Cosa furono, veramente, le crociate di Terrasanta? Pellegrinaggi armati o guerre sante? Guerre di espansione dell'Occidente o di difesa dalla spinta islamica? E ancora: quale fu il loro concreto svolgimento storico e chi furono i loro protagonisti? E infine: quali sono, anche nel dibattito culturale attuale, i sensi di quelle lotte plurisecolari tra Cristianità occidentale e l'Islam medievale? Sono le domande che Marco Meschini ha posto al centro di questo piccolo libro, che conduce il lettore in una lunga cavalcata tra le tragedie e gli eroismi di un'epopea che non smette di interrogare, e appassionare.
Il jihad, dunque, ovvero la guerra santa musulmana. Ma che cos'è il jihad? Quando è sorto? Qual è il suo scopo? Sono le domande al centro di questo libro, con un corrispettivo sul versante cristiano, ovvero: che cos'è la crociata? Quando è sorta? Qual era il suo scopo?
In effetti, il grande pubblico e la maggioranza dei commentatori equipara jihad e crociata, come fossero espressioni speculari delle due religioni cui sono connessi. Ma è corretta questa visione? O è travisante? Con piglio polemico, fondato su una rigorosa ricostruzione storica, il libro fa chiarezza di questi temi tra storia e attualità (pp. 160).
Marco Meschini è storico medievista e docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Collabora con diversi istituti di ricerca italiani e stranieri ed è membro della Society for the Study of the Crusades and the Latin East (Londra - Parigi - Gerusalemme). E' autore di vari saggi, tra i quali il fortunato volume 1204: l'incompiuta. La quarta crociata e le conquiste di Costantinopoli, con tre edizioni in Italia e una all'estero. E' il medievista del quotidiano Il Giornale, per il quale ha ideato e curato la collana di libri dedicata al Medioevo. E' inoltre consulente editoriale per diversi editori italiani e consulente/autore per produzioni televisive e radiofoniche (Mediaset, TSI, RadioRai). Per Radio2 ha ideato e realizzato un ciclo dedicato a Le crociate, in onda da ottobre a novembre 2006.
San Bernardo, un incessante costruttore che ha rinnovato il suo tempo e quello a venire lasciando un’impronta indelebile nella Chiesa, nell’arte e nell’architettura di tutta Europa. La sua vita straordinaria è narrata in questo piccolo libro, ricco di immagini a colori, che ha dato origine anche a una mostra per l’edizione 2004 del Meeting di Rimini. L’editore ha collaborato per questo progetto, oltre che con l’associazione Meeting, con la casa editrice Itaca.
Arricchito da cartine, schemi di città, alberi genealogici e fotografie a colori, il libro mette a fuoco l'evento del 12 aprile 1204, quando i crociati conquistarono Costantinopoli: la città venne saccheggiata e sui resti dell'Impero bizantino fu fondato l'Impero latino d'Oriente (1204-1261). In seguito a quell'evento la frattura tra il mondo cristiano cattolico e quello ortodosso si aggravò in modo definitivo, tanto che quella data, a ottocento anni di distanza, pesa ancora come un macigno nelle relazioni tra Santa Sede e Chiese ortodosse e in generale tra Oriente e Occidente.