È il terzo volume della trilogia di ritratti medievali aperta con san Benedetto e Abelardo. Il libro presenta le medesime caratteristiche dei volumi precedenti. Si tratta di una ricostruzione biografica che combina una solida documentazione storica con una scrittura giornalistica.
Il Bernardo di Pamparana è un contemplativo costretto per obbedienza a impegnarsi nel “mondo”, come quando fu incaricato dal papa a bandire la seconda crociata o ad accusare gli eretici o presunti tali (la sua vittima più illustre fu Abelardo). Grande mistico prestato alla politica del tempo, “innamorato di Dio” (Dante lo ha scelto come guida alla contemplazione del mistero divino al termine del Paradiso), è depositario di una grande lezione anche per il nostro tempo: l’azione ha un senso solo se poggia sulla contemplazione.
Chi è Bernardo?
San Bernardo di Chiaravalle o Bernard de Clairvaux (1090-1153), teologo, è il fondatore della celebre abbazia cistercense di Clairvaux. Canonizzato nel 1174 da papa Alessandro III, fu dichiarato Dottore della Chiesa (Doctor Mellifluus), da papa Pio VIII nel 1830.
San Bernardo, un incessante costruttore che ha rinnovato il suo tempo e quello a venire lasciando un’impronta indelebile nella Chiesa, nell’arte e nell’architettura di tutta Europa. La sua vita straordinaria è narrata in questo piccolo libro, ricco di immagini a colori, che ha dato origine anche a una mostra per l’edizione 2004 del Meeting di Rimini. L’editore ha collaborato per questo progetto, oltre che con l’associazione Meeting, con la casa editrice Itaca.