L'ultimo, accorato appello di Benedetto XVI affinché l'Europa riscopra e riaffermi la sua vera origine e identità che l'hanno resa grande e un modello di bellezza e di umanità. Non si tratta di imporre a fondamento dell'Europa le verità di fede, quanto, piuttosto, di fare una scelta ragionevole, che riconosca che è più naturale e giusto vivere "come se Dio ci fosse" piuttosto che "come se Dio non esistesse". Come in un tempo non troppo lontano papa Giovanni XXIII si appellò alle grandi nazioni dell'Europa e dell'Occidente per scongiurare una devastante guerra nucleare, così oggi il papa emerito Benedetto XVI si rivolge un'ultima volta all'Europa intera e all'Occidente perché, solo riscoprendo la propria anima, possano salvare se stessi e il mondo dall'autodistruzione. «Con la limpidezza, l'immediata accessibilità e insieme la profondità che gli sono proprie, il papa emerito delinea qui magnificamente quella "idea d'Europa" che ha indubbiamente ispirato i suoi Padri fondatori e che sta alla base della sua grandezza ed il cui definitivo offuscamento sancirebbe il suo complessivo e irreversibile declino». (Dall'Introduzione di papa Francesco)
A quarant’anni dalla elezione e dalla morte avvenuta dopo appena 33 giorni, questo libro ricostruisce con chiarezza e rigore giornalistico la portata innovativa del breve pontificato di Albino Luciani, salito al soglio di Pietro con il nome di Giovanni Paolo I. Si racconteranno i gesti, i discorsi, le premonizioni, i segni che annunciarono e poi costituirono un pontificato destinato ad aprire una fase nuova nella vita della Chiesa i cui semi germoglieranno con San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e papa Francesco. Il libro affronta con schiettezza anche il tema del cosiddetto “mistero della morte” cercando di offrire un contributo originale e senza tesi precostituite alla realtà storica dei fatti.
L'autore spiega come la Chiesa cattolica è alle soglie di una nuova era. Man mano che il sipario cala sulla Chiesa definita dalla Controriforma del XVI secolo, il velo si solleva sul Cattolicesimo evangelico del terzo millennio: un modo di essere cattolici e un rinnovamento incentrato sulla pastoralità, come espresso dal Concilio Vaticano II, da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI. Fondato sul Vangelo, il Cattolicesimo evangelico del futuro invierà ogni giorno il popolo della Chiesa in territori di missione - territori oggi identificati più che mai nell'Occidente spiritualmente assopito e segnato da un secolarismo aggressivo. Una controcultura capace di dare vita a una rivoluzione culturale e offrire agli uomini e alle donne un'alternativa profondamente umana al soffocante egocentrismo della modernità.
Una raccolta di scritti inediti di Karol Wojtyla dedicati ai temi dell'amore, del matrimonio e della famiglia. Con testo originale polacco a fronte.
In questo terzo volume della collana Sentieri dell'amore sono pubblicati, con testo a fronte in polacco, nove articoli di Karol Wojty?a sul tema dell'amore umano, del matrimonio e della famiglia. Il primo è un testo inedito, custodito nell'Archivio a Cracovia, che mette a fuoco la questione dell'etica sessuale; cinque testi, dedicati all'amore sponsale, alla pastorale familiare, alla paternità e alla maternità, sono pubblicati per la prima volta in italiano. Gli ultimi tre testi, già parzialmente conosciuti in italiano e qui completati e rivisti, sono dedicati al mistero della vita e dell'amore, alla pastorale familiare, alla problematica della maturazione dell'uomo.
In occasione della ricorrenza dei 70 anni dall'Ordinazione sacerdotale del Papa emerito Benedetto XVI, il volume ripercorre il suo pontificato (2005-2013) attraverso una raccolta di testi in cui il Papa emerito ha manifestato la sua comunione spirituale con sant'Agostino. Il santo Vescovo di Ippona, insigne dottore della Chiesa riconosciuto come il massimo pensatore cristiano del primo millennio, con la sua spiritualità e dottrina, è stato per Benedetto XVI una guida e un punto di riferimento costante nella vita e nel ministero. Il libro, articolato in 8 capitoli, presenta gli elementi fondamentali della fede cristiana attraverso la sapienza di Benedetto XVI che, indicando la bellezza ineguagliata degli insegnamenti di sant'Agostino, apre degli squarci di luce. Se sant'Agostino è stato il suo faro spirituale, Benedetto XVI è stato uno specchio parabolico che ha rafforzato il fascio luminoso del faro per continuare ad orientare la vita dei credenti verso Cristo.
«Un libro toccante, esigente e di incomparabile ricchezza spirituale» Robert Sarah Quello dei Ventuno giovani cristiani copti decapitati dall'Isis il 15 febbraio del 2015 è stato definito come "il più grande caso di martirio cristiano del nostro tempo" (Anba Macarius). La straordinaria compostezza mostrata dai 21 martiri che affrontano la morte invocando il nome di Gesù Cristo ha suggerito a Martin Mosebach l'idea di un libro diventato la scoperta di una storia perduta, quella del cristianesimo copto. Gli incontri e i dialoghi intrattenuti con le famiglie dei giovani martiri e con i rappresentanti del clero copto ci aprono ad un contatto vivo con una fede millenaria. Il reportage è così diventato un magistrale saggio di profondità antropologica, sociologica e storica. La secolare persecuzione subita dai copti a partire dalla conquista araba sembra oggi rivelarsi una speciale grazia. Questa "Chiesa dei martiri" nasconde un destino, un tesoro, una missione: contribuire a trasmettere, in modo credibile, ad un tempo incerto e desolato come il nostro, la fede e la liturgia del primissimo cristianesimo. Un viaggio, dunque, nella "storia perduta del cristianesimo", in quel millennio d'oro della Chiesa mediorientale a cui un'Europa smarrita e sazia dovrebbe ricominciare a guardare per riscoprire se stessa. Un nuovo, straordinario miracolo che si aggiunge alle storie ammalianti raccolte da Martin Mosebach. «Perché volete incontrare queste persone? Non aspettatevi troppo. Sono tutte uguali. Voi potete far visita a qualsiasi famiglia copta e troverete ovunque lo stesso atteggiamento verso la Chiesa, la stessa fortezza e la medesima disposizione verso il martirio. Qui non vi è una Chiesa occidentale in una società occidentale. Noi siamo la Chiesa dei martiri. Non vedo alcun problema ad affermare che nessun copto nell'Egitto settentrionale tradirebbe la fede». Prefazione del card. Robert Sarah.
Nel periodo successivo al Concilio di Trento San Carlo Borromeo favorì vigorosamente una nuova primavera della fede cattolica. Un fattore importante per questa crescita fu la sua venerazione alla Vergine Maria. Dopo uno sguardo sulle radici della devozione mariana nella Diocesi di Milano e sulle tradizioni familiari del Santo, il presente saggio espone le disposizioni giuridiche e pastorali per la chiesa milanese che concernevano tra l'altro la vita quotidiana delle famiglie, l'arte sacra, le confraternite del Rosario e le processioni per fermare la peste. Il libro illustra poi la dottrina mariana contenuta nelle omelie e si concentra sui santuari mariani valorizzati da San Carlo. L'esposizione si conclude con la recezione della devozione mariana carlina in San Giovanni Paolo II.
Gli Ordini religiosi esistono da secoli: qual è il segreto della loro longevità e della loro sorprendente vitalità? Sono frutto di una rigida pianificazione stabilita dalle gerarchie o, piuttosto, dell'iniziativa individuale? Scopo principale di questo libro è quello di cogliere, per quanto possibile, il segreto della giovinezza, dell'adattamento costante e del perpetuo rinnovamento delle più antiche istituzioni politiche dell'Europa, di cercare di comprendere attraverso quali meccanismi costituzionali, operanti sul solo piano naturale, tanti Ordini sono potuti nascere, vivere e proliferare nel corso dei secoli, nonostante le guerre, le invasioni, le scorrerie, le epidemie e le persecuzioni che in tutte le epoche sono state il loro inalienabile destino; nonostante l'enorme diversità delle situazioni economiche e politiche alle quali si sono dovuti adattare; nonostante le rivoluzioni devastatrici e le corruzioni del mondo che, ancor più rovinosamente, s'insinuavano nei loro ambienti; nonostante le crisi interne che così spesso hanno subito; nonostante le fratture, gli smembramenti, le scissioni di cui e costellata la storia di molti tra essi.
Nell'archivio della Penitenzieria Apostolica si trovano decine di migliaia di suppliche inviate al Papa da uomini e donne da tutte le parti della cristianità con la richiesta di una grazia speciale che solo il sommo pontefice poteva concedere. Per l'Inghilterra, la Svezia ed i paesi di lingua tedesca queste fonti eccezionali - accessibili solo da pochi anni - sono già state pubblicati. In questo libro sono raccolte 270 suppliche chieste nella diocesi di Siena, fra gli anni dal 1458 al 1513, interpretate e messe in relazione con la prassi del dicastero centrale della Curia papale e la storia della città toscana.
L'Autore, uno dei massimi esperti mondiali di Dottrina sociale della Chiesa, analizza il magistero di papa Francesco incentrato sulla Dottrina sociale della Chiesa.
Questa biografia di Santa Caterina da Siena evidenzia la figura di una delle donne più famose della storia italiana e della storia della Chiesa in particolare, in un periodo tra i più difficili e complessi della storia europea.
Grande mistica, morì a soli trentatré anni. Ma la sua vita fu costellata da avvenimenti davvero eccezionali per una giovane donna del Trecento. Per ispirazione divina intesse relazioni con persone di potere religioso e politico, come il papa e i governanti di allora, per il bene della Chiesa e della società civile. Compone liti, si adopera per portare la pace tra fazioni dissidenti, esorta i Signori dell’epoca a governare con giustizia, si occupa dei poveri, dei malati, dei disperati.
Per le donne di oggi, tese a una legittima visibilità e partecipazione nella Chiesa e nella società, Caterina è un esempio ante litteram a cui guardare. E cogliere quella vis di pensiero e di azione che non arretra di fronte a nessun ostacolo e guarda alla costruzione del futuro.