Venti secoli dopo, viene annunciato il ritorno di Giuda, e si sarebbe perfino scoperto il suo vangelo al Cairo, un papiro di sessantadue logli in dialetto copto. Ma Giuda era davvero scomparso? Sembrerebbe che, al contrario, sia continuamente tornato. Che si tratti del fantasma del nostro odio, o anche del nostro senso di colpa? Pierre-Emmanuel Danzai ci conduce in una straordinaria inchiesta storiografica, teologica e letteraria, alle origini del Cristianesimo e attraverso tutta l'Europa. Dai rari riferimenti del Nuovo Testamento, passando per la nutrita letteratura patristica o apocrifa, fino ai Giuda russi, orientali o yiddish. Non è possibile dimenticare Giuda. Leggende e miti di ogni sorta hanno inscritto il suicida traditore del Cristo nel nucleo più oscuro della nostra cultura, eroe, malgrado se stesso, del nostro odio più tenace. Egli appare in ogni colpevole, ma anche in tutti gli innocenti condannati, gli esclusi o i capri espiatori.
Chi è Giuda Iscariota? Uno Zelota, un uomo "pieno di zelo" per la casa di Dio, che vorrebbe alla fine veder instaurare il Suo regno sulla Terra promessa? Un uomo che si sente tradito da Gesù nelle sue speranze politiche? Alla luce dei Vangeli, dei testi apocrifi e in particolare di un codice copto che si dice essere il Vangelo di Giuda, il filosofo e teologo Jean-Yves Leloup ripercorre l'appassionante itinerario di quest'uomo disperato, dai primi slanci della sua conversione fino agli eventi che lo condussero al suo misfatto. Gesù e Giuda non rappresentano forse le due facce di un'unica Rivelazione? Con il personaggio di Giuda si pone la questione del male, del "male in persona" e del perché della sua esistenza. Non è forse egli come un'"ombra" che da maggiore risalto alla "luce del Bellissimo"? Al di là dei fatti storici, questo libro illustra il crudele dilemma che ogni uomo si trova ad affrontare quando è costretto a scegliere tra le esigenze della realtà e gli slanci del proprio cuore.
Maria Maddalena è stata un'invenzione delle più emancipate della storia evangelica. Compare in tutte le svolte cruciali della vita di Gesù. Si mostra e rivela; perfino troppo e troppo spesso, secondo i gusti degli evangelisti e dei primi apostoli, a cominciare da san Paolo, che cercherà incessantemente di farla dimenticare. Innalzata a figura della Chiesa, Maria Maddalena non perde nulla dei suoi "equivoci" e della sua "felice polisemia". È pietra di paragone di una certa pratica della fede, un modello. È un piccolo compendio di vita spirituale, un vademecum della conversione che ricorda che "le questioni relative alle origini e ai fini ultimi passano per la donna."
Richard Valantasis offre un commento del Vangelo di Tommaso, basato sulla lettura di testi copti e greci. Comprende un'introduzione generale che sintetizza il dibattito sorto tra gli studiosi precedenti e situa il Vangelo nel suo ambito storico e teologico, fornendo informazioni sulla cultura letteraria della tradizione giudaico-cristiana.