Paure. Paure che ci portiamo dentro da sempre, come l’abbandono e il dolore. Paure di cui è responsabile la natura, come terremoti e alluvioni, con la complicità decisiva dei comportamenti umani. Uomini che fanno paura perché rubano, violentano, uccidono. Paure motivate, a volte; spesso invece immotivate e alimentate dai mass media. Per affrontare le tossine delle nostre paure quotidiane, che ci avvelenano la vita, il primo anticorpo è l’abilità critica: saperle riconoscere per ciò che realmente sono. E superarle. Precisamente lo scopo di questo libro.
Gesù visto da vicino con gli occhi profondi e documentati di un autore abile nel presentarlo ai più giovani con un linguaggio narrativo e coinvolgente. In queste pagine affiora un Cristo intenso, sorprendente, affascinante, originale, capace di interrogare e far riflettere il lettore moderno (tanto che il volume può costituire un ottimo punto di partenza anche per una catechesi degli adulti). Ogni capitolo si conclude con la proposta di una riflessione personale e di gruppo.
Questo libro coltiva l'ambizione di spiegare le origini dell'otto per mille, l'uso che ne viene fatto, i valori ecclesiali e civili di un sistema - il primo caso di democrazia diretta applicata al sistema fiscale - che rende liberi sia la Chiesa sia lo Stato, rimettendo tutto in mano alla volontà dei cittadini.
Gli scritti pubblicati in questo volume affrontano temi come il proliferare di fenomeni criminali di tipo mafioso e il ruolo dei processi di globalizzazione nel favorire e diffondere tali fenomeni. Dal traffico di droghe alle "nuove mafie" e al "crimine transnazionale", alla crisi della legalità internazionale con il confronto tra guerre e terrorismi, nel mondo contemporaneo si accavallano problemi che spesso vengono affrontati con stereotipi fuorvianti o con paradigmi parziali e inadeguati. La globalizzazione è sempre più un supermercato per pochi e una micidiale macchina di esclusione per gran parte della popolazione mondiale. In questo contesto l'accumulazione illegale è l'unica risorsa per molte aree del pianeta e i processi di finanziarizzazione dell'economia, con il prevalere di interessi speculativi, rendono sempre più difficile distinguere flussi di capitale illegali e legali. Un quadro impietoso e preoccupante in cui la possibilità di un futuro diverso è legata alla capacità di costruire un progetto praticabile di liberazione dalle varie forme di criminalità e di soluzione dei conflitti, ridefinendo la cooperazione internazionale attraverso la globalizzazione dei diritti e della partecipazione democratica.
Una satira contro la mafia e la criminalità del potere e insieme la denuncia di un male che divora la società contemporanea: l'assuefazione alla violenza e la considerazione del delitto come strada al successo nella gara a chi uccide di più, con armi più sofisticate e potenti. Questo testo è stato scritto subito dopo la strage di via Pipitone Federico del 29 luglio 1983 ed è dedicato al magistrato Rocco Chinnici, morto assieme agli uomini di scorta Salvatore Bartolotta e Mario Trapassi e al portiere del palazzo, Stefano Li Sacchi. Nel 1985 è stato pubblicato da Quale-cultura, autore un Anonimo del XX secolo, titolo Una modesta proposta per pacificare la città di Palermo, in omaggio a Swift. In questa ristampa l'Anonimo ha nome e cognome, il titolo è quello originario e vengono pubblicati testi inediti, scritti successivamente, recensioni, stralci di articoli e una lettera della scrittrice Giuliana Saladino, attenta lettrice ed estimatrice della Proposta.
Con una sintesi rigorosa e un linguaggio scorrevole, l'autorev vuole aiutare ad ascoltare la risposta che Dio offre, attraverso la sua Parola, al nostro grido di dolore.
Dal primo festino, nel 1625, ad oggi sono passati trecentottant'anni e Palermo è sempre puntuale all'appuntamento con la sua Santa Patrona. Ma è una santa che si festeggia o la città rende omaggio a se stessa, o ai potenti che l'hanno calpestata, illusa e disillusa, dai tempi del viceré a oggi? Uno scritto a metà strada tra pamphlet e saggio storico, con sapide digressioni sulle pesti reali o immaginarie raccontate da scrittori famosi, da Boccaccia a Manzoni, da Defoe a Camus, e una ricostruzione del culto di Santa Rosalia, dal poema di Petru Fudduni alle recenti spettacolarizzazioni.Nel XVII secolo Santa Rosalia spodestò le sante patrone di Palermo e ora all'alba del terzo millennio, al suo fianco è riapparso San Benedetto il Moro. Ma per liberarsi delle pesti del nostro tempo basteranno le intercessioni dei patroni celestiali e le deleghe ai miracolatori terreni?
Paralizzata e costretta a letto per trent'anni, Alexandrina (1904-1955) visse su di sé ogni venerdì per circa quattro anni le sofferenze della Passione di Gesù. Negli ultimi tredici anni della sua vita si nutrì esclusivamente con l'Ostia Eucaristica. Il libretto ripercorre l'avventura umana e mistica di questa singolare figura, Cooperatrice Salesiana, beatificata da Giovanni Paolo II il 25 aprile 2004.