In questo volume l’autore intende innanzitutto mostrare la decisione nel cuore della vita di Ignazio: come egli è stato condotto a prendere decisioni nel corso della sua vita, soprattutto nel periodo degli studi, cercando la volontà di Dio assieme ai suoi compagni. È un itinerario di conversione da una decisione presa (in modo volontaristico) a una decisione ricevuta (nel discernimento della volontà di Dio). Poi vengono presentati dei riferimenti per prendere decisioni, per mettere in pratica questa arte della decisione secondo sant’Ignazio, in modo giusto e non disordinato. Innanzitutto le condizioni: come uscire dalla confusione dell’indecisione, scoprire il proprio desiderio profondo, eludere le trappole dell’immaginario, di cui quelle che si presentano sotto apparenza di bene non sono le meno pericolose. Poi i mezzi: come imparare a fermarsi in mezzo alle molteplici attività per stabilire le priorità, come imparare a rileggere la propria vita, ad agire avendo il senso ecclesiale, ad aver fiducia in Dio e in se stessi…
Jacques Fédry, gesuita, è missionario in Africa da 35 anni: dapprima nel Tchad, dove è stato insegnante in un Collegio, rettore del Seminario maggiore, direttore di un Centro spirituale; in seguito è stato nel Cameroun come insegnante e poi preside alla Facoltà di Scienze Sociali e di Gestione dell’Università cattolica di Yaoundé. È stato assistente nazionale delle CVX nel Cameroun. Ha pubblicato molti articoli nella rivista Vie chrétienne e i libri Anthropologie de la parole en Afrique; Lectures choisies sur devenir Afrique; Prières traditionnelles du pays sara.
In questi interventi si è tenuto conto di alcune ricorrenze particolari celebrate nel 2006 e nel 2008. Questi nove quadretti possano essere utili
a quanti si ritrovano nella spiritualità ignaziana, per la crescita spirituale delle persone e per un servizio più attento alla Chiesa e al mondo di oggi. Sono la speranza e la preghiera nel consegnare alle stampe le pagine qui riportate.
L’Autobiografia di S. Ignazio di Loyola è un classico della spiritualità cristiana, vero fondamento della spiritualità ignaziana e dei Gesuiti. L’ampio commento intende introdurre il lettore a percorrere e a fare proprio l’itinerario spirituale del carisma del santo. Per questo si mettono in evidenza le diverse tappe della crescita dell’intera sua vita spirituale in generale e di alcuni aspetti o caratteristiche particolari del suo tipico avvicinarsi a Dio (soprattutto della conversione, della capacità di discernere la volontà di Dio e di decidersi per essa, della speranza, dell’integrazione tra carisma e istituzione, ecc…). Nello stesso tempo, però, le note, nel loro succedersi ordinato, cercano costantemente di mostrare come l’esperienza di Ignazio narrata in questo testo è il luogo in cui ha preso inizialmente corpo e la sorgente da cui si è andato sviluppando il suo carisma sia di iniziatore di una spiritualità ecclesiale attraverso gli Esercizi Spirituali, sia di fondatore della Compagnia di Gesù. Per questo, per una migliore comprensione e della spiritualità ignaziana e della spiritualità gesuitica, ambiscono illuminare, attraverso il testo dell’Autobiografia, gli Esercizi Spirituali e le Costituzioni della Compagnia di Gesù o altri testi fondazionali dell’Ordine, e viceversa.
Da qualche decennio, durante il periodo estivo, occupiamo parte del nostro tempo nel dare gli Esercizi Spirituali, in relazione ai quali abbiamo voluto portare la nostra attenzione anche sull’Autobiografia di Sant’Ignazio. Ne abbiamo perciò fatto oggetto di studio e di preghiera e abbiamo strutturato su di essa un corso di Esercizi. A conclusione di detto corso, che abbiamo dato a diversi gruppi, gli esercitanti hanno espresso il desiderio di avere il testo delle meditazioni. In tal modo – essi dicevano – avrebbero potuto riprendere, anche lungo l’anno, l’itinerario ignaziano nel suo complesso e ritornare su alcune tematiche particolari, in cui avevano sentito maggiore consolazione o desolazione (cfr. Esercizi Spirituali, n. 62). Abbiamo creduto opportuno rispondere positivamente a un tale desiderio: così ci è stata offerta anche la possibilità di prolungare nello spazio e nel tempo l’occasione di fare del bene. L’augurio che formuliamo a chi prenderà in mano le meditazioni di questo corso di Esercizi Spirituali è che possano servire a conoscere, in profondità, l’itinerario ignaziano e, sul suo esempio, ricavare qualche frutto per il proprio cammino di perfezione. In tal modo sarà poi facile, per ogni esercitante, discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto (cfr. Rm 12,2).
Padre Dionigi Spanu S.I. è nato a Dorgali (Nuoro) nel 1939.
Nel 1960 entra nella Compagnia di Gesù dove, nel 1971, viene ordinato sacerdote.
Nel 1976 consegue, presso la Pontificia Università Gregoriana, il Dottorato in Teologia con la specializzazione in Spiritualità.
Attualmente è docente di Teologia Spirituale presso la Pontificia Facoltà di P. Dionigi Spanu nasce a Dorgali (Nuoro) nel 1939. A ventun anni entra nella Compagnia di Gesù, dove, nel 1971, viene ordinato sacerdote. Nel 1976 consegue, presso la Pontificia Università Gregoriana, il dottorato in teologia spirituale. È docente di tale disciplina nella Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, della quale è anche Segretario generale. Tra le sue pubblicazioni: Inviati in missione. Le istruzioni date da Sant’Ignazio, Centrum Ignatianum Spiritualitatis, Roma 1979; Guida all’esame di coscienza secondo il metodo di Sant’Ignazio, AdP, Roma 2006; Temi di vita spirituale nelle lettere della Beata Maria Gabriella Sagheddu, Valveri, Cagliari 2007.
Biografia essenziale ed priginale su Ignazio di Loyola.