Questo libro nasce da una ricerca sui testi di Fabrizio De Andrè, Pagine documentate, ricche di citazioni e di passione, che permettono di scoprire la capacità del cantautore genovese di raccontare senza condannare e di coinvolgere empaticamente nelle storie dei vinti. La forza evocativa dei suoi versi lascia emergere dal profondo dei personaggi le istanze esistenziali più autentiche. Tra queste, vi è la domanda di Dio, della sua paternità, della sua giustizia, del suo punto di vista. Il libro, alla sua seconda edizione, ha viaggiato in tutta Italia e ha permesso l'incontro tra diverse età, appartenenze culturali, religiose e politiche. Tutti diversi ma accumunati dall'amore per la musica, la letteratura, l'arte e per Faber. Lo spazio comune e comunitario che crea la sua opera poetica e profetica è motivo per condividere la bellezza e la gioia del Vangelo.
In tempo di EXPO2015, non poteva non riaffacciarsi al pubblico con una nuova edizione questo libro che propone un viaggio nella memoria, quando l'odore della cucina ci accompagnava per il resto della giornata, ma anche viaggio antropologico all'interno del senso vero della parola "cibo", scoprendo che cielo e terra spesso vanno d'accordo. Pagine intense e leggere che disegnano una pratica della convivialità e della speranza, sapendo che cucinare bene significa dire in anticipo "ti voglio bene". Una profonda e umana orazione cristiana introdotta dalla prefazione di Erri De Luca, raccontata con Enzo Bianchi, Giancarlo Bruni, Paolo Rumiz, Pedrag Matvejevic, Rubem Alves e Carlo Petrini; orazione che parte dal pane e dal vino e ha nel piatto e nel bicchiere l'immancabile sogno di un Dio che sorride.