Le più belle storie natalizie de La Giostra per un dono speciale ad ogni bambino: un libro che sprigiona la gioia della lettura ad alta voce, lo stupore per magnifiche illustrazioni.
Attraverso il personaggio dell’angelo Gabriele che porta annunci di gioia al sacerdote Zaccaria, a Maria e a Giuseppe, questo libretto cerca di far giungere ai bambini e alle loro famiglie il messaggio più importante: «Gesù nasce per noi!».
Il sussidio contiene una parte dedicata ai GENITORI, con dei suggerimenti su come raccontare la parola di Dio ai piccoli per ogni domenica di Avvento e le feste natalizie.
Le pagine centrali, poi, possono essere staccate e date ai BAMBINI per colorare le immagini che rappresentano i Vangeli delle domeniche.
Divertitevi a creare insieme gli angioletti decorativi e scoprite la bellezza di pregare tutti insieme!
Il sussidio vuole accompagnare i preadolescenti nel viaggio verso il Natale insieme all’angelo Gabriele. C’è davvero una grande notizia da portare al mondo, e ognuno può farsi portavoce di questo annuncio!
Questo libretto offre, insieme a brani selezionati del Vangelo, canti, spunti di riflessione e proposte di “gesti” da compiere, attività di laboratorio per realizzare oggetti, brevi momenti di preghiera da vivere, seguendo l’annuncio della parola di Dio.
All’inizio di ogni settimana c'è anche un breve momento di preghiera da vivere con i compagni di gruppo.
Pronti a partire? Buon cammino!
Dopo la fortunata serie di Questo vangelo mi interessa, mons. Domenico Sigalini ci offre un'altra selezione di riflessioni fresche e concise sui brani di vangelo delle settimane di Avvento (anno A, B e C) fino alla solennità del Natale.
Scritte per essere proposte dal microfono di una radio, le 40 provocazioni del vescovo di Palestrina, formulate con il solito linguaggio immediato, raggiungono al cuore l'interlocutore. Ci sono situazioni in cui «la nostra fede - dice don Domenico - è messa a dura prova. Solo la speranza aperta alla Resurrezione ce ne scioglierà l'enigma».
Ma dove trovo questa speranza? È la domanda che echeggia al termine di ogni meditazione e traduce lo sconforto di chi vorrebbe credere ma fatica a fidarsi. Non si rende conto che Gesù ha scommesso davvero su ciascuno.
Forse il segreto della risposta è nel sottotitolo: D'amore si muore, di speranza si vive. Anche se è difficile localizzare la speranza, darle un nome, essa diventa promessa di un Natale che rompe la noia della nostra esistenza e ci chiama a rendere ragione del dono di un Dio bambino.