Factual, reality, makeover: come cerchi concentrici questi tre termini designano dal generale al particolare alcuni dei contenuti più seguiti della televisione di oggi. Oltre a raccontare una trasformazione più o meno spettacolare, programmi come "Extreme makeover: home edition" o "Ma come ti vesti?" cercano soluzioni a problemi pratici e personali in ogni sfera dell'esperienza umana: cucina, fai da te, giardinaggio, moda e trucco, auto e animali domestici, rapporti genitori-figli. Allo stesso tempo, questi show scavano nelle paure e nelle manie della contemporaneità, diventando racconto collettivo della dialettica tra insoddisfazione e autoaccettazione, tra consegna alle cure dell'esperto e fiducia nelle proprie capacità. Questo volume esplora, secondo diverse prospettive teoriche e con un approccio multidisciplinare, il ruolo dei programmi di lifestyle e makeover nel racconto televisivo di oggi.
Poche opere, al pari del Saggio sull'intelletto umano, hanno contribuito a plasmare l'atteggiamento e la cultura della modernità con altrettanta pervasiva influenza. D'altra parte, l'affermarsi del pensiero di Locke deve moltissimo allo stile discorsivo del Saggio, all'uso figurato del linguaggio, alla concretezza dei concetti e soprattutto all'attenzione privilegiata nei confronti del lettore comune. Una vera e propria educazione del lettore viene sviluppata nelle pagine introduttive dell'opera, in quella zona liminale in cui l'autore si rivolge direttamente al suo "Reader". Questo libro si sofferma sull'analisi del paratesto lockiano in un'ottica che media tra filosofia e letteratura, tra retorica della scienza e pragmatica della comunicazione letteraria. L'intento è quello di ricostruire i percorsi attraverso cui Locke guida il lettore verso nuovi stili di ragionamento e di pensiero; o in altri termini, si tratta di illuminare i modi in cui viene proposta un'esperienza di esplorazione e di scoperta, che coinvolge non soltanto la dimensione conoscitiva. Poiché, come si legge nell'Epistola al lettore, "ha scarsa familiarità con l'argomento di questo trattato chi non sa che l'intelletto, essendo la facoltà più elevata dell'anima, è anche quella che viene adoperata con il più intenso e costante godimento".