Don Mazzi ha spesso diviso l’opinione pubblica e i molti suoi interventi hanno fatto storcere il naso ai “benpensanti”. Il 30 novembre Don Antonio compie 90 anni, e queste pagine sono il bilancio di una vita “contro”. Meglio dunque lasciare a lui la presentazione del libro: «Da più di 50 anni vivo con i ragazzi problematici che ho accolto. Nel libro ho raccolto tante storie (ogni storia sarebbe molto più avvincente dei gialli in commercio): sono tutte autentiche, molte scritte proprio da chi le ha compiute. Non solo storie di “cattivi”, ma anche storie “esemplari” e affascinanti. E vi sfido a capire quali sono le prime e quali le seconde, perché, quando un cattivo cambia, non sa accontentarsi di diventare buono, ma vuole compensare i suoi errori, e diventa ottimo. Come al solito, direte che il don se l’è detta e cantata alla sua maniera, a cominciare dal titolo. Invece è vero, non è provocatorio, e tanto meno ecclesiastico. E arrivo a dirvi che non ho voluto mettermi al posto di teologi, psicologi ed educatori – personaggi ben più bravi e credibili di me – ma che questa volta, in queste storie, è il Padreterno a darmi ragione».
«Quattro anni di Bergoglio basterebbero per cambiare le cose.» Così, nel marzo 2013, un anonimo cardinale confidava a un amico giornalista le sue speranze per l'imminente conclave. Ora, a quattro anni di distanza, le parole di quel cardinale suonano più che mai profetiche. Dall'elezione al soglio pontificio, Bergoglio, Papa rivoluzionario, sta cambiando il volto della Chiesa. Una rivoluzione fatta di parole spiazzanti e controcorrente che spesso hanno fatto storcere il naso ai cosiddetti "benpensanti" e alle alte sfere ecclesiali, ma che hanno conquistato fedeli e non fedeli di tutto il mondo. E se di rivoluzionario si tratta, chi meglio di don Antonio Mazzi, da sempre "prete contro", può farsi portavoce di questo gesuita "venuto dalla fine del mondo", schierato dalla parte dei diseredati? Così, come ha già fatto ne Le parole di Papa Francesco che stanno cambiando il mondo, don Antonio ha messo uno accanto all'altro i discorsi del pontefice, e ne ha ricavato un nuovo dizionario - dalla A di allattamento alla V di visita a Milano, passando per voci importanti come famiglia, divorzio, figli -per raccontare insieme la visione dell'Uomo e della società d'oggi. Un linguaggio, quello di Francesco, che ha rimesso al centro della vita del cristiano gli esclusi, anche peccatori e non credenti. Come al centro della vita di don Mazzi, paladino degli emarginati, c'è sempre stata la difesa degli ultimi. Discorsi a braccio, dal profondo del cuore, quelli del Papa e quelli di don Mazzi, come due padri che parlano ai figli, due pastori che parlano ai fedeli. Due voci per l'annuncio del Vangelo di Cristo.
Dalle lacrime della Madonna di Siracusa al sangue di San Gennaro, dal Titolo della croce di Gesù all'ostia e al vino di San Lanciano, dal volto santo di Manoppello alle apparizioni di Medjugorje, dalle stimate di padre Pio alla spina di Andria, dal mantello della Vergine di Guadalupe ala santa Casa di Loreto: sono innumerevoli i fenomeni misteriosi che attraversano la storia del cristianesimo e che i fedeli considerano eventi miracolosi intorno ai quali sono nate pratiche devozioni.
In questo libro le opinioni sono poche. La parte del leone la fanno i dati scientifici, messi nero su bianco dalle sofisticate strumentazioni che la tecnologia di oggi è in grado di offrire e poi interpretati da esperti che sottoscrivono con autorevolezza accademica la resa della scienza dinanzi al mistero.
Nelle questioni legate all'ambito della devozione, il "dogma della fede" deve farsi da parte. Dinanzi alle obiezioni degli scettici, giustamente preoccupati per gli abusi della credulità popolare che talvolta vengono perpetrati, non ci si può limitare a una scrollatina di spalle. E di importanza capitle osservare la realtà, cercare indizi e prove e lasciarsi interpellare dalla loro soggettività.
"Contro i fatti non valgono le argomentazioni" dicevano già i saggi del passato. Per questo motivo il vaticanista Saverio Gaeta ha raccolto il guanto di sfida, proponendo un approfondito studio su dici fra i più intriganti oggetti ed eventi religiosi che fanno parte dell'immaginario collettivo in maniera il più possibile divulgativa, ma tutelando la serietà delle affermazioni scientifiche. E dando conto delle diverse ipotesi avanzate nel corso dei secoli, l'autore ha cercato di mostrare la ragionevolezza della fede la' dove questa viene provocata. Quindi, per obiettare alla documentazione qui presentata, non basterà il sarcasmo di chi non crede in nulla, ma occorreranno valide confutazioni.
Osho (1931-1990) è un Buddha contemporaneo la cui saggezza, che unisce chiarezza di visione a un forte senso dell'umorismo, ha toccato la vita di milioni di persone in ogni parte del mondo. Con i suoi discorsi e il suo lavoro di rinnovamento della meditazione, Osho ha messo le basi per la nascita di ciò che egli definisce l"'Uomo Nuovo": un essere umano che, prese le distanze dalla follia del passato, fonda la propria esistenza sulla consapevolezza, l'affermazione della vita e la libertà. Proprio al risveglio e all'espansione della consapevolezza, Osho ha dedicato tutta la sua vita, ed è nella scienza della trasformazione interiore che ha dato il suo miglior contributo, rendendo accessibile l'anima all'uomo moderno e insegnando l'arte dell'equilibrio.