore delle cose.
Questa guida è pensata per le persone che – come gli antichi pellegrini muniti di bastone e di conchiglia – intendono compiere a piedi il percorso che parte dai Pirenei e giunge fino a Santiago di Compostela e a Finisterre. Il libro è composto da due parti: la prima si propone come guida storico/spirituale al cammino. La seconda, più estesa, è una guida pratica che offre tutte le informazioni utili per organizzare concretamente il pellegrinaggio.
Si chiamava Padre Angelo Paoli, ma era conosciuto dalla gente come «Padre Carità». Un uomo che ha tradotto la propria consacrazione religiosa nel Carmelo e la propria vocazione al presbiterato nel servizio ai più poveri, agli ammalati, ai carcerati. Un uomo che ha fatto della propria esistenza un dono, fi no anche a togliersi la camicia per rivestire un fratello senza abiti, che non temeva di compiere gesti di penitenza, oggi per noi inconsueti e lontani, ma non faceva mancare nulla a chi era malato nel corpo e nello spirito. Un uomo capace di sollecitare i ricchi e i potenti a donare non solo denaro e beni materiali, ma anche tempo e disponibilità personale per nutrire e assistere chi ne aveva bisogno.
Bambini veri con spontaneità e freschezza scrivono al Papa per raccontarsi, fare domande, presentare richieste. Letterine che aprono al sorriso e infondono speranza.
I proventi della vendita di questo libro sono destinati ad «A.PA.S» - Associazione che sostiene progetti a favore dei bambini brasiliani.
«Il sacerdote deve essere uomo di comunione, aperto a tutti, capace di far camminare l’intero gregge che la bontà del Signore gli ha affidato, aiutando a superare le divisioni, a ricucire strappi, ad appianare contrasti e incomprensioni, a perdonare le offese» (Benedetto XVI). Questo volume delinea con chiarezza l’identità del presbitero nell’ampio orizzonte della comunione ecclesiale, mettendo in evidenza la natura comunionale del sacramento dell’Ordine, la centralità del Presbiterio riunito intorno al Vescovo e il valore dell’amicizia sacerdotale. Nello stesso tempo fa trasparire tutto il valore dei Consigli diocesani, quali segni di comunione presbiterale.
Il nuovo libro interamente illustrato a colori, con link internet per scaricare file audio e contenuti speciali, rivolto ai ragazzi tra i 10 e i 15 anni, per imparare a pregare con gioia partendo dalla catechesi e dai gruppi parrocchiali per arrivare a saper pregare individualmente.
Aver incontrato Gesù risorto e farcelo incontrare ogni volta che si racconta il vangelo della risurrezione: ecco il grande dono di cui furono gratificati i suoi selezionati e fortunati testimoni oculari. Tra quanti hanno potuto esclamare «Ho visto il Signore!», spicca Maria Maddalena, che fu la prima a farne esperienza. In pochi e ben calibrati versetti (Gv 20,11-18), il suo intenso cammino di sofferta spoliazione, ritrovata attenzione, e di missione prontamente abbracciata fonda la nostra fede per sempre. E nella sua testimonianza si rinnova il nostro incontro con il Signore risorto, per restituirne adeguato e coraggioso annuncio.
La Via Lucis percorre un cammino che, in quattordici stazioni, va dalla Risurrezione alla Pentecoste. Strutturata in modo simile alla Via Crucis, è un esercizio di preghiera e meditazione che, nella fedeltà al testo evangelico, aiuta a comprendere che il dolore e l’annientamento non sono la parola ultima sul destino dell’uomo. Questo libro presenta un originale percorso pittorico che, con essenzialità e limpidezza, accompagna a cogliere nel profondo il mistero della Pasqua di Gesù. Nell’intreccio di dipinti, testi evangelici, meditazioni e brani letterari, la Via della Luce si dischiude alla vita e alla meditazione di ognuno.
«Questo libretto intende offrire il puro testo – quasi sine glossa – del Vangelo di Giovanni, in una versione il più possibile aderente all’originale greco. Mi sono permesso solamente di titolare ogni brano con l’espressione-chiave, di introdurlo brevemente per evidenziarne il senso e di concluderlo con una preghiera. Strumento molto semplice e utile, spero! Il Vangelo infatti è stato scritto non per essere studiato da specialisti, ma per essere letto, capito e pregato da chiunque abbia volontà di viverlo» (dalla Prefazione di Silvano Fausti).
Che cosa ha detto delle donne e alle donne? Che tipo di relazioni instaurava con esse? Perché ha scritto – la prima volta nella storia della Chiesa – un’enciclica sulla dignità della donna, parlando del «genio femminile»? Quanto hanno plasmato e addolcito la sua vigorosa personalità gli incontri provvidenziali con le figure di donne che hanno costellato la sua vita? Questo libro, scritto da una donna, si inoltra in punta di piedi nel mondo femminile di Karol Wojtyla, rivelando il volto di un uomo che ha sempre saputo coltivare dentro di sé una intensa e limpida attenzione nei confronti dell’altra metà del cielo.
«L’Autore di questo libro, scrutando con intelletto d’amore gli scritti spirituali della carmelitana Elisabetta della Trinità, ne ha evidenziato il ricco contenuto teologico e ha saputo offrirci pagine di studio avvincenti, tali da suscitare il desiderio di accostare direttamente l’opera della giovane mistica del Carmelo di Digione, beatificata nel 1984 da Giovanni Paolo II. (…) L’esperienza di Elisabetta ha avuto un notevole influsso sulla spiritualità del XX secolo, e giustamente l’Autore la vede come una profezia della vita cristiana per il presente e per il futuro» (dalla Prefazione di M. Anna Maria Cànopi).