Il Novecento raccontato attraverso i volti di chi ha cercato di resistere alla violenza affermando il proprio diritto alla pace e alla libertà: Anna Achmatova, la poetessa che diede voce al dramma di quanti in Russia furono ingiustamente incarcerati dal potere comunista; i tredici docenti universitari che nel 1931, in diverse città italiane, si rifiutarono di scendere a compromessi con il fascismo; Josef Mayr-Nusser, il giovane altoatesino che pagò con la vita la scelta coraggiosa di non giurare fedeltà a Hitler; Etty Hillesum, la donna ebrea che nell'inferno della Shoah seppe riscoprire Dio e affermare la bellezza della vita. Un libro che fa memoria del bene, per togliere dall'oblio o dalla dimenticanza quei personaggi che hanno avuto la forza di non arrendersi al male e che hanno mantenuto acceso un piccolo lume nel buio della notte.
Il libro nasce dal desiderio di dire con forza no alla guerra, alla violenza, al terrorismo, alle dittature, troppo spesso distratti come siamo di fronte a diritti violati, a scelte economiche sbagliate, alle ingiustizie sociali, alle vecchie e nuove povertà. Perché anche queste sono, in un certo senso, guerre contro altri, violenze verso i più deboli, i più poveri. Cambiare si può, si può colmare il divario che separa il nord ricco dal sud povero, possiamo esportare democrazia e valori non con le armi ma con il dialogo, con la voglia di sporcarci le mani, cercando di capire prima ancora di insegnare. Diversi Autori mettono insieme le loro riflessioni, accompagnate da approfondimenti e dalle parole di Giovanni Paolo II, tenace ed instancabile cercatore e costruttore di pace. Pagine da leggere e rileggere per non dimenticare e non abbassare la guardia: fare memoria ci aiuta a costruire il futuro, se abbiamo la voglia di leggere e di imparare dalla storia.