II volume parte dall'idea che il problema ambientale e le soluzioni prospettate interpellano il pensiero non solo antropologico, ma anche teologico. Su questa base si innestano riflessioni che affrontano il tema ecologico dal punto di vista storico-filosofico, economico, politico, etico.
Virgilio Fantuzzi, gesuita, ha conosciuto i grandi maestri: Rossellini, Fellini, Pasolini. Si portano alla luce quei semi di trascendenza che a volte gli autori hanno sparso nei propri film.
«È giunto il momento di abbozzare una risposta a quelli che mi hanno chiesto per anni: “Ma perché fai tutte queste cose?”». Dopo una vita da “prete di strada” spesa al servizio degli “ultimi”, don Albanesi riflette a tutto campo sui fondamenti biblici, teologici e culturali di quello che è stato l’impegno della sua esistenza. La virtù della giustizia, l’amore per i propri cari, l’aiuto per chi ha bisogno, il dono della vita: sono questi i quattro gradi dell’amore del prossimo che l’autore individua, da vivere secondo una logica profondamente umana e al tempo stesso sorprendentemente evangelica.
Nuova edizione di un volumetto attuale e unico nel suo genere.
Il tema della salvaguardia del creato è sempre più oggetto di attenzione da parte della Chiesa cattolica, vedi gli interventi del Papa e i convegni in Italia e all’estero sulla responsabilità ambientale da parte dei cristiani.
Pochi però gli strumenti che aiutano a comprendere il problema dal punto di vista teologico e spirituale.
In una prospettiva ecumenica, offre un contributo il presente libro che illustra chiaramente quanto l’Oriente cristiano ha elaborato, con la sua teologia, la sua liturgia, la sua spiritualità.
«Carissimo Padre, la riforma possibile è epocale: presuppone, oltre che prudenza e saggezza, una grande fede nello Spirito. Non abbia timore di resistenze e obiezioni. Le posso assicurare che una riforma è desiderata dai fedeli laici, dai presbiteri, dai vescovi».
La prevalenza delle parole umane sulla Parola di Dio (verbalismo). La mancanza della semplicità e dell'essenzialità evangelica (estetismo). Gli atteggiamenti che esprimono esteriormente virtù cristiane, contraddette poi nella pratica (moralismo). Sono questi i "tre mali" che don Vinicio Albanesi delinea in queste pagine, un'analisi dura della situazione della Chiesa italiana, scavando nell'essenziale, senza accontentarsi di letture di maniera. "Sono quasi dieci anni che il problema della crisi della Chiesa in Italia mi gira nella mente e nell'anima. È una sofferenza che non rivendica nulla a nessuno, né tanto meno esprime giudizi. Con quale autorità d'altronde e verso chi? Si tratta piuttosto di una pena che vede la religiosità in stato di profondo malessere e - cosa molto grave - senza prospettive, almeno umanamente. Da qui lo sforzo di indicare vie di uscita". Ritrovare futuro è indispensabile per la Chiesa italiana, anche se oggi appare stanca e disorientata.
La preghiera del Padre Nostro e le radici cristiane della vita, della famiglia e della società.
Grande è il bisogno di ricominciare. Nelle nostre vite, nella Chiesa, e nel mondo. Una pesante cappa di apatia grava infatti nei cuori, colmandoci di amarezza, di impotenza, e di disperazione. Ma per ricominciare, per ridare slancio ai nostri progetti, abbiamo bisogno di pensieri nuovi, di parole vive, abbiamo bisogno di ridare vita alle parole più antiche, di rianimarle. Questo libro tenta di riaccendere la luce di 12 parole su cui fondiamo la nostra esistenza terrena. Tenta di far emergere dal loro ascolto la freschezza della nuova umanità che sta fiorendo dentro questa notte planetaria. Perché è proprio così: una nascita è il senso di tutto questo declino: impariamo a sentirne l'avvento.