È facile constatare che la parola amore, pur essendo la parola chiave, è anche la più confusa, non solo nel mondo secolarizzato, ma anche tra i cristiani. Ciò che più danneggia la convivenza umana è il fatto che tutti credono di sapere che cosa sia l’amore. Ma chi entra nei sentieri autentici dell’amore fa sempre nuove scoperte e impara a non attribuire agli altri i propri errori. C’è una sola arte da imparare: quella di amare.
L’amore ha tanti aspetti che non si imparano, non solo nel sentimento, ma anche nella ricchezza emotiva che governa il cuore nel profondo. Eppure l’amore vero è molto di più rispetto al sentimento e all’emotività, e oggi esige molto «studio». Amare è un verbo e occorre saperlo coniugare in molti modi.
Ugo Borghello affronta qui in maniera radicale le prospettive del vero amore cristiano, ma anche le sue malattie. Ci insegna a distinguere tra fede – l’adesione profonda a Cristo – e religione – l’insieme di pratiche e preghiere. A distinguere tra carità – amore incondizionato alla persona, a tutte le persone – e opere di carità – i tanti gesti di servizio che si possono compiere anche senza un corrispettivo di amore vero. Ci insegna che ognuno appartiene a un gruppo primario per il quale è disposto a dare tutto, e che pertanto è auspicabile che tale gruppo sia la comunità cristiana. La Nuova evangelizzazione dipende in gran parte dal far sorgere innumerevoli comunità primarie, come fu per i primi cristiani. Avanti così nell’analisi, si resta convinti che tutti abbiamo bisogno di ritornare continuamete alla fonte gratuita della fede e dell’amore, con una lotta ascetica che renda efficaci anche le nostre miserie.
In questo volume si affrontano la nozione, le origini e lo sviluppo della Teologia Fondamentale, la disciplina che si occupa dei fondamenti della ricerca teologica. In un percorso efficace e lineare si ripercorrono le tappe della Salvezza, della Rivelazione e della sua trasmissione per opera degli A-postoli e dei loro successori. «Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi»: le parole della Prima lettera di Pietro contengono il nucleo della Teologia Fondamentale. Il suo studio offre ai cristiani le «ragioni» della propria fede e un prezioso aiuto per testimoniarla e difenderla. La Teologia Fondamentale aiuta inoltre a comprendere il cristianesimo come una religione di dialogo e approfondisce il ruolo della Chiesa con i suoi interlocutori, siano questi membri di altre religioni, agnostici o atei (pp. 160).
La fede cristiana e la cultura attuale hanno tante cose da spartire, tra le quali la stessa teologia, che è atto e frutto di mediazione tra fede e cultura: si tratta di un ruolo che oggi è particolarmente importante approfondire, in quanto aiuta a comprendere perché sia necessaria una formazione teologica per ogni cristiano consapevole della sua missione nella Chiesa e nel mondo (pp. 256).