Di cosa abbiamo bisogno veramente? La nostra anima vive di relazioni in cui trovare ispirazione e sostegno. Ha bisogno di rassicurazioni. E ha bisogno di emozioni come la gioia per sentirsi rifiorire. Quando ci guardiamo dentro, ritroviamo noi stessi e veniamo in contatto con una fonte che ci mantiene vivi.
Anselm Grün descrive a fondo 25 qualità umane alle quali corrispondono altrettanti atteggiamenti capaci di portare le persone a un incontro autentico, un incontro con l'«altro» nelle innumerevoli occasioni della vita: apertura e fiducia, condivisione e riconoscenza, nostalgia e tenerezza, distanza e dono di sé. Partendo da un riferimento evangelico o biblico l'autore propone una situazione che chiunque può aver vissuto e così visione cristiana ed esperienza umana si congiungono per tracciare un itinerario per la vita.
ZI genitori dovrebbero essere più autoritari o condiscendenti? Privilegiare il rendimento o il tempo da trascorrere assieme ai figli? I concetti di «madri-tigre», «genitori-elicottero» e «generazione-fragola» simboleggiano diverse modalità educative del nostro tempo. Hsin-Ju Wu e Anselm Grün mettono a confronto le concezioni educative dell’Oriente e dell’Occidente. La convinzione che anima entrambi è che i figli hanno bisogno di un chiaro orientamento per affrontare la sfida di crescere e di sviluppare una personalità matura.
Nel mondo di oggi, caratterizzato da una mobilità illimitata ma anche da un crescente disorientamento culturale e religioso, avvertiamo sempre più chiaramente la nostalgia della patria, un concetto che sembrava obsoleto. Nella sua indagine Anselm Grun non si limita ai luoghi che ci sono familiari, come quelli dell’infanzia. Il concetto di “patria” non è circoscrivibile in uno spazio fisico: abbraccia la lingua, la musica, i ricordi, la fede nella quale siamo cresciuti. Si arriva fino ai social network, nei quali le persone si “incontrano” e creano comunità di tipo nuovo. La patria è tutto ciò che ci dà sicurezza nella vita, scrive Grun: persone comprensive, luoghi amati, il senso di protezione che possiamo trovare in Dio. Attraverso un percorso guidato, l’autore ci invita a compiere una ricerca personale, aiutandoci a capire, grazie ai pratici suggerimenti collocati al termine di ogni capitolo, come ciascuno di noi può ritrovare la propria vera patria.
Attraverso un'attenta analisi psicologica e sociale del fenomeno dell'avidità, l'autore fornisce preziosi suggerimenti per un cammino di liberazione personale e comunitario. Dodici "strumenti" che costituiscono un programma di vita che conduce all'autenticità del nostro essere, capace di trasformare l'energia distruttiva dell'avidità in forza positiva. Grün si confronta a lungo con la Bibbia e in essa ritrova l'ottimo compagno che gli indica la strada giusta, il segnale di direzione verso una vita realizzata, verso la libertà e la pace interiore.
Un libro per trascorrere tutto l'anno con Anselm Grün. Saper prestare attenzione, mantenere la calma, gustarsi la vita, vivere la bellezza del mondo e scoprirne il significato: padre Anselm Grün, monaco benedettino e tra gli autori cristiani più letti del nostro tempo, offre in queste pagine i suoi pensieri per ogni giorno dell'anno, che toccheranno e arricchiranno la nostra vita. Lasciamoci accompagnare nel corso della giornata da un suo pensiero particolare. Per concludere il giorno, poi, un pensiero serale aiuterà a incoraggiarci, orientarci e rafforzarci nella nostra vita quotidiana.
Anselm Grun ci fa conoscere 33 messaggeri celesti che mostrano come possa essere semplice vivere una vita felice. C'è l'angelo che ci aiuta a non arrabbiarci, quello della condivisione, della disponibilità, delle piccole pause, l'angelo che ci aiuta a rimboccarci le maniche, quello che ci aiuta a dire basta! E persino quello della bella dormita.
Ogni angelo, se lo chiamiamo, può farsi trovare accanto a noi per spronarci a percorrere una strada che renda più lieve la nostra vita.
Il tema del male non cessa di tormentarci, poiché il male sembra farla da padrone nel mondo, oggi come ieri. La psicologia spiega il male a partire dalla storia personale: cerca le cause del male guardando indietro, osservando ed elaborando le ferite del passato. I monaci antichi, invece, descrivono il male come qualcosa di presente, opera dei demoni; cercano di comprenderne strutture e modi di agire, per poterlo poi affrontare con successo nel momento presente. Le loro esperienze e i loro insegnamenti possono costituire uno stimolo ad affrontare la sfida del male, a osare la lotta ora senza ripiegarsi sul passato.
Tutti conosciamo giorni in cui la vita ci fa uno sgambetto, la rabbia e i fastidi incupiscono la giornata e abbiamo la sensazione di non essere amati da nessuno? Prima che pensieri dannosi peggiorino la situazione è bene intervenire, confidando nei sapienti consigli degli antichi. Uno di questi saggi è il padre del deserto Evagrio Pontico, che nel suo "Antirrheticus" insegna ad affrontare e superare i pensieri negativi. Padre Anselm Grün ripercorre in questo libro le "medicine spirituali" più importanti e quotidiane per contrastare i pensieri dannosi, e dimostra che i consigli dei padri del deserto sono tuttora efficaci.
Sono le normalissime insidie della vita quotidiana: quando siamo fermi a un ingorgo e non riusciamo ad andare avanti. Quando lo stress ci toglie la pace interiore o l'emicrania semplicemente non ci dà tregua. Quando il computer va in tilt o quando non troviamo più le chiavi di casa: splendide occasioni per comprendere che non dobbiamo contare solo su noi stessi, che Dio ci manderà un messaggero celeste, ci invierà un impulso – un lieve messaggio che trasforma la realtà.
Anselm Grün – monaco benedettino e autore di testi di spiritualità più noto del nostro tempo – scrive: “Ho cercato di descrivere angeli differenti, angeli che compaiono nelle situazioni più difficili e critiche trasformandole: l’angelo dello stress, che mi regala una nuova visione di ciò che mi mette sotto pressione, l’angelo della stanchezza, l’angelo dell’insonnia…
Dio ci manderà un angelo in ogni momento della nostra vita quotidiana.
In questo libro Anselm Grün - monaco benedettino e autore di testi di spiritualità più noto del nostro tempo - riflette sul significato che il tempo assume per noi quando impariamo ad abbandonarci e a vivere una vera condizione di felicità. "La felicità può essere colta sempre solo in questo istante. Il tempo si ferma per chi abbandona il proprio Ego e si lascia andare a questa condizione interiore della felicità. E allora vivrà la felicità non solo come un istante fuggevole, come il tentativo di ghermire un momento bello. Allora la felicità sembra durare in eterno" (Anselm Grün).
"Molti si sentono sopraffatti dal quotidiano: hanno l'impressione di tirare semplicemente avanti e di perdere nel frattempo la loro forza interiore... Si sentono sopraffatti da tutto, così vorrebbero trovare ogni giorno la forza necessaria per riuscire a vivere bene la loro vita. In questo piccolo libro desidero descrivervi alcuni percorsi grazie ai quali potrete recuperare la forza necessaria per ogni giornata".